DECRETO 28 novembre 2000

Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Gazzetta Ufficiale n. 84 del 10 aprile 2001

Articolo 3

Regali ed altre utilità:

1. Il dipendente non chiede, per sé o per altri, né accetta, neanche in occasione di festività, regali o altre salvo quelli d’uso di modico valore, da soggetti che abbiano tratto o comunque possano trarre benefici da decisioni o attività inerenti all’ufficio.
2. Il dipendente non chiede, per sé o per altri, né accetta, regali o altre utilità da un subordinato o da suoi parenti entro il quarto grado. Il dipendente non offre regali o altre utilità ad un sovraordinato o a suoi parenti entro il quarto grado, o conviventi, salvo quelli d’uso di modico valore.

In “ossequio” alla norma, i responsabili della nostra amministrazione, come è consuetudine, in procinto del Santo Natale hanno istituito il solito “ufficio ricezione pacchi natalizi”.

Infatti, oltre a adibire alcuni lavoratori a questo specifico compito, distogliendoli dalle proprie attività lavorative, si continua a istituzionalizzare questa vergognosa “tradizione”.

Anzi, quest’anno si sono superati.

Infatti, entrando nella sede centrale del palazzo delle Finanze, dal portone di Via Goito, si sono preoccupati di indicare, per il tramite di vistosi cartelli, le modalità, l’orario e le dimensioni dei “doni” indirizzati “ai funzionari del dicastero”.

        Cosa s’inventerà, quest’anno, il nostro estroso ministro Tremonti? Siamo molto curiosi. Dopo la sostituzione degli alberi di natale giudicati troppo piccoli per la sua elevata statura, ora che ha massacrato le pensioni e preparato una finanziaria lacrime e sangue, sicuramente l’esperto della finanza creativa supererà se stesso !!!!

E poi si sciacquano la bocca parlando di moralità!

Roma 5.12.2003