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Abbiamo
scoperto, frugando nel resoconto della V Commissione permanente, riunitasi il 4
dicembre 2003 con la presenza del sottosegretario di Stato per l’economia e le
finanze On. Giuseppe Vegas, il seguente emendamento:
CAMERA
DEI DEPUTATI - XIV LEGISLATURA
Resoconto della V Commissione permanente
(Bilancio,
tesoro e programmazione)
V
Commissione - Giovedì 4 dicembre 2003
Legge
finanziaria per il 2004 (C. 4489 Governo, approvato dal Senato)
EMENDAMENTI
APPROVATI
Dopo il comma 6 aggiungere il seguente:
6-bis. Nelle more dell'attuazione della vicedirigenza di cui all'articolo 17-bis del decreto legislativo n. 165 del 2001, ed al fine di tenere conto dei nuovi compiti attribuiti dal decreto-legge n. 194 del 2002, convertito con legge n. 246 del 2002, e dal decreto legge n. 269 del 2003, convertito nella legge 326 del 2003, il personale del Ministero dell'economia e delle finanze appartenente alla ex carriera direttiva, posizione economica C2, già in servizio alla data del 31 dicembre 1990 nella ex VIII q.f., è inquadrato ai sensi dell'articolo 7, della legge 23 gennaio 1991, n. 21, nella nona qualifica funzionale - C3, a decorrere, ai fini giuridici, dal 31 dicembre 1990, senza effetti economici. Le vacanze di organico nella posizione economica C3, disponibili per le riqualificazioni, sono rideterminate sottraendo i posti in organico attribuiti al sopra detto personale. Le controversie pendenti, promosse dal predetto personale, relative all'applicazione dell'articolo 7 della legge 23 gennaio 1991, n. 21, sono estinte di diritto con compensazione delle spese di lite.
16.
90
(Nuova formulazione).Peretti,
Romano, Liotta.
Rinviamo,
ad una successiva nostra analisi, le considerazioni sull’impatto che questo
provvedimento avrà sulle dotazioni organiche e sui processi di riqualificazione
in procinto di ripresa.
Non
possiamo esimerci dal rilevare che questo provvedimento, rivolto esclusivamente
a situazioni specifiche e probabilmente “suggerito da qualche settore
dell’amministrazione”, impatta su una situazione già deteriorata da tempo
e, di fatto, toglie qualsiasi rilevanza ai residui spazi di confronto tra le
parti sulle tematiche fondamentali della riorganizzazione del nostro dicastero e
delle aspettative professionali di tutti
i lavoratori.
Ancora
una volta, assistiamo ad un atto arrogante di questo governo supportato dai
fedeli servitori della nostra amministrazione.
Roma 11.12.2003