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Si
stanno concludendo, o sono in fase di chiusura, le contrattazioni decentrate
locali sull’individuazione dei criteri per la ripartizione del fondo di sede
per l’anno 2003.
Gli accordi già siglati, hanno visto, nella maggior parte dei casi, una distribuzione quasi equa tra i lavoratori delle somme accessorie. Certamente si potrebbe fare molto di più.
Comunque,
resta, a tutt’oggi, ancora senza soluzione l’accordo relativo al IV
dipartimento.
Infatti,
come nelle migliori tradizioni, si deve registrare una caparbia ostinazione, che
rasenta anche un latente masochismo, da parte dei responsabili del dipartimento
che, come già accaduto per il passato accordo 2001/2002, mantiene legata,
l’eventuale intesa, oltre che per l’anno 2003 e 2004, al concetto di una
discrezionalità dirigenziale e sulla produttività individuale in un contesto,
dove non si è mai visto un ordine di servizio, un documento sui carichi di
lavoro, un piano formativo o i risultati sulla qualità e produttività degli
uffici.
Questo
atteggiamento, unico nel dicastero, visto anche le conclusioni negli altri
dipartimenti centrali e persino in un servizio dello stesso IV dipartimento, sta
generando un grave danno economico e non solo, ai lavoratori.
Sarebbe
sciocco, però, concentrare la nostra attenzione solo ed esclusivamente sul
fondo di sede.
Il
depauperamento del IV dipartimento è sotto agli occhi di tutti.
Sempre
più infettato da consulenti esterni, incancrenito da esternalizzazioni selvagge
e perdita di competenze, alle frustrazioni dei lavoratori si aggiunge anche la
perdita del diritto al percepimento del salario accessorio, somme, che è bene
ricordare, fondamentali per arrivare alla fine del mese.
Problema,
questo, che non riguarda certamente chi ha gestito il trapasso dalla lira
all’euro e che avrebbe dovuto vigilare sull’andamento dei prezzi e
contrastarne le speculazioni. Ancora ci vengono in mente le dichiarazioni che
assicuravano i lavoratori, i pensionati che nessun aumento vi è stato sui
prezzi della grande e piccola distribuzione così come sugli arrotondamenti!
Alla
luce di tutto ciò, non possiamo che dare la nostra più ampia
solidarietà e condivisione alla lotta intrapresa dalla RSU del IV
dipartimento, che più volte ha tentato di trovare una mediazione, un accordo
equilibrato tra le parti.
Il
documento che ci è pervenuto, e che vi trasmettiamo in allegato, non può che
essere condivisibile.
Per
questo, invitiamo i colleghi a partecipare compatti alle iniziative della RSU a
partire dall’assemblea, indetta dalle stesse rappresentanze sindacali
unitarie, per il 24 marzo 2004 alle ore 10, presso l’atrio antistante
l’entrata di via Goito.
Roma 23.3.2004
Roma
18.3.2004
La
RSU del IV Dipartimento ritiene indispensabile fornire ai lavoratori adeguata
informazione sullo stato della trattativa relativa al Fondo di sede 2003.
L’amministrazione,
in data 15 marzo 2004, ha nuovamente riproposto una bozza d’accordo identica a
quella già presentata lo scorso 15 dicembre 2003 e respinta dalla RSU.
Al
fine di sbloccare la trattativa, la RSU, ha proposto all’amministrazione un
testo di accordo, peraltro superando la sua precedente proposta, che prevede:
1
trattative separate per il Fondo di sede 2003 da quello del 2004;
2
per il Fondo di sede 2003, la sottoscrizione di un accordo analogo a quello
stipulato presso la Direzione Centrale degli Uffici Locali e Servizi del Tesoro
di Via Casilina (presenze e scala parametrale A100, B125, C145).
La
proposta prevede la contrattazione inerente le risorse aggiuntive destinate al
servizio di assistenza fiscale prestato da tutte le unità adibite e non solo da
quelle dell’ufficio XII del SCP. L’individuazione degli addetti a tale
servizio dovrà rispecchiare quanto previsto sia dall’accordo nazionale
sottoscritto il 9 febbraio 2004, sia dai relativi ordini di servizio.
Nell’incontro
del 15 marzo 2004, si è registrato l’assoluta chiusura dell’Amministrazione
sulla nuova proposta presentata dalla RSU, arrivando, il capo del dipartimento,
ad asserire testualmente “a me non frega niente di quello che è stato fatto
negli altri dipartimenti”.
Allo
stato dei fatti, la RSU del IV Dipartimento, nella riunione del 18 marzo 2004,
ha deciso di proclamare lo stato di agitazione convocando contestualmente
l’assemblea dei lavoratori al fine di proporre ulteriori forme di lotta
compresa l’indizione di una giornata di sciopero e di mobilitazione.
Nel
contempo, la RSU ha deciso di chiedere all’amministrazione, ai sensi del CCNL
98/01, la documentazione relativa
a:
a)
Il monte ore di lavoro straordinario autorizzato ed effettuato, in
particolare per le segreterie dei servizi centrali e del capo del dipartimento;
b)
Il numero di persone che effettua reperibilità e turnazioni in
particolare per le segreterie dei servizi centrali e del capo del dipartimento,
nonché la quantificazione dell’onere di spesa;
c)
Il regime di orario svolto dalle persone che sono in regime di
reperibilità e turnazione;
d)
La documentazione relativa ai carichi di lavoro del personale in servizio
nel dipartimento;
e)
Il piano formativo individuato dall’amministrazione e il suo stadio di
attuazione;
f)
I parametri ed i risultati concernenti la qualità e la produttività del
servizio prestato dagli uffici;
g)
Gli elementi di analisi inerenti l’introduzione di nuove tecnologie
nonché i processi di riorganizzazione del dipartimento che hanno effetto
sull’organizzazione del lavoro;
h)
La verifica periodica della produttività degli uffici;
i)
L’elenco e il costo complessivo dei “consulenti” e degli
“esperti” esterni, nonché la quantificazione degli oneri relativi agli
appalti dei lavori.