Delibere CIPE 36/2002 e 17/2003

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Il 22 aprile 2004, era in programma una riunione presso il Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione sull’attuazione delle delibere CIPE n.36/2002 e 17/2003.

 

Le due delibere ripartiscono i fondi da utilizzare, per il triennio 2002-2004, a favore delle aree depresse e, per il triennio 2003-2005, per l’intervento nelle aree sottoutilizzate.

 

Le stesse delibere contengono disposizioni, criteri e modalità per le procedure d’attribuzione dei suddetti fondi, indirizzate alle amministrazioni istituzionalmente competenti tra cui, il Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione.

La riunione non è proseguita a causa della riserva espressa, in una nota scritta dalla RSU, sull’incompletezza dell’informazione.

Prima dello scioglimento della riunione, si è svolto un breve e informale incontro con i responsabili del dipartimento, particolarmente utile per l’acquisizione di informazioni.

 

Infatti, per lo svolgimento delle predette delibere CIPE, esistono delle risorse finanziarie destinate al Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione.

 

Tali somme, dopo un semplice passaggio burocratico al tavolo nazionale di contrattazione, dovrebbero essere destinate quasi esclusivamente al III Dipartimento in aggiunta alle somme stanziate per i fondi strutturali europei (delibera n. 156) già confluite, a questo dipartimento, con l’accordo siglato lo scorso 9 febbraio 2004 tra l’amministrazione e tutte le OO.SS. tranne la RdB/CUB (670.000 euro al fondo di sede! – vedi accordo e il nostro comunicato).

 

Ormai è evidente che il FUA non ha più un impianto solidale, ma ogni dipartimento si muove per autoattribuirsi somme aggiuntive a quelle che compaiono ufficialmente nella composizione del FUA.

 

Nel Dipartimento per le Politiche di Coesione e Sviluppo quest’operazione avviene, almeno, attraverso i passaggi formali previsti, anche se il risultato finale non cambia.

 

Non vorremmo che attività istituzionali, con l’attribuzione di fondi aggiuntivi, siano in atto anche nei restanti Dipartimenti senza, però, che sia stato espletato alcun passaggio sul tavolo di contrattazione nazionale.

 

Se questo risultasse vero, oltre alla gravità del mancato espletamento del passaggio contrattuale, questi fondi come sono stati utilizzati ?

 

Per pagare chi ?

 

Roma 26.4.2004

 


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