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INCONTRO 27 LUGLIO


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Si è tenuto, in data odierna, il previsto incontro con l'amministrazione.

La riunione si è incentrata sullo stato attuale delle procedure di riqualificazione,  sulla proposta di accordo relativo all'individuazione delle compatibilità dei turni presso le strutture dipartimentali del ministero, sulla mappatura delle sedi per il rinnovo delle RSU e sull'eventuale accordo relativo alle procedure di riqualificazione tra le aree.

 

PROCEDURE DI RIQUALIFICAZIONE all'interno delle aree.

 

L'amministrazione, dopo aver comunicato la conclusione degli inquadramenti del personale in C3, ha chiesto, alle OO.SS. sindacali presenti, il proprio parere sulle richieste, pervenute da parte di un certo numero di vincitori, di rimanere, per particolari e gravi motivi, presso la propria sede di servizio.

Su questo delicato problema, la maggioranza delle organizzazioni sindacali ha espresso la propria contrarietà.

Per tale motivo, l’amministrazione comunicherà, ai predetti destinatari, il termine ultimo (6 settembre 2004) per raggiungere la nuova sede di servizio. In caso contrario, il posto sarà considerato vacante.

Sull’eventuale vacanza di organico, generata nelle more delle lungaggini della procedura, l’amministrazione ha dichiarato che gli idonei potranno essere “ripescati” solo per i posti messi a bando e lasciati liberi dai vincitori a qualunque titolo (rinuncia, pensionamento, decesso etc.etc).

Pertanto, gli idonei non andranno a ricoprire nessun posto resosi successivamente vacante.

Una particolare novità riguarda il titolo di studio.

Infatti, a seguito di un ulteriore approfondimento con il ministero della pubblica istruzione, l’amministrazione ha “rivisitato” la propria interpretazione sulla comparazione del diploma triennale.

Il revisionismo operato (validità esclusiva del diploma quinquennale salvo casi specificatamente previsti) comporterà un ulteriore controllo del punteggio con la relativa correzione. Secondo la parte pubblica la questione non avrà ripercussioni sulla procedura già definita del C3.

Questa nuova lettura, a nostro avviso, aggiungerà caos al caos ad una mostruosa, penosa e penalizzante procedura.

Per quanto concerne i colleghi B1, utilmente collocati nella graduatoria B3, ma che venissero esclusi dall’inquadramento a seguito della priorità prevista per i dipendenti B2, l’amministrazione è propensa, salvo accordo tra le parti, ad adottare lo stesso criterio utilizzato per il C3 (opzione per la posizione economica B2 lasciata vacante).  

 

TURNI.

 

La proposta presentata dall’amministrazione ha accolto una serie di nostre indicazioni. Dobbiamo registrare la volontà della parte pubblica di contenere i costi. Per questo, abbiamo espresso la nostra condivisione sul concordare una soglia di incremento tale da evitare una forte incidenza sul fondo unico di amministrazione. L’introduzione, da noi proposta, di ordini di servizio trasmessi preventivamente alle OO.SS. e RSU in difetto del quale l’erogazione non potrà avvenire, aumenta la garanzia di un giusto e corretto loro utilizzo. Dobbiamo garantire l’indennità ai lavoratori sottoposti a queste particolari prestazioni di lavoro, così come per la funzionalità dei servizi, ma resta una nostra forte pregiudiziale, formulata mediante una esplicita richiesta, di avere i dati concernenti il numero del personale sottoposto a turnazione, l’entità del monte ore di straordinario utilizzato nell’unità organizzativa e la compatibilità con l’indennità prevista.

 

INDIVIDUAZIONE SEDI RSU.

 

Relativamente all’individuazione delle sedi RSU per il prossimo rinnovo di novembre 2004, abbiamo dichiarato la nostra più totale contrarietà a qualunque tentativo di previsione di distinte RSU (RPS/DPSV) per i dipartimenti provinciali.

Su questa delicata ma importantissima questione, il capo della delegazione di parte pubblica non ha potuto dichiarare l’intenzione dell’amministrazione in quanto si dovrà confrontare con i responsabili della Ragioneria Generale dello Stato. La CISL e l’UNSA, invece, si sono espresse favorevoli a distinte elezioni.

Abbiamo, inoltre, sostenuto che l’accordo debba individuare anche le sedi RSU del Dipartimento per le Politiche Fiscali.

Se ne riparlerà agli inizi di settembre.

 

PROCEDURE DI RIQUALIFICAZIONE tra le aree.

 

L’amministrazione ha confermato la sua posizione ribadendo la proposta già presentata alle OO.SS.

Si mantiene, pertanto, in piedi un impianto di progressione tra le aree ancora più penalizzante e disuguale rispetto a quello tuttora in atto per il passaggio all’interno delle aree.

La conferma di emanare bandi regionali con i posti da ricoprire distinti per singolo dipartimento e, per quanto concerne i dipartimenti provinciali, ben distinti per la DPSV e RPS è, per noi, INTOLLERABILE E PREGIUDIZIEVOLE per qualunque ulteriore confronto.

Le procedure distinte nei dipartimenti provinciali, gestite dal IV e II dipartimento, e i posti messi in concorso, creerebbero quell’ulteriore disparità di trattamento e di lacerazione tra i lavoratori che la controriforma attuata dalla presente compagine governativa ha già generato.

Tutte le altre OO.SS., con vari distinguo, hanno dichiarato invece la loro disponibilità alla firma solo nel caso che l’amministrazione predisponga in tempi brevi la procedura indicando l’organico e le vacanze distinte per DPSV e RPS.

E’ bene in ogni caso ricordare, che si tratta di circa 350 passaggi nella posizione C1 e di meno di 200 in B1 a fronte di oltre 7.000 candidati!

Altro che organico e vacanze distinte!

Non è questa la risposta che si aspettano gli oltre 1.000 colleghi ancora relegati nell’ignobile area A e i 6.000 colleghi dell’area B.

 

Roma 27.7.2004.


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