19 dicembre 2001 - AGENZIA DEL DEMANIO
FUA 2001 - Ottenuti i soldi, riaperto l’accordo di luglio
L’intervento delle RdB sulla questione
salario accessorio/demanio è stato determinante. E’ stata fissata, come nelle
altre Agenzie, una quota del FUA 2001 da distribuire a tutti. Inoltre il 7 di
gennaio ci incontreremo nuovamente con l’Agenzia per chiarire cosa accadrà con
gli eventuali residui delle contrattazioni sulle indennità (accordo 31/7/2001,
non sottoscritto da RdB). E’ emerso chiaramente che gli stanziamenti FUA 2001
relativi alle indennità erano molto elevati e che nulla si definiva in caso di
sopravanzo degli stessi. Secondo noi va chiarito che gli importi restano agli
uffici e che vadano distribuiti equamente tra tutto il personale.
Il governo Berlusconi, per
mantenere (forse) qualche promessa, ci manda in mezzo ad una strada.
Già diverso tempo fa abbiamo denunciato
quanto contenuto nel decreto sulla cartolarizzazione dei beni immobiliari dello
stato. Ora la questione diviene concreta. Il Demanio ha ricevuto l’incarico di
vendere. Ci è stato preannunciato che per il 2002 avrebbe intenzione di varare
progetti per incentivare la vendita del patrimonio.
1)
le
scelte economiche del Governo Berlusconi tendono ad un evidente smantellamento
di tutto ciò che è pubblico ed una sua attribuzione – magari a basso costo – ai
privati;
2)
pur
ammettendo, che in macroeconomia questo processo si utile (cosa di cui
permetteteci di dubitare), è ovvio che lungo la strada si faranno molte vittime
(L’aula di Montecitorio ha dato il “via libera all’art. 29 che prevede le
norme per la determinazione delle eccedenze di personale nella Pubblica
Amministrazione. L’articolo dispone che le amministrazioni pubbliche apportino
variazioni in diminuzione alle proprie forze in organico a seguito delle
iniziative di esternalizzazione” previste dalla Finanziaria. (Roma, 15 dicembre
– fonte: Adn Kronos)
Ci chiediamo, il governo Berlusconi, e
l’Agenzia del Demanio, hanno già pensato a come tutelare 1.600 dipendenti
pubblici che hanno come incarico la gestione del patrimonio dello stato quando
questo patrimonio non esisterà più?
Questa è la partita che i giocherà nei prossimi anni. Stiamo attenti a non farci troppo distrarre da altre questioni, importanti ma non vitali.