AGENZIA DELLE ENTRATE
Individuazione dei criteri per la remunerazione del compenso
incentivante specifico per gli addetti alle verifiche di grandi dimensioni
presso le Direzioni Regionali per
l’anno 2001
I rappresentanti dell'Agenzia delle Entrate e delle Organizzazioni sindacali:
VISTO l’accordo del 7.8.2001, con il quale viene definito un quadro organico dei criteri di indirizzo per l’utilizzazione del Fondo unico di amministrazione e della quota incentivante da destinare al personale;
VISTO l’accordo di pari data relativo all’individuazione dei criteri per la remunerazione del premio di produttività per l’anno 2001, con il quale è stato accantonato un importo pari ad euro lordi 336.306,41 (euro 253.433,62 al netto dei contributi a carico del datore di lavoro), corrispondenti a lorde lire 651.180.000 (nette lire 490.715.900);
CONSIDERATO che l’importo suddetto può essere utilizzato per finanziare il compenso incentivante previsto dal presente accordo in quanto tale compenso è coerente con quanto affermato al punto 2.3 dell’accordo del 7.8.2001;
di approvare il documento
allegato, che fa parte integrante del presente accordo, con il quale vengono
stabiliti i criteri di corresponsione del compenso incentivante “specifico” per il personale impiegato
nell’attività di verifica, nei confronti di soggetti di grandi dimensioni,
presso le Direzioni Regionali.
Roma,
AGENZIA DELLE ENTRATE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
_________________________________ CGIL/FP_________________________
_________________________________ CISL/FPS________________________
_________________________________ UIL/PA__________________________
_________________________________ UNSA/SALFI_____________________
_________________________________ FAS/CISAL-FAS__________________
_________________________________ RDB/PI__________________________
_________________________________ UGL/ANDCD_____________________
Compenso incentivante
“specifico” per il personale impiegato nell’attività di verifica, nei confronti
di soggetti di grandi dimensioni, presso le Direzioni Regionali.
Il
compenso incentivante è ancorato al raggiungimento di obiettivi quantitativi
e qualitativi.
Esso
consiste in un importo determinato, per ciascuna verifica eseguita, in funzione
dei seguenti fattori:
·
grado oggettivo di
difficoltà di ciascuna verifica eseguita;
·
grado di partecipazione
al raggiungimento dell’obiettivo annuale di verifiche eseguite della
struttura di appartenenza.
La
difficoltà della verifica dipende essenzialmente dalla complessità delle
attività gestite dal soggetto controllato.
L’unico
elemento oggettivo cui parametrare la detta complessità è dato dal volume
d’affari o dei ricavi del contribuente verificato e dal numero di
annualità oggetto del controllo (come riconosciuto dalle vigenti direttive
sulla programmazione delle verifiche che determinano l’assorbimento di risorse
in funzione dei detti parametri).
Il
compenso incentivante è stabilito come segue:
GRADO OGGETTIVO DI DIFFICOLTA’ (VOLUME D’AFFARI O DEI RICAVI) |
COMPENSO INCENTIVANTE UNITARIO (*) |
da
50 a 100 miliardi |
€ 516,46
(L.1.000.000) |
da
100 a 300 miliardi |
€ 1.032,91 (L.2.000.000) |
da
300 a 500 miliardi |
€ 1.549,37 (L.3.000.000) |
oltre
500 miliardi |
€
2.065,83 (L.4.000.000) |
(*)
Gli importi sono riferiti a verifiche aventi ad oggetto una annualità. Per
ogni annualità ulteriore il compenso potrebbe essere incrementato del 50 %. |
Un
ulteriore fattore di difficoltà oggettiva è, inoltre, rappresentato dal tipo di
attività svolta dal soggetto controllato o, comunque, da particolari
complessità incontrate nel corso del controllo, tali da imporre una
preparazione di base ed approfondimenti specifici per poter procedere alla
verifica.
Si
tratta, a livello esemplificativo, di situazioni del seguente genere:
-
controllo su soggetti
che adottano schemi di bilancio differenti da quanto previsto dagli artt. 2423
e seguenti del Codice Civile (Banche, Intermediari finanziari, Assicurazioni,
Amministrazioni pubbliche, ecc.);
-
controllo su soggetti
sottoposti ad una speciale normativa fiscale (Assicurazioni, Editori, Tour
Operator, Soggetti assoggettati all’imposta unica sui concorsi e sulle
scommesse, ecc.);
-
controllo su soggetti
che hanno effettuato, nell’esercizio sottoposto a verifica, operazioni
straordinarie di ristrutturazione aziendale (Fusioni, Scissioni, ecc.);
-
controllo dal quale
emergono fatti penalmente rilevanti comunicati all’autorità giudiziaria;
-
controllo su soggetti
che hanno dato luogo ad operazioni elusive od infragruppo particolarmente
complesse, che hanno originato rilievi ai sensi dell’art. 37-bis del D.P.R.
600/73 oppure generato richieste di interpello o segnalazioni agli organi
superiori.
Per questi casi si
stabilisce che il compenso incentivante unitario va incrementato della
percentuale del 30%.
Il grado di partecipazione
al raggiungimento dell’obiettivo annuale della struttura di appartenenza
dipende, a propria volta, dal numero di verifiche eseguite in corso d’anno da
ciascun funzionario.
Di
esso si tiene conto, quindi, stabilendo che il compenso incentivante unitario
va percentualmente incrementato in relazione al detto numero di verifiche
eseguite, come risulta dalla seguente tabella:
NUMERO DI VERIFICHE ESEGUITE DURANTE L’ANNO (*) |
COEFFICIENTE DI INCREMENTO DELL’AMMONTARE COMPLESSIVO DEL COMPENSO INCENTIVANTE |
1 |
0 |
2 |
0,2 |
3 |
0,4 |
4 |
0,6 |
5 |
0,8 |
6 |
1 |
(*) Nel caso di verifiche
aventi ad oggetto più di una annualità, le stesse sono computate attribuendo,
per ogni annualità ulteriore, un incremento del 30 % (una verifica su due
annualità vale 1,3 ai fini del calcolo in parola), con conseguente
adattamento proporzionale del coefficiente di incremento. Esempio
L’effettuazione di: ·
1 verifica su una
annualità (=1); ·
2 verifiche su due
annualità (=2,6); porta al risultato di 3,6 verifiche, cui
corrisponderebbe un coefficiente di partecipazione pari a 0,52. L’esecuzione di una sola verifica, anche su più
annualità, resta comunque esclusa dal coefficiente di incremento in parola. |
Adottando
i suddetti criteri l’efficacia del compenso incentivante, quale sostanziale
stimolo ad una maggiore produttività, può desumersi dai seguenti esempi
(riferiti, per semplicità, ad ipotesi di verifiche su una sola annualità).
Un
funzionario esegue 4 verifiche sui seguenti soggetti:
·
n. 1 con volume d’affari
tra 50 e 100 miliardi;
·
n. 2 con volume d’affari
tra 100 e 300 miliardi;
·
n. 1 con volume d’affari
tra 300 e 500 miliardi (banca).
Il
compenso incentivante sarà determinato come segue:
VERIFICHE ESEGUITE |
GRADO DIFFICOLTA’ |
COMPENSO UNITARIO |
COEFFICIENTE SPECIFICO DI DIFFICOLTA’ |
COMPENSO UNITARIO TOTALE |
Rossi
spa |
da
50 a 100 mld |
€ 516,46
(L.1.000.000) |
|
€ 516,46 (L. 1.000.000) |
Bianchi
spa |
da
100 a 300 mld |
€ 1.032,91 (L.2.000.000) |
- |
€ 1.032,91 (L.2.000.000) |
Verdi
spa |
da
100 a 300 mld |
€ 1.032,91 (L.2.000.000) |
- |
€ 1.032,91 (L.2.000.000) |
Banca
spa |
da
300 a 500 mld |
€ 1.032,91 (L.3.000.000) |
30% |
€ 2.014,18 (L.3.900.000) |
COMPENSO INCENTIVANTE PARZIALE
|
€ 4.596,46 (L.8.900.000) |
|||
INCREMENTO
PER LA PARTECIPAZIONE ALL’OBIETTIVO DELLA STRUTTURA (4 VERIFICHE = 60%) |
€ 2.757,88 (L.5.340.000) |
|||
COMPENSO INCENTIVANTE TOTALE
|
€ 7.354,34 (L.14.240.000) |
In mancanza della verifica
più complessa, invece, il compenso sarebbe pari a:
VERIFICHE ESEGUITE |
GRADO DIFFICOLTA’ |
COMPENSO UNITARIO |
COEFFICIENTE SPECIFICO DI DIFFICOLTA’ |
COMPENSO UNITARIO TOTALE |
Rossi
spa |
da
50 a 100 mld |
€ 516,46
(L.1.000.000) |
- |
€ 516,46
(L.1.000.000) |
Bianchi
spa |
da
100 a 300 mld |
€ 1.032,91 (L.2.000.000) |
- |
€ 1.032,91 (L.2.000.000) |
Verdi
spa |
da
100 a 300 mld |
€ 1.032,91 (L.2.000.000) |
- |
€ 1.032,91 (L.2.000.000) |
COMPENSO INCENTIVANTE PARZIALE
|
€ 2.852,28 (L.5.000.000) |
|||
INCREMENTO
PER LA PARTECIPAZIONE ALL’OBIETTIVO DELLA STRUTTURA (3 VERIFICHE = 40%) |
€ 1.032,91 (L.2.000.000) |
|||
COMPENSO INCENTIVANTE TOTALE
|
€ 3.615,19 (L.7.000.000) |
Un
funzionario esegue 2 verifiche sui seguenti soggetti:
·
n. 1 con volume d’affari
tra 50 e 100 miliardi;
·
n. 1 con volume d’affari
tra 100 e 300 miliardi;
VERIFICHE ESEGUITE |
GRADO DIFFICOLTA’ |
COMPENSO UNITARIO |
COEFFICIENTE SPECIFICO DI DIFFICOLTA’ |
COMPENSO UNITARIO TOTALE |
Rossi
spa |
da 50 a 100 mld |
€ 516,46 (L.1.000.000) |
- |
€ 516,46 (L.1.000.000) |
Bianchi
spa |
da 100 a 300 mld |
€ 1.032,91 (L.2.000.000) |
- |
€ 1.032,91 (L.2.000.000) |
COMPENSO INCENTIVANTE PARZIALE
|
€ 1.549,37 (L.3.000.000) |
|||
INCREMENTO
PER LA PARTECIPAZIONE ALL’OBIETTIVO DELLA STRUTTURA (2 VERIFICHE = 20%) |
€ 309,87
(L. 600.000) |
|||
COMPENSO INCENTIVANTE TOTALE
|
€ 1.859,24 (L.3.600.000) |
Va,
da ultimo, tenuto conto del fatto che dall’adozione dei criteri sopra descritti
potrebbe derivare l’inconveniente che lo sforzo di raggiungere gli obiettivi
numerici potrebbe, in qualche misura, penalizzare la qualità dei controlli
esperiti.
A
questo proposito va, innanzitutto, osservato che una esecuzione superficiale
della verifica può esporre i funzionari incaricati a precise e gravi
responsabilità. E tale rischio non appare, verosimilmente, compatibile con il
limitato vantaggio del compenso incentivante.
Onde
evitare il menzionato inconveniente, sembra sufficiente precisare che il
compenso incentivante unitario è riconosciuto con esclusivo riguardo alle
verifiche che abbiano caratteristiche “generali”, ove per tali si
intendano quelle che:
a)
siano finalizzate al
controllo ai fini delle imposte sui redditi, dell’IRAP, dell’IVA
e delle altre imposte indirette;
b)
riguardino una o più
annualità complete;
c)
si traducano, per
ciascuna annualità, nel controllo effettivo di almeno la metà delle attività
gestorie (si fa, al riguardo, riferimento alle movimentazioni dei conti di
contabilità generale, nel senso che i controlli pianificati, ai fini della
verifica generale, debbono riguardare almeno la metà delle dette
movimentazioni).
L’esistenza
delle caratteristiche sub a) e
b) è già attestata dall’incarico formale ai verificatori, mentre quella sub c)
viene rilevata dall’apposito documento di pianificazione del controllo, in fase
di predisposizione, la cui redazione sarà prevista dalla specifica metodologia
per le verifiche sui soggetti di grandi dimensioni (nelle more della redazione
di detto documento si ricorrerà ad una apposita certificazione da parte del
dirigente responsabile dell’Ufficio Controlli fiscali).