L’ASSEMBLEA
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L’assemblea/manifestazione nazionale di venerdì 15 novembre, indetta da CIGL, CISL, UIL e UNSA, è stata praticamente disertata dai lavoratori (non più di un centinaio i partecipanti).
L’intento
propagandistico e auto-referenziale dei sindacati concertativi è stato bocciato
dai lavoratori che, con la nostra puntuale e incisiva controinformazione, hanno
avuto l’opportunità di ripercorrere la storia passata e recente del nostro
Ministero in merito alla riqualificazione, al C.C.I.A.
e alle privatizzazioni.
Questi
sindacati, non solo non hanno alcuna intenzione di mettere in discussione la
propria strategia di collaborazione con l’Amministrazione, ma reagiscono in
modo scomposto ed aggressivo contro la nostra organizzazione sindacale che non
rinuncia a stare tra i lavoratori in tutte le circostanze, esercitando
democraticamente la propria funzione antagonista e di tutela dei diritti, del
salario e dei servizi.
Infatti,
il responsabile nazionale della CISL non ha esitato a lanciare minacce e
intimidazioni di stampo fascista ai nostri militanti, che facevano un
democratico e civile volantinaggio.
Questo
episodio, la dice lunga sulle intenzioni di questi sindacati che continuano
clandestinamente a concertare gli interventi con l’Amministrazione e
sicuramente anche il 19.11.02 (data di convocazione a tavolo unificato)
tenteranno di estrometterci con la collaudata formula della separazione dei
tavoli.
Questi
sono i fatti.
Le decine di messaggi di solidarietà pervenuteci dai lavoratori presenti alle provocazioni del responsabile della CISL e il confronto quotidiano con i lavoratori ci dimostrano che stiamo dalla parte giusta e ci danno forza per continuare le nostre battaglie.
Roma
18.11.2002