Riunione 25 febbraio 2004

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Il 25 febbraio 2004 si è tenuta la riunione con l’Amministrazione per riprendere la trattazione dei temi preliminarmente affrontati negli incontri settimanali tenutisi ad ottobre 2003 e poi sospesi.

L’inizio della riunione è stato caratterizzato da “una nota di colore“ della CISL, presentatasi al tavolo con tanto di registratore. Questa O.S. ha motivato la decisione di incidere sul nastro la riunione “per tutelare i propri associati in sede giudiziale”.

Dopo un certo imbarazzo e qualche protesta, ha prevalso “il senso comico” della situazione e finalmente si è riusciti ad entrare nel merito di due degli argomenti all’ordine del giorno.

 

 

PASSAGGI TRA LE AREE

     

       La discussione si è svolta su alcuni punti di una bozza presentata dall'Amministrazione che articola la struttura organizzativa dei corsi-concorsi a livello dipartimentale e, per i dipartimenti provinciali, con una ulteriore divisione tra DPSV e RPS.

       Infatti, i quattro dipartimenti centrali gestirebbero autonomamente e separatamente tutte le fasi della procedura (bandi di concorso, corsi, esami e graduatorie) con l’aggiunta, per il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, della gestione procedurale delle RPS e, per il Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi del Tesoro, delle DPSV.

La RdB/CUB ha decisamente contestato questa impostazione evidenziando la palese discordanza dalla normativa generale che prevede l’espletamento dei concorsi a livello regionale.

Ancora più gravi, sarebbero le conseguenze sulla parità di condizione dei lavoratori nelle diverse fasi concorsuali poiché non è difficile immaginare che, con lo stesso punteggio di titoli ed esami, le loro sorti finali sarebbero diverse e legate alle condizioni di partenza dei singoli dipartimenti oltre che, alle altre variabili di gestione differenziata dei corsi-concorsi.

Un’ ultima considerazione, su questo aspetto, va fatta sui dipartimenti provinciali.

Questi uffici, ancora una volta, sono trattati come “terra di nessuno” e lasciati in balia di lotte interne all’Amministrazione che non riesce e/o non vuole definire una struttura organizzativa definitiva per gli uffici periferici del nostro dicastero.

Un altro punto discusso è stato quello dei requisiti richiesti per il passaggio dall’area B all’area C che l’Amministrazione, in mancanza della laurea, ha limitato solo alla posizione B3.

L’Amministrazione sembra aver recepito l’aperta violazione contrattuale che si verificherebbe e, quindi, provvederà a correggere tale formulazione.

E’ chiaro, che applicando le norme del CCNL, si dovrà mantenere il principio che dà la priorità dell’inquadramento nell’area C alla posizione B3.

       La RdB/CUB ha subordinato la discussione degli altri temi della procedura (titoli punteggi, corsi ed esami) alla soluzione condivisa di quanto rappresentato.

       E’ bene ricordare che, per stessa ammissione dell’amministrazione, a tutt’oggi non sono state reperite le risorse economiche necessarie per finanziare questi passaggi (a tal fine ci sono contatti con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato) e i posti vacanti nell’organico sono ancora da verificare.

       L’Amministrazione presenterà, pertanto, una nuova bozza di proposta nella prossima riunione.

 

POSIZIONI ORGANIZZATIVE

 

La parte pubblica ha presentato una bozza di individuazione e conferimento delle posizioni organizzative corredata da una proiezione di quantificazioni del costo ipotizzando l’utilizzo di diverse quote percentuali del FUA.

La costruzione di questa bozza si basa su considerazioni puramente aritmetiche, che percentualizzano la presenza dell’area C nei singoli dipartimenti comparandola al numero degli uffici esistenti.

E’ evidente che questa impostazione prescinde da qualsiasi riferimento a modelli organizzativi e rinuncia, a priori, ad una ricognizione sulle reali necessità degli uffici.

       La RdB/CUB, ha dato una valutazione estremamente negativa sulle proposte dell’Amministrazione che portano, inevitabilmente, a trasformare questo istituto contrattuale in un meccanismo premiale ed incontrollato (ex art.37).

Per questo motivo, la RdB/CUB ha proposto l’avvio sperimentale di questo istituto con il conferimento delle posizioni organizzative a tempo determinato (6 mesi) e con l’assegnazione di una minima quota del FUA.

 

Se ne riparlerà nella prossima riunione.


Sul nostro sito (http://tesoro.rdbcub.it) è consultabile la bozza presentata dall'amministrazione sulla mobilità oltre ai documenti inerenti la proposta dei passaggi tra le aree e quelle sulle posizioni organizzative.

Continua con successo la raccolta delle adesioni sulle petizioni promosse dalla RdB/CUB riguardanti  l'inserimento nel computo della 13^ma mensilità dell'indennità di amministrazione e quella sulla distrazione di circa 700.000 euro (accordo siglato dalla CGIL, CISL, UIL, UNSA, FLP e amministrazione) al fondo di sede del III dipartimento.

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