AGENZIA DELLE ENTRATE

 

Contratto collettivo nazionale integrativo per l'utilizzo del Fondo unico di amministrazione Anno 2000

 

 

I rappresentanti dell'Agenzia delle Entrate e delle Organizzazioni sindacali,

 

VISTO il CCNL - comparto Ministeri - sottoscritto in data 16 febbraio 1999;

 

VISTO il Contratto integrativo di amministrazione per il quadriennio 1998-2001 ed al biennio economico 1998-1999, siglato il 16.2.2000 e definitivamente sottoscritto il 26.6.2000;

 

VISTO il Contratto integrativo relativo al biennio economico 2000-2001, sottoscritto il 13.11.2000;         

 

VISTO l'accordo del 14 giugno 2001, con il quale si è provveduto, in sede di incontro tra la Delegazione di parte pubblica, costituita da rappresentanti dell'ex Ministero delle Finanze e degli Dipartimenti, e dalle Organizzazioni sindacali nazionali, alla assegnazione delle rispettive quote spettanti a titolo di Fondo unico di amministrazione dell'anno 2000, nonché alla determinazione in L. 2.700.000 di un compenso pro capite a tutto il personale, quale riconoscimento alla partecipazione al processo di riforma dell'amministrazione finanziaria, parametrato all'area di appartenenza;

 

 

CONVENGONO

 

di definire i criteri di utilizzazione della quota residua del Fondo unico di amministrazione, anno 2000, dell'ex Dipartimento delle Entrate (attualmente Agenzia delle Entrate), così come stabilito dal punto 5 dell'accordo del 14 giugno 2001 citato in premessa, secondo le modalità previste dal documento allegato al presente accordo, del quale costituisce parte integrante.

 

 

Roma,

 

AGENZIA DELLE ENTRATE                                ORGANIZZAZIONI SINDACALI

 

Firmato                                                                              Firmato

_________________________________                     CGIL/FP_________________________

                                                                                        Firmato

_________________________________                     CISL/FPS________________________

                                                                                        Firmato

_________________________________                     UIL/PA__________________________

                                                                                        Firmato

_________________________________                     UNSA/SALFI_____________________

                                                                                            Non firmato (vedi nota)

_________________________________                     FAS/CISAL-FAS__________________

                                                                                                Non firmato

_________________________________                     RDB/PI__________________________

 

_________________________________                     UGL/ANDCD_____________________

 

Agenzia delle Entrate

 

Utilizzo del Fondo Unico di Amministrazione per l’anno 2000

 

 

Parte prima

 

1) La quota parte delle risorse di cui al “budget d’ufficio”, pari a L. 96.211.432.000 (L. 72.502.963.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro), viene ripartita per le finalità di seguito specificate:

 

A)  La quota di L. 81.723.184.348 (L. 61.584.916.615 al netto dei contributi previdenziali e  dell’IRAP a carico del datore di lavoro) è destinata alla remunerazione delle finalità, di cui all’art. 32, comma 2, del CCNL. Quest’ultimo importo viene ripartito tra le DD. RR. e le Direzioni Centrali sulla base dei carichi di lavoro (85%) e del personale in servizio (15%), come da tabella allegata A. La ripartizione delle suddette risorse tra gli uffici dipendenti dalle Direzioni Regionali verrà definita in sede locale sulla base delle medesime percentuali.

Per gli Uffici delle Entrate  attivati nell’anno 2000 e per i vecchi Uffici sedi di RSU il livello di contrattazione è quello di singolo ufficio. Laddove, per effetto dell’attivazione di nuovi uffici, risultasse difficoltosa l’individuazione dei destinatari dei compensi, previsti dal presente accordo, sarà assicurato dalle Direzioni regionali il necessario coordinamento.

Nella corresponsione dei compensi per le finalità, di cui all’art.32 del CCNL, dovranno essere adottati i seguenti criteri nell’ambito della contrattazione di posto di lavoro:

 

®  Le indennità relative alle particolari tipologie di lavoro, ai centralinisti non vedenti e alle funzioni di direzione e di responsabilità devono essere corrisposte prima degli altri compensi, essendo già state determinate, così come previsto nella parte seconda. Le indennità di direzione, per l’anno 2000, sono sostitutive ai compensi previsti dall’art.18 del CCNL.

 

®  Gli eventuali compensi riguardanti le altre finalità, ivi comprese l’individuazione di ulteriori indennità o la retribuzione di altre attività formative, verranno determinati nell’ambito della contrattazione di singolo ufficio, avuto riguardo alle specifiche necessità esistenti in sede locale, tenendo conto della quantità e della qualità del lavoro svolto.

 

B)  Una parte delle risorse, pari a L. 4.000.000.000 (L. 3.014.318.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) è destinata alla corresponsione di una indennità connessa ai processi di attivazione degli Uffici delle Entrate e viene ripartita tra le DD.RR. interessate come da allegata tabella B.

In sede di contrattazione decentrata regionale verranno individuate le posizioni per ogni      Ufficio delle Entrate attivato e verrà corrisposto il compenso in oggetto per ogni giornata di funzione nel modo seguente:

 

® al personale che nell’anno 2000 era in posizione di distacco presso gli Uffici delle  Entrate, per un periodo di permanenza nella sede fino ad un massimo di sei mesi, e comunque non oltre il 31/12/2000, così articolato:

per una distanza dal Comune dell’Ufficio sede di organica appartenenza:

·       da 10 a 30 chilometri L. 15.000

·       da 31 a 60 chilometri L. 25.000

·       oltre 60 chilometri     L. 40.000

Ove ricorrano i presupposti di legge, spetta, inoltre, l’indennità di missione.

 

®   a favore del personale dell’Agenzia delle Entrate (già Dipartimento delle Entrate) che ha svolto attività di formazione e istruzione in sede locale in occasione dell’attivazione degli Uffici delle Entrate, una indennità pari a L. 50.000.

 

C)  La quota parte delle risorse di cui al “budget d’ufficio” pari a L. 5.298.126.389 (L. 3.992.559.449 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro), viene destinata al finanziamento di attività espletate nel 2000 ovvero per le quali sia stata effettuata la programmazione nel 2000. Tale quota è così ripartita:

 

a) Attività svolte nell’anno 2000:

 

·   L. 454.497.000 (L. 342.500.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) per un progetto di incentivazione del personale impegnato nella trasmissione via Internet delle dichiarazioni Unico 1999 (vedi allegato C).

·       L. 350.000.000 (L. 263.753.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) per la remunerazione del personale dei centri di risposta telefonici relativamente al quarto trimestre 2000;

·   L. 65.023.000 (L. 49.000.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico dello datore di lavoro) per la remunerazione del personale addetto alla formazione nei centri di risposta telefonici, per ogni ora di docenza L. 70.000 (vedi allegato D);

·   L. 106.160.000 (L. 80.000.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) per la remunerazione del personale partecipante al progetto sulla modulistica Unico 2000 e Unico 2001(vedi allegato E);

 

b) Attività programmate nell’anno 2000 da realizzare nel 2001:

 

·       L. 4.322.446.389 (L. 3.257.307.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) per la remunerazione del personale partecipante al piano di recupero dell’arretrato in materia di contenzioso tributario (vedi allegato F).

·       L. 867.674.874 (L. 653.862.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) vengono destinate al Dipartimento per le politiche fiscali per finanziare il piano di smaltimento dell’arretrato del contenzioso delle Commissioni tributarie, le cui modalità di attuazione saranno definite presso lo stesso Dipartimento con apposita contrattazione.

 

 

Parte seconda

 

INDENNITÀ PER PARTICOLARI TIPOLOGIE DI LAVORO E INDENNITÀ DI DIREZIONE E DI RESPONSABILITÀ

 

A) Particolari tipologie di lavoro

­    Indennità di turno

Spetta per ogni turno di lavoro effettuato nell’arco delle 24 ore dal personale addetto ai servizi di portineria, di vigilanza sugli impianti, di controllo automatico degli accessi, di assistenza agli impianti di elaborazione dati, di segreteria dei Dirigenti Generali e dei Direttori Regionali, nonché dal personale di quegli uffici che articolino il proprio orario di servizio su turni previa contrattazione decentrata, alle condizioni previste dall’articolo 1 dell’accordo successivo stipulato ai sensi dell’art. 19, comma 5, del C.C.N.L. del Comparto Ministeri (quota giornaliera = 20% della quota dello straordinario moltiplicata per 6 ore).

Il compenso per il turno feriale, nonché per il turno festivo, notturno e notturno-festivo compete nella medesima misura stabilita per il Dipartimento delle Dogane e delle Imposte Indirette.

 

­    Indennità per lavori disagiati

Spetta nella misura di lire 3.000 giornaliere, al personale addetto alla conduzione di automezzi, ai centri di fotoriproduzione e stampa, ai centralini, addetti alle lavorazioni iniziali, gestori di rete locale.

Tale indennità è corrisposta limitatamente ai giorni di effettiva applicazione, a condizione che il personale sia addetto per non meno di 3 ore al giorno all’espletamento delle funzioni disagiate.

Spetta, inoltre, a coloro che svolgono compiti ordinari e prevalenti di terminalista o di immissione non saltuaria di dati in rete.

 

­    Indennità di sportello

Il compenso per l’attività di sportello nella misura di lire 6.000 giornaliere spetta per ogni giornata di servizio al pubblico prestata in via continuativa per una durata non inferiore alle 4 ore. L’indennità spetta anche a coloro che svolgono servizi d’informazione ed assistenza al pubblico tramite il mezzo telefonico in via continuativa per lo stesso periodo di tempo. Non spetta, invece, a chi svolge la funzione con carattere di saltuarietà nell’ambito della stessa giornata di servizio. L’indennità è corrisposta aumentata del 30% ai soli addetti agli sportelli che maneggino denaro in misura inferiore alla fascia d’importo minimo prevista dall’art. 5 del D.P.C.M. 13.04.1984.

 

­    Indennità di centralinista non vedente

Spetta nella misura prevista dalla legge 29 marzo 1985, n.113.

 

­    Indennità di cassa (limitatamente agli Uffici Centrali del Dipartimento delle Entrate)

A seguito della soppressione dei SAC, l’indennità è mantenuta per coloro che sono addetti alla liquidazione degli assegni accessori, nelle stesse misure previste dagli accordi decentrati nazionali precedenti, secondo la divisione per fasce, di cui all’art. 5 del DPCM 13/04/84. Detta indennità è ridotta proporzionalmente in relazione alle giornate in cui non è effettuata la prestazione lavorativa.

 

­    Indennità di front office degli Uffici delle Entrate

L’indennità di front office è corrisposta nella misura giornaliera di lire 10.000, secondo i medesimi criteri dettati per l’indennità di sportello.

 

­    Indennità per verifiche fiscali esterne

Spetta per ogni giornata di verifica fiscale esterna nella seguente misura giornaliera:

- lire 25.000 per ogni giornata di verifica non eccedente il tempo standard previsto;

- lire 12.500 per ogni eventuale giornata eccedente il tempo standard previsto.

 

­    Indennità di rappresentanza

Spetta ogniqualvolta sia effettuata la rappresentanza dell’Amministrazione, con formale incarico, presso le Commissioni Tributarie e la Magistratura Ordinaria e Onoraria, limitatamente alle convocazioni per le controversie di lavoro (ivi compresa la rappresentanza presso le sedi previste per il tentativo obbligatorio di conciliazione), nella misura giornaliera di 20.000.

 

B) Direzione e responsabilità:

 Spetta:

Ø    ai Direttori degli uffici non dirigenziali, ai Capi delle Segreterie dei Direttori Regionali, ai Capi Area degli Uffici delle Entrate di minore rilevanza ed ai Direttori di Segreteria delle Commissioni Tributarie non dirigenziali, nella misura giornaliera di lire 12.000;

Ø    agli Ispettori non dirigenti nella misura giornaliera di lire 10.000;

Ø    ai Capi Reparto (negli Uffici II..DD.., IVA E REGISTRO), ai Capi Team, ai coordinatori dell’Area Servizi (ove già esistenti) e ai Responsabili delle Sezioni Staccate degli Uffici delle Entrate e delle Sezioni Staccate delle D.R.E., nella misura giornaliera di lire 8.000.

Ø    ai responsabili della sicurezza, incaricati secondo la normativa vigente, nella misura di lire 5.000 per ciascuna giornata di funzione.

 

Per le indennità di direzione e di responsabilità deve essere stato conferito l’incarico con provvedimento formale e le suddette tipologie, per l’anno 2000, sono sostitutive del compenso di cui all’art. 18 del CCNL.

 

Nota bene.

Le indennità di cui al presente accordo devono essere attribuite per la sola giornata di funzione e non sono cumulabili tra loro nelle stesso periodo temporale, tranne l’indennità di turno e quella per lavori disagiati, che sono invece cumulabili tra loro e con le altre. Agli ispettori non dirigenti l’indennità spetta per la sola giornata di verifica fuori della sede di servizio.

In caso di diritto a due o più indennità nello stesso periodo temporale sarà corrisposta quella più favorevole.

Le quote suindicate sono al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro.

 

ALLEGATO A

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

UFFICIO  RELAZIONI  SINDACALI

 

 

 

 

 

 

 

 

RIPARTIZIONE REGIONALE DEL FONDO UNICO DI AMMINISTRAZIONE -  Art. 32  CCNL - ANNO 2000

Budget  d ' ufficio

Importi al netto dei contributi a carico del datore di lavoro

 

 

 

REGIONE

Pers. al 31.12.00

% sul Totale Pers.

Importo per presenti

Carico di lavoro

% sul Tot. Carico lavoro

Importo per carico di lavoro

Totale importo

 

ABRUZZO

1.331

3,50%

313.755.000

134.890.925

2,94%

1.493.648.000

1.807.403.000

BASILICATA

446

1,17%

105.135.000

47.565.350

1,04%

526.691.000

631.826.000

BOLZANO

225

0,59%

53.039.000

37.097.300

0,81%

410.778.000

463.817.000

CALABRIA

1.202

3,16%

283.346.000

116.893.225

2,55%

1.294.360.000

1.577.706.000

CAMPANIA

3.738

9,83%

881.152.000

361.974.150

7,89%

4.008.142.000

4.889.294.000

EMILIA ROMAGNA

2.540

6,68%

598.750.000

357.199.250

7,79%

3.955.269.000

4.554.019.000

FRIULI VENEZIA GIULIA

830

2,18%

195.655.000

99.262.825

2,16%

1.099.138.000

1.294.793.000

LAZIO

3.890

10,23%

993.871.600

426.802.600

9,31%

4.739.557.400

5.733.429.000

LIGURIA

1.407

3,70%

408.195.350

170.794.500

3,72%

1.904.712.650

2.312.908.000

LOMBARDIA

4.507

11,86%

1.062.429.000

730.100.575

15,92%

8.084.408.000

9.146.837.000

MARCHE

1.060

2,79%

249.873.000

125.157.475

2,73%

1.385.870.000

1.635.743.000

MOLISE

357

0,94%

84.155.000

36.913.650

0,81%

408.745.000

492.900.000

PIEMONTE

2.977

7,83%

701.763.000

374.737.825

8,17%

4.149.475.000

4.851.238.000

PUGLIA

2.324

6,11%

547.833.000

248.570.275

5,42%

2.752.421.000

3.300.254.000

SARDEGNA

1.128

2,97%

265.902.000

119.923.450

2,62%

1.327.914.000

1.593.816.000

SICILIA

3.556

9,36%

838.251.000

348.935.000

7,61%

3.863.760.000

4.702.011.000

TOSCANA

2.546

6,70%

600.164.000

339.477.025

7,40%

3.759.032.000

4.359.196.000

TRENTINO

523

1,38%

123.286.000

59.410.775

1,30%

657.855.000

781.141.000

UMBRIA

645

1,70%

152.045.000

71.807.150

1,57%

795.121.000

947.166.000

VALLE D'AOSTA

141

0,37%

33.237.000

19.375.075

0,42%

214.540.000

247.777.000

VENETO

2.638

6,94%

621.852.000

358.576.625

7,82%

3.970.521.000

4.592.373.000

TOTALE D.R. o D.P.

38.011

100,00%

9.113.688.950

4.585.465.025

100,00%

50.801.958.050

59.915.647.000

UFF. CENTRALI

1.059

 

 

 

 

 

1.669.272.000

TOTALE

39.070

 

 

 

 

 

61.584.919.000

 

 

 

 

 

 

 

 

Importi calcolati sulla base del carico di lavoro e del personale presente negli Uffici periferici (85% e 15%)

 

 


ALLEGATO B

Indennità per l'attivazione degli uffici delle entrate (uffici locali)

Anno 2000 - Ripartizione per regione

 

 

 

Regione

Parametro

Importo (al netto dei contributi a carico dello Stato)

ABRUZZO

25

 L.                               67.707.053

BASILICATA

 

 L.                                                -

BOLZANO

 

 L.                                                -

CALABRIA

 

 L.                                                -

CAMPANIA

98

 L.                             265.411.649

EMILIA ROMAGNA

51

 L.                             138.122.389

FRIULI V.G.

23

 L.                               62.290.489

LAZIO

25

 L.                               67.707.053

LIGURIA

50

 L.                             135.414.107

LOMBARDIA

236

 L.                             639.154.583

MARCHE

40

 L.                             108.331.285

MOLISE

 

 L.                                                -

PIEMONTE

97

 L.                             262.703.367

PUGLIA

115

 L.                             311.452.445

SARDEGNA

24

 L.                               64.998.771

SICILIA

22

 L.                               59.582.207

TOSCANA

169

 L.                             457.699.680

TRENTO

14

 L.                               37.915.950

UMBRIA

 

 L.                                                -

VAL D'AOSTA

14

 L.                               37.915.950

VENETO

110

 L.                             297.911.034

TOTALE

1113

 L.                          3.014.318.012

 

 

 

Nota - il calcolo del compenso per ciascuna regione è stato effettuato utilizzando come parametro il numero di persone mobilitate per la costituzione degli uffici delle entrate (uffici locali)

 


Allegato C

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

Direzione Centrale Gestione Tributi

 

 

PROGETTO DI TRASMISSIONE DELLE DICHIARAZIONI TRAMITE PROCEDURA INTERNET VIA UFFICIO.

 

Oggetto: Bozza di accordo con le organizzazione sindacali. Progetto di presentazione delle dichiarazioni per l’anno d’imposta 1999, tramite uffici e trasmissione via internet. Incentivazione economica. Anno 2000.

 Fondo unico di amministrazione ,anno 2000.Contrattazione nazionale.

 

Con le innovazioni introdotte nel sistema tributario con il c.d. fisco telematico si è data la possibilità ai contribuenti in occasione della presentazione delle dichiarazioni dei redditi relative all’anno d’imposta 1999, di trasmettere direttamente la dichiarazione modello unico persone fisiche dal proprio pc , con una apposita procedura via internet.

 

Al contempo è data la possibilità ai contribuenti di presentate la propria dichiarazione dei redditi agli  uffici dell’ Amministrazione per essere da questi inoltrata via internet.

 

L’assistenza  ed informazione per le dichiarazione dei redditi non si limitava alla sola trasmissione, ma anche alla compilazione della stesse dichiarazioni.

 

Con l’iniziativa di cui sopra gli uffici periferici sono stati coinvolti direttamente come i contribuenti nella  conoscenza e applicazione diretta del fisco telematico.

 

Gli uffici hanno svolto una rilevante attività di informazione  e assistenza ai contribuenti provvedendo a trasmettere complessivamente tramite procedura internet 60.425 dichiarazioni modello unico persone fisiche.

 

Con l’incentivazione connessa alla trasmissione via internet delle dichiarazioni, si intende premiare lo sforzo organizzativo degli uffici in una attività nuova, che ha richiesto nuove conoscenze in campo informatico, e che  ha prodotto delle ricadute positive sulla gestione delle dichiarazioni.

 

L’incentivazione è connessa ad ogni dichiarazione trasmessa dagli uffici.

Destinatario della incentivazione è il personale addetto alla trasmissione telematica, in ragione del numero delle dichiarazioni trasmesse.

 

Inoltre si riconosce una particolare incentivazione aggiuntiva agli uffici, che hanno trasmesso in rapporto alla popolazione residente del proprio ambito il maggior numero delle di dichiarazioni.

 

I destinatari delle incentivazioni aggiuntive saranno un ufficio per ogni Direzione Regionale, e gli uffici delle province di Bolzano e Trento.

 

Per l’incentivazione base si propone  l’importo di £ 5.000 per ogni dichiarazione trasmessa.

 

Per l’ulteriore incentivazione l’importo di £ 3.000. per ogni dichiarazione trasmessa dall’ufficio con il miglior rapporto tra dichiarazioni trasmesse e popolazione residente.

 

Per la seconda incentivazione saranno le Direzioni Regionali in base ai dati forniti, a individuare l’ufficio destinatario del premio aggiuntivo a  stabilire i criteri di erogazione , previa contrattazione livello decentrato con le organizzazioni sindacali. 

 

Per quanto riguarda infine lo speciale riconoscimento economico da assegnare all’ufficio che nell’ambito dei diversi ambiti territoriale abbia trasmesso il maggior numero di dichiarazioni in rapporto alla popolazione residente nel rispettivo ambito territoriale è necessario procedere al seguente calcolo:

 

1)     Dividere il numero delle dichiarazioni trasmesse per la popolazione risedente nel distretto dell’ufficio.

2)  Nei comuni in cui vi sono più uffici delle entrate, o uffici delle imposte dirette  e uffici IVA,   si divide la popolazione residente per in numero degli uffici.

 

Per quantificare il premio aggiuntivo,lo stesso non deve essere superiore al £ 3.000 per ogni dichiarazione trasmessa esempio nella regione_______    l’ufficio con maggior numero delle dichiarazioni trasmesse è l’ufficio di ____________ con 1000  trasmissioni. Si moltiplica il numero delle dichiarazioni trasmesse (      1000 per  £. 3000 =  premio di £.3.000.000)

            Per quanto riguarda le modalità di distribuzione del premio aggiuntivo, saranno le Direzioni Regionali che provvederanno ad espletare le dovute attività di contrattazioni con le organizzazioni sindacali , per stabilire i criteri di erogazione, tra il personale destinatario del premio in questione deve essere compreso il personale della area servizi e il personale addetto alla trasmissione delle dichiarazioni via internet.

   Dai dati relativi alla trasmissione via internet tramite uffici, l’importo da destinare alla incentivazione del premio aggiuntivo per ogni ufficio dei diversi ambiti territoriale non è superiore a £ 42 milioni ( prendendo a calcolo per ogni regione l’ufficio che a trasmesso il maggio numero delle dichiarazioni = 13.500 per £.3000 =  £. 42.000.000)

 

Piano previsto di spesa:

A )   Dichiarazioni trasmesse dagli uffici numero 60.425

        Importo per ogni dichiarazione trasmessa   £.5.000

 

     n. dichiarazioni 60.425 X £.5.000 =       £.302.125.000

 

B)   Speciale riconoscimento(Premio aggiuntivo):

       Totali dichiarazioni n:_13.500 X  £.3000=  £.40.500.000

 

Totale di spesa A) + B)   =   £.342.500.000

 

DIREZIONE REGIONALE

UFFICIO

DICHIARAZIONI

 

 

 

ABRUZZO

UFF. ENTRATE L'AQUILA

544

 

UFF. ENTRATE SULMONA

451

 

UFF. II.DD DI TERAMO

329

 

UFF. ENTRATE AVEZZANO

322

 

UFF. II.DD DI PESCARA

305

 

UFF. ENTRATE ATRI

274

 

UFF. II.DD DI POPOLI

163

 

UFF. II.DD DI LANCIANO

153

 

UFF. II.DD DI ORTONA A MARE

104

 

UFF. II.DD DI CHIETI

68

 

UFF. II.DD DI GIULIANOVA

18

TOTALE ABRUZZO

 

2.731

 

 

 

BASILICATA

UFF. ENTRATE PISTICCI

529

 

UFF. ENTRATE POTENZA

188

 

UFF. ENTRATE MELFI

55

 

UFF. ENTRATE MATERA

13

TOTALE BASILICATA

 

785

 

 

 

BOLZANO

UFF. II.DD DI MERANO

109

 

UFF. II.DD DI BOLZANO

92

 

UFF. II.DD DI BRESSANONE

30

 

UFF. II.DD DI BRUNICO

23

TOTALE BOLZANO

 

254

 

 

 

CALABRIA

UFF. ENTRATE CASTROVILLARI

504

 

UFF. ENTRATE CATANZARO

457

 

UFF. ENTRATE REGGIO CALABRIA

451

 

UFF. ENTRATE LOCRI

290

 

UFF. ENTRATE VIBO VALENTIA

226

 

UFF. II.DD DI PAOLA

167

 

UFF. II.DD DI BELVEDERE MARITT

137

 

UFF. ENTRATE LAMETIA TERME

111

 

UFF. II.DD DI COSENZA

101

 

UFF. ENTRATE ROSSANO

42

 

UFF. ENTRATE CROTONE

36

 

UFF. II.DD DI MONTALTO UFFUGO

19

 

UFF. II.DD DI ROGLIANO

18

TOTALE CALABRIA

 

2.559

 

 

 

CAMPANIA

UFF. II.DD DI SALERNO

877

 

UFF. II.DD DI BENEVENTO

869

 

UFF. ENTRATE CASERTA

799

 

UFF. II.DD DI POZZUOLI

679

 

UFF. II.DD DI NAPOLI    II UFF

624

 

UFF. ENTRATE VALLO LUCANIA

516

 

UFF. ENTRATE AGROPOLI

448

 

UFF. II.DD DI NOLA

446

 

UFF. II.DD DI CASORIA

334

 

UFF. ENTRATE ISCHIA

328

 

UFF. ENTRATE AVELLINO

308

 

UFF. ENTRATE EBOLI

225

 

UFF. II.DD DI PAGANI

217

 

UFF. II.DD DI SESSA AURUNCA

206

 

UFF. II.DD DI CASTELLAMMARE DI

159

 

UFF. II.DD DI MERCATO SAN SEVE

149

 

UFF. ENTRATE S.ANGELO LOMBARDI

122

 

UFF. II.DD DI SANTA MARIA CAPU

117

 

UFF. ENTRATE AVERSA

79

 

UFF. II.DD DI NAPOLI

66

 

UFF. ENTRATE PIEDIMONTE MATESE

41

 

UFF. II.DD DI CERRETO SANNITA

30

 

UFF. II.DD DI TEANO

27

 

UFF. II.DD DI SAN BARTOLOMEO I

13

 

UFF. II.DD DI SALA CONSILINA

9

 

UFF. IVA DI NAPOLI I

2

TOTALE CAMPANIA

 

7.690

 

 

 

FRIULI V. G.

UFF. ENTRATE UDINE

657

 

UFF. ENTRATE LATISANA

290

 

UFF. II.DD DI PORDENONE

153

 

UFF. II.DD DI TRIESTE

136

 

UFF. ENTRATE CERVIGNANO DEL FR

128

 

UFF. II.DD DI GORIZIA

24

 

UFF. ENTRATE GEMONA

9

 

UFF. II.DD DI MONFALCONE

2

TOTALE FRIULI V. G.

 

1.399

 

 

 

EMILIA ROMAGNA

UFF. ENTRATE MODENA

506

 

UFF. ENTRATE BOLOGNA 4

461

 

UFF. II.DD DI CESENA

301

 

UFF. ENTRATE PIACENZA

228

 

UFF. ENTRATE REGGIO NELL'EMILI

228

 

UFF. ENTRATE BOLOGNA 3

223

 

UFF. ENTRATE BOLOGNA 1

214

 

UFF. II.DD DI PARMA

161

 

UFF. II.DD DI FAENZA

141

 

UFF. ENTRATE FIDENZA

137

 

UFF. II.DD DI RAVENNA

135

 

UFF. ENTRATE FIORENZUOLA D'ARD

114

 

UFF. ENTRATE PORTOMAGGIORE

109

 

UFF. ENTRATE RIMINI 1

90

 

UFF. ENTRATE BOLOGNA 2

78

 

UFF. ENTRATE RIMINI 2

61

 

UFF. II.DD DI FORLI'

55

 

UFF. ENTRATE MIRANDOLA

41

 

UFF. II.DD DI LUGO

34

 

UFF. ENTRATE GUASTALLA

30

 

UFF. II.DD DI COMACCHIO

27

 

UFF. ENTRATE CARPI

25

 

UFF. ENTRATE SASSUOLO

21

 

UFF. ENTRATE IMOLA

18

 

UFF. ENTRATE PAVULLO NEL FRIGN

9

TOTALE EMILIA ROMAGNA

 

3.447

 

 

 

LAZIO

UFF. ENTRATE ROMA 5

712

 

UFF. ENTRATE RIETI

380

 

UFF. II.DD DI FORMIA

338

 

UFF. ENTRATE ROMA 3

313

 

UFF. ENTRATE ROMA 6

285

 

UFF. ENTRATE VITERBO

256

 

UFF. ENTRATE TIVOLI

254

 

UFF. ENTRATE ROMA 4

204

 

UFF. ENTRATE ROMA 1

97

 

UFF. ENTRATE ROMA 2

82

 

UFF. ENTRATE VELLETRI

57

 

UFF. ENTRATE CIVITAVECCHIA

40

 

UFF. ENTRATE FRASCATI

26

 

UFF. ENTRATE ROMA 7

14

 

UFF. ENTRATE ROMA 8

10

 

UFF. II.DD DI ALBANO LAZIALE

4

TOTALE LAZIO

 

3.072

 

 

 

LIGURIA

UFF. II.DD DI GENOVA

1.237

 

UFF. II.DD DI LA SPEZIA

310

 

UFF. II.DD DI SAVONA

241

 

UFF. ENTRATE IMPERIA

176

 

UFF. ENTRATE SARZANA

158

 

UFF. ENTRATE ALBENGA

134

 

UFF. ENTRATE FINALE LIGURE

75

 

UFF. II.DD DI SAN REMO

62

 

UFF. ENTRATE GENOVA 1

43

 

UFF. ENTRATE CHIAVARI

35

 

UFF. ENTRATE GENOVA 2

35

 

UFF. ENTRATE GENOVA 3

14

TOTALE LIGURIA

 

2.520

 

 

 

LOMBARDIA

UFF. II.DD DI MILANO

341

 

UFF. ENTRATE BRENO

339

 

UFF. ENTRATE MORBEGNO

336

 

UFF. II.DD DI GALLARATE

326

 

UFF. II.DD DI BRESCIA

287

 

UFF. ENTRATE CREMONA

280

 

UFF. II.DD DI GAVIRATE

249

 

UFF. II.DD DI SONDRIO

230

 

UFF. ENTRATE ERBA

224

 

UFF. II.DD DI VIGEVANO

148

 

UFF. II.DD DI MONTICHIARI

143

 

UFF. II.DD DI BUSTO ARSIZIO

133

 

UFF. II.DD DI MORTARA

125

 

UFF. ENTRATE MANTOVA

120

 

UFF. II.DD DI COMO

119

 

UFF. ENTRATE RHO

114

 

UFF. ENTRATE LODI

109

 

UFF. ENTRATE CASALMAGGIORE

103

 

UFF. ENTRATE CANTU'

101

 

UFF. II.DD DI VOGHERA

101

 

UFF. IVA DI BERGAMO

93

 

UFF. II.DD DI PAVIA

90

 

UFF. II.DD DI CLUSONE

79

 

UFF. II.DD DI ORZINUOVI

76

 

UFF. ENTRATE TIRANO

71

 

UFF. II.DD DI CHIARI

71

 

UFF. II.DD DI SARONNO

71

 

UFF. II.DD DI PONTE SAN PIETRO

67

 

UFF. II.DD DI VIMERCATE

64

 

UFF. II.DD DI LONATO

63

 

UFF. ENTRATE GORGONZOLA

55

 

UFF. ENTRATE SORESINA

50

 

UFF. II.DD DI MENAGGIO

49

 

UFF. II.DD DI SALO'

48

 

UFF. ENTRATE LUINO

46

 

UFF. ENTRATE LECCO

44

 

UFF. II.DD DI BERGAMO

43

 

UFF. II.DD DI VARESE

37

 

UFF. II.DD DI CORTEOLONA

36

 

UFF. IVA DI BRESCIA I

35

 

UFF. II.DD DI MEDE

34

 

UFF. II.DD DI MONZA

34

 

UFF. II.DD DI LEGNANO

32

 

UFF. II.DD DI LOVERE

29

 

UFF. ENTRATE MERATE

28

 

UFF. ENTRATE STRADELLA

25

 

UFF. IVA DI MILANO I

21

 

UFF. II.DD DI MAGENTA

18

 

UFF. II.DD DI TREVIGLIO

16

 

UFF. IVA DI BRESCIA II

15

 

UFF. II.DD DI SUZZARA

2

 

UFF. ENTRATE MAGENTA

1

TOTALE LOMBARDIA

 

5.371

 

 

 

MARCHE

UFF. ENTRATE S.BENEDETTO TRONT

1.818

 

UFF. II.DD DI ANCONA

401

 

UFF. ENTRATE RECANATI

327

 

UFF. ENTRATE FANO

223

 

UFF. ENTRATE FERMO

217

 

UFF. II.DD DI SENIGALLIA

205

 

UFF. ENTRATE TOLENTINO

167

 

UFF. II.DD DI MACERATA

133

 

UFF. II.DD DI ASCOLI PICENO

131

 

UFF. II.DD DI URBINO

112

 

UFF. II.DD DI PESARO

102

 

UFF. II.DD DI FABRIANO

70

TOTALE MARCHE

 

3.906

 

 

 

MOLISE

UFF. ENTRATE ISERNIA

349

 

UFF. II.DD DI LARINO

167

 

UFF. II.DD DI TERMOLI

112

 

UFF. ENTRATE CAMPOBASSO

20

TOTALE MOLISE

 

648

 

 

 

PIEMONTE

UFF. ENTRATE TORINO 1

600

 

UFF. ENTRATE MONDOVI'

420

 

UFF. ENTRATE NIZZA MONFERRATO

406

 

UFF. ENTRATE SALUZZO

372

 

UFF. ENTRATE ACQUI TERME

342

 

UFF. ENTRATE SUSA

309

 

UFF. II.DD DI ASTI

289

 

UFF. ENTRATE MONCALIERI

272

 

UFF. ENTRATE BIELLA

252

 

UFF. ENTRATE FOSSANO

241

 

UFF. ENTRATE CUORGNE'

231

 

UFF. II.DD DI NOVI LIGURE

227

 

UFF. II.DD DI TORTONA

212

 

UFF. II.DD DI ALBA

193

 

UFF. ENTRATE DOMODOSSOLA

172

 

UFF. ENTRATE SANTHIA'

164

 

UFF. II.DD DI PINEROLO

133

 

UFF. II.DD DI BORGOMANERO

128

 

UFF. ENTRATE RIVAROLO CANAVESE

124

 

UFF. ENTRATE TORINO 3

109

 

UFF. II.DD DI BRA

108

 

UFF. ENTRATE TORINO 4

105

 

UFF. II.DD DI NOVARA

100

 

UFF. ENTRATE ARONA

88

 

UFF. II.DD DI VERCELLI

70

 

UFF. ENTRATE TORINO 2

64

 

UFF. II.DD DI CUNEO

63

 

UFF. ENTRATE VALENZA

57

 

UFF. ENTRATE ALESSANDRIA

55

 

UFF. ENTRATE CASALE MONFERRATO

45

 

UFF. ENTRATE VERBANIA

45

 

UFF. ENTRATE SAVIGLIANO

39

 

UFF. ENTRATE IVREA

28

 

UFF. II.DD DI CHIERI

13

 

UFF. ENTRATE CIRIE'

10

 

UFF. II.DD DI RIVOLI

8

TOTALE PIEMONTE

 

6.094

 

 

 

PUGLIA

UFF. II.DD DI FOGGIA

1.041

 

UFF. II.DD DI GALLIPOLI

355

 

UFF. ENTRATE BARI 2

340

 

UFF. II.DD DI CASARANO

330

 

UFF. ENTRATE MANFREDONIA

316

 

UFF. ENTRATE BRINDISI

257

 

UFF. II.DD DI MAGLIE

240

 

UFF. ENTRATE BARI 1

146

 

UFF. II.DD DI OSTUNI

145

 

UFF. II.DD DI TRANI

101

 

UFF. II.DD DI LECCE

63

 

UFF. ENTRATE GIOIA DEL COLLE

14

 

UFF. II.DD DI TARANTO

2

TOTALE PUGLIA

 

3.350

 

 

 

SARDEGNA

UFF. ENTRATE ORISTANO

379

 

UFF. ENTRATE SASSARI

378

 

UFF. ENTRATE CAGLIARI 2

148

 

UFF. II.DD DI MACOMER

116

 

UFF. ENTRATE CAGLIARI 1

113

 

UFF. ENTRATE OZIERI

82

 

UFF. II.DD DI NUORO

60

 

UFF. ENTRATE LANUSEI

58

 

UFF. ENTRATE TEMPIO PAUSANIA

18

 

UFF. ENTRATE SANLURI

10

 

UFF. II.DD DI ISILI

9

TOTALE SARDEGNA

 

1.371

 

 

 

SICILIA

UFF. II.DD DI MESSINA

572

 

UFF. ENTRATE TRAPANI

476

 

UFF. II.DD DI PALERMO

393

 

UFF. II.DD DI BARCELLONA POZZO

317

 

UFF. II.DD DI LICATA

304

 

UFF. II.DD DI GIARRE

292

 

UFF. II.DD DI SIRACUSA

281

 

UFF. ENTRATE AGRIGENTO

211

 

UFF. II.DD DI RAGUSA

175

 

UFF. II.DD DI TAORMINA

157

 

UFF. II.DD DI MILAZZO

131

 

UFF. II.DD DI NOTO

128

 

UFF. ENTRATE CALTANISSETTA

125

 

UFF. II.DD DI LERCARA FRIDDI

119

 

UFF. II.DD DI SANT'AGATA DI MI

105

 

UFF. II.DD DI BAGHERIA

85

 

UFF. II.DD DI ACIREALE

82

 

UFF. ENTRATE CASTELVETRANO

74

 

UFF. II.DD DI MODICA

71

 

UFF. II.DD DI CALTAGIRONE

69

 

UFF. II.DD DI LENTINI

67

 

UFF. II.DD DI PETRALIA SOTTANA

63

 

UFF. II.DD DI LIPARI

53

 

UFF. II.DD DI PATTI

42

 

UFF. II.DD DI CORLEONE

39

 

UFF. II.DD DI CEFALU'

30

 

UFF. ENTRATE VITTORIA

23

 

UFF. II.DD DI NICOSIA

21

 

UFF. II.DD DI MISILMERI

13

 

UFF. II.DD DI TERMINI IMERESE

11

 

UFF. ENTRATE MARSALA

6

 

UFF. II.DD DI AUGUSTA

2

 

UFF. II.DD DI CATANIA

2

TOTALE SICILIA

 

4.539

 

 

 

TOSCANA

UFF. II.DD DI LIVORNO

923

 

UFF. ENTRATE PRATO 2

268

 

UFF. II.DD DI CARRARA

253

 

UFF. II.DD DI PISA

219

 

UFF. IVA DI FIRENZE I

214

 

UFF. II.DD DI PONTEDERA

207

 

UFF. II.DD DI FIRENZE

195

 

UFF. II.DD DI GROSSETO

156

 

UFF. II.DD DI PIETRASANTA

116

 

UFF. II.DD DI POPPI

116

 

UFF. II.DD DI PORTOFERRAIO

96

 

UFF. II.DD DI SIENA

93

 

UFF. ENTRATE PRATO 1

92

 

UFF. II.DD DI VIAREGGIO

86

 

UFF. II.DD DI BORGO SAN LORENZ

84

 

UFF. II.DD DI PISTOIA

83

 

UFF. II.DD DI PESCIA

78

 

UFF. II.DD DI POGGIBONSI

77

 

UFF. II.DD DI CORTONA

75

 

UFF. II.DD DI AREZZO

52

 

UFF. ENTRATE CASTELNUOVO GARF.

51

 

UFF. II.DD DI SANSEPOLCRO

36

 

UFF. II.DD DI EMPOLI

35

 

UFF. II.DD DI MONTEPULCIANO

35

 

UFF. II.DD DI MASSA MARITTIMA

31

 

UFF. II.DD DI FIRENZE   II UFF

30

 

UFF. II.DD DI MONTEVARCHI

10

 

UFF. II.DD DI PIOMBINO

8

 

UFF. II.DD DI MASSA

5

 

UFF. II.DD DI PITIGLIANO

3

TOTALE TOSCANA

 

3.727

 

 

 

TRENTO

UFF. ENTRATE TRENTO

206

 

UFF. ENTRATE BORGO VALSUGANA

157

 

UFF. ENTRATE CLES

153

 

UFF. ENTRATE CAVALESE

132

 

UFF. ENTRATE ROVERETO

69

 

UFF. II.DD DI TIONE DI TRENTO

31

 

UFF. ENTRATE RIVA DEL GARDA

11

TOTALE TRENTO

 

759

 

 

 

UMBRIA

UFF. ENTRATE PERUGIA

874

 

UFF. ENTRATE TERNI

636

 

UFF. ENTRATE C. DI  CASTELLO

389

 

UFF. ENTRATE FOLIGNO

368

 

UFF. ENTRATE GUALDO TADINO

341

 

UFF. ENTRATE ORVIETO

261

 

UFF. ENTRATE SPOLETO

215

TOTALE UMBRIA

 

3.084

 

 

 

VAL D'AOSTA

UFF. II.DD DI AOSTA

242

 

UFF. ENTRATE CHATILLON

85

 

UFF. II.DD DI CHATILLON

53

TOTALE VAL D'AOSTA

 

380

 

 

 

VENETO

UFF. ENTRATE VITTORIO VENETO

342

 

UFF. ENTRATE PADOVA 1

315

 

UFF. ENTRATE ROVIGO

301

 

UFF. ENTRATE VERONA 2

289

 

UFF. ENTRATE PORTOGRUARO

208

 

UFF. ENTRATE TREVISO

172

 

UFF. ENTRATE S. DONA' DI PIAVE

149

 

UFF. ENTRATE CASTELFRANCO VEN.

111

 

UFF. ENTRATE VENEZIA 2

110

 

UFF. ENTRATE ADRIA

95

 

UFF. ENTRATE VERONA 1

81

 

UFF. ENTRATE BADIA POLESINE

79

 

UFF. ENTRATE BELLUNO

75

 

UFF. ENTRATE VICENZA 1

70

 

UFF. ENTRATE FELTRE

59

 

UFF. ENTRATE SOAVE

59

 

UFF. ENTRATE MONTEBELLUNA

50

 

UFF. ENTRATE PADOVA 2

44

 

UFF. II.DD DI SCHIO

41

 

UFF. ENTRATE CHIOGGIA

29

 

UFF. ENTRATE VENEZIA 1

19

 

UFF. II.DD DI CITTADELLA

15

 

UFF. II.DD DI BASSANO DEL GRAP

12

 

UFF. ENTRATE VICENZA 2

6

 

UFF. ENTRATE LEGNAGO

5

 

UFF. ENTRATE PIEVE DI CADORE

3

TOTALE VENETO

 

2.739

 

 

 

TOTALE COMPLESSIVO

 

60.425

 

Allegato D

Prot.n.I/137647/01

Oggetto: Fondo unico di amministrazione 2000. Attività di docenze presso i call center

In previsione degli incontri  con le OO.SS  per la definizione delle attività da incentivare con il fondo unico di amministrazione per l’anno 2000, la scrivente Direzione Centrale formula la seguente proposta  al fine di considerare quale attività straordinaria l’attività di docenza effettuata dal personale per i corsi di formazione e di aggiornamento del personale destinato all’assistenza telefonica presso i call center nell’anno 2000.

Nell’anno 2000 come è noto sono stati  attivati 4 call center  e un mini call center, la formazione del personale destinato ai predetti centri di risposta  telefonici , ha comportato un notevole sforzo organizzativo  sia per la preparazione dei corsi da parte della scrivente struttura di coordinamento, sia da parte dei docenti che si sono impegnati in un programma straordinario di attività formative.

La formazione del personale destinato ai call center ha riguardato tre distinti moduli formativi:

La formazione relativa alla comunicazione, la formazione tecnico normativa tributaria, la formazione tecnica applicativa sugli strumenti di supporto.

 La formazione a carico dell’allora Dipartimento delle Entrate (ora Agenzia) ha riguardato la formazione normativa tributario e in parte la formazione tecnica applicativa sull’utilizzo degli strumenti di supporto

In tale attività formativa sono stati impegnati  funzionari in servizio presso le Direzioni Centrali del Dipartimento e funzionari in servizio presso le Direzioni Regionali e gli uffici periferici.

 

Inoltre nello stesso anno 2000 sono stati effettuati con il coordinamento della scrivente Direzione Centrali alcuni corsi  specifici di aggiornamento per il personale dei call center, relativi sia alle problematiche attinenti alla trasmissione telematica e ai pagamenti on-line sia relativi alle attività di servizio riguardanti le comunicazioni irregolari unico “98”  per applicazione dell’autotutela telefonica.

Le ore complessive  delle docenze  destinate alla formazione  ed all’aggiornamento del personale dei call center sono state :  700  ore.

Al  fine della renumerazione delle ore di docenze si propone l’importo di £. 70.000 a ora. Il compenso per gli addetti all’attività di formazione comunque non potrà essere superiore alle 20 ore di docenza pro capite.

Spesa totale delle ore di docenza presso i call center ore 700 X £ 70.000 a ora = £. 49.000.000.

 

 

                                                            IL DIRIGENTE DELL’UFFICIO

( Dr Fausto MARINELLI)


ALLEGATO E

 

 

Allegato F

PIANO OPERATIVO PER LO SMALTIMENTO DELL’ARRETRATO DEL CONTENZIOSO TRIBUTARIO NEGLI UFFICI OPERATIVI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Il piano per lo smaltimento dell’arretrato del contenzioso tributario, da finanziare con il Fondo Unico d’Amministrazione per l’anno 2000, ha l’obiettivo, da parte degli Uffici operativi dell’Agenzia delle entrate (II.DD., IVA, Registro, Locali) compresi nella giurisdizione delle Commissioni tributarie provinciali di Roma, Bologna, Cosenza, Bari, Napoli, Messina, e Vicenza e regionali di Catanzaro, Milano, Napoli e Palermo, della individuazione e successiva comunicazione alle rispettive CC. TT. delle posizioni interessate dalla cessata materia del contendere.

Obiettivo

Nell’ottica di favorire l’eliminazione delle controversie pendenti, si intende procedere:

Ø    alla sistematica rivisitazione del “magazzino” contenzioso, così da individuare tutte le vertenze suscettibili di estinzione per cessata materia del contendere,

Ø    al conseguente inoltro alle competenti Commissioni tributarie di una formale richiesta di definizione, e

Ø    nello stesso tempo, al riordino e alla classificazione ordinata dei fascicoli in archivio.

Tale obiettivo deve essere perseguito nell’ambito di piani di lavoro da realizzare nell’arco di 9 mesi.

Può verosimilmente ritenersi che esistono presso gli Uffici in premessa posizioni già definite o definibili con i contribuenti alle quali gli stessi Uffici non fanno seguire la richiesta di estinzione alle Commissioni tributarie, tanto che tale lavorazione non risulta essere quantificata né sulla programmazione, né sulla consuntivazione delle attività svolte (dato della preesistente Direzione centrale per i servizi generali, il personale e l’organizzazione). Dalla base informativa delle Commissioni tributarie è stato riscontrato che negli ultimi anni circa il 33% dei pronunciamenti ha avuto come esito la cessata materia del contendere.

A conferma del carattere straordinario dell’attività da svolgere, non rientrano nel piano le richieste di definizione inoltrate dall’Ufficio a seguito del ricevimento dell’avviso di trattazione.

Gli adempimenti da espletare ai fini del conseguimento dell’obiettivo possono ricondursi a tre tipologie:

Ø    la prima, per così dire, veloce, si sostanzia nella ricognizione dei fascicoli relativi a posizioni per i quali sia già stato emanato dall’ufficio un provvedimento definitorio (ad esempio, annullamento dell’atto impugnato in via di autotutela, rimborso già corrisposto, definizione per condono ex-L. 413/91, L. 656/94, L. 140/97, L. 516/82) che possa legittimare la richiesta di estinzione per cessata materia del contendere;

Ø    la seconda, che invece richiede un approfondimento del fascicolo e la formalizzazione di un provvedimento di annullamento in autotutela (ad esempio controversie relative ai rimborsi, ai ruoli, pretese fiscali abbandonate dall’Amministrazione finanziaria o comunque palesemente insostenibili ecc.).

Ø    la terza che riguarda quelle posizioni non interessate dalla estinzione del procedimento, da gestire nell’ottica del riordino e della classificazione dei fascicoli.

La predisposizione del piano e la successiva remunerazione sono legittimate dall’esecuzione di una produzione aggiuntiva da parte degli Uffici (richiesta di estinzione alla Commissione tributaria), che si congiunge a quella ordinaria (gestione del ricorso a seguito della fissazione dell’udienza).

Parametri di riferimento

Da elementi raccolti presso le aree contenzioso degli Uffici in parola, visti i tempi di lavorazione d’alcune attività (rilevati dalla programmazione e consuntivazione degli Uffici impositori), come l’autotutela e la trasmissione atti alle Commissioni tributarie che si possono ricondurre alle suddette controversie, si può affermare con ragionevole logicità, che i tempi medi occorrenti per l’esame delle sopradescritte tre tipologie di attività da svolgere, possano così quantificarsi:

Ø    esame di posizione veloce - 30 minuti;

Ø    esame di posizione da approfondire - 150 minuti;

Ø    esame di posizione non interessata da estinzione - 6 minuti.

Uffici interessati

Il piano potrà coinvolgere tutti gli Uffici operativi dell’Agenzia delle entrate (Locali, II.DD., IVA, Registro) compresi nella giurisdizione delle Commissioni tributarie individuate in premessa.

Definizione del piano

La concreta definizione dei singoli piani e preventivi è affidata alla competenza delle Direzioni regionali che, d’intesa con i Direttori degli Uffici interessati e con le organizzazioni sindacali locali, provvederanno a:

1.     indicare gli Uffici interessati al piano operativo;

2.     inventariare le controversie pendenti, da esaminare sistematicamente; in presenza di un arretrato particolarmente pesante, non eliminabilile integralmente entro giugno 2002 (v. successivo punto 4), il piano dovrà necessariamente interessare soltanto una parte predeterminata dell’archivio, da individuare in relazione alle esigenze operative della singola struttura, non essendo compatibile con gli obiettivi del piano una trattazione non sistematica o “per salti” dei fascicoli;

3.     individuare il personale da coinvolgere nell’operazione, coinvolgendo eventualmente nell’attività un numero di impiegati superiore a quello addetto stabilmente al contenzioso ed avvalendosi del personale in servizio presso altri uffici dell’Agenzia;

4.     stabilire la data di inizio e di ultimazione del piano, sulla base del parametro medio di produzione oraria e dei dati sub. 2. e 3., tenendo presente che l’intera operazione dovrà concludersi, salvo motivate ragioni da rappresentare preventivamente alla scrivente, entro il prossimo mese di giugno 2002.

 

Sarà compito delle Direzioni regionali dell’Agenzia, d’intesa con i Direttori degli Uffici, individuare altresì le risorse strutturali necessarie, non mancando di rappresentare alla Direzione centrale normativa e contenzioso eventuali problemi organizzativi.

Le Direzioni regionali coordineranno altresì l’organizzazione dell’attività presso ciascun Ufficio, non mancando di segnalare eventuali motivi che impediscano il regolare svolgimento del programma. Per l’espletamento di tali attività si dovrà far partecipe al piano anche il personale in servizio presso dette Direzioni regionali.

Si evidenzia che è stata di recente attivata un’applicazione informatica che permette l’integrazione delle procedure a disposizione degli Uffici con quelle delle Commissioni tributarie provinciali e regionali. Ciò consentirà agli Uffici di avere a disposizione in tempo reale alcune informazioni presenti presso la banca dati delle Commissioni tributarie con conseguente risparmio di tempo e risorse nell’attuazione del piano.

Saranno inoltre di supporto tabulati contenenti il dettaglio delle controversie giacenti presso le Commissioni tributarie; esse saranno ordinate in modo coerente all’organizzazione degli archivi delle diverse tipologie di Ufficio.

Questi ultimi dovranno comunicare a sistema le richieste di estinzione per la quale individuano l’avvenuta definizione nonché quelle da escludere dal piano stesso, e a tale scopo sarà realizzata un’apposita transazione.

La transazione consentirà di acquisire l’informazione nell’archivio delle vertenze pendenti presso le Commissioni tributarie e permetterà di individuare ogni controversia referenziandola con l’identificativo riportato nei citati tabulati.

Il sistema consentirà inoltre di stampare la comunicazione di richiesta di estinzione del procedimento da inviare alla Commissione tributaria competente, tenuto conto che il supporto cartaceo è indispensabile per il pronunciamento dei giudici.

E’ allo studio, inoltre, la possibilità di creare una “corsia preferenziale” per quelle controversie pendenti al 1° aprile 1996, concernenti pratiche di valore inferiore ai 5 milioni di lire, poiché interessate alla trattazione mediante Giudice singolo e che possono essere decise in minor tempo. Al riguardo sarà prodotto per ciascun Ufficio, un tabulato contenente gli estremi di dette controversie che saranno lavorate prima delle altre.

Esempio

Per una migliore esposizione di quanto sopradescritto, si fa riferimento ad un ipotetico Ufficio locale, il cui piano potrebbe definirsi nei seguenti termini:

1. controversie pendenti:                                 10.000;

2. personale impiegato nel piano:                       18 unità(°);

3. tempo di realizzazione del piano:                    giorni lavorativi 90(°);

4. decorrenza:                                                15 ottobre 2001;

5. ultimazione:                                               15 febbraio 2002.

[1]

 

Il piano s’intenderà realizzato a condizione che alla scadenza di cui al punto 5):

Ø    siano state esaminate, riordinate e classificate tutte le controversie di cui al punto 1;

Ø    siano state individuate tutte le controversie suscettibili di estinzione;

Ø    siano state inoltrate alle Commissioni tributarie tutte le comunicazioni relative alle controversie di cui al precedente punto.

Monitoraggio

I risultati conseguiti, limitatamente alle transazioni effettuate a terminale, saranno rilevati dalla Direzione centrale normativa e contenzioso – Ufficio contenzioso tributario.

Tale Ufficio sarà anch’esso coinvolto nello svolgimento del piano operativo con funzioni di coordinamento dei vari aspetti procedurali, per la predisposizione dei tabulati da inviare agli Uffici, per la realizzazione dei supporti informatici, per il monitoraggio, nonché per la verifica degli obiettivi programmati.

Il presupposto della remunerazione – come si è detto - è la sistematica rivisitazione del “magazzino” contenzioso finalizzato al riordino e all’archiviazione dei fascicoli nonché alla individuazione delle controversie da estinguere e alla susseguente richiesta da inoltrare alle Commissioni tributarie. Tale obiettivo, potrà essere agevolmente riscontrato nel medio periodo attraverso la comparazione degli esiti del contenzioso tributario con le richieste inoltrate dagli uffici in attuazione del piano.

Si sottolinea che il riesame sistematico di tutte le pendenze preventivamente individuate è fattore fondamentale per il buon fine del piano.

L’attività complessivamente espletata sarà riscontrata a posteriori dal Direttore dell’Ufficio e da un Ispettore del Servizio ispettivo regionale, ai quali è affidato il compito di certificare formalmente e congiuntamente la quantità e qualità del lavoro svolto nonché la rispondenza dello stesso agli obiettivi di piano.

Remunerazione

Il compenso, commisurato al numero delle controversie esaminate sarà così retribuito:

Ø    £ 5.000 per ogni posizione veloce, definita e comunicata in Commissione tributaria sia in via automatica, sia su supporto cartaceo;

Ø    £ 25.000 per ogni posizione da approfondire, definita e comunicata in Commissione tributaria sia in via automatica, sia su supporto cartaceo;

Ø    £ 1.000 per ogni posizione da escludere dal piano.

 

COSTO UFFICI DELL'AGENZIA

 

 

 

 

 totale ricorsi pendenti n. 653.862 -

 

 

 

 

 di cui di competenza degli uffici dell'Agenzia

 

 

 

 

 (85% del totale) n. 555.783 che vanno così suddivisi:

 

 

 

 

 2/3 posizioni non interessate (366.817) a £ 1.000

 

 

 

 366.817.000

 

 

 

 

 

 1/3 posizioni interessate (188,966) delle quali: 

 

 

 

 

 50% (94.483) a £ 5.000 (posizioni veloci)

 

 

 

 472.415.000

 50% (94,483) a £ 25.000 (posiz. da approfondire)

 

 

 

 2.362.075.000

 

 

 

 

 

 TOTALI

 

 

 

 3.201.307.000

 

 

 

 

 

 COSTO DIREZIONI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 PERSONALE DIR. CENT. NORMATIVA E CONTENZIOSO

 

 

 

 16.000.000

 PERSONALE DIREZIONI REGIONALI

 

 

 

 40.000.000

 

 

 

 

 

 TOTALI

 

 

 

 56.000.000

 

 

 

 

 

 COSTO COMPLESSIVO

 

 

 

 3.257.307.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


DETERMINAZIONE E RIPARTIZIONE DEI COMPENSI

 

Come si è detto, il compenso spettante sarà correlato dalle posizioni definite e non, terminalizzate dai citati Uffici operativi.

Gli importi come sopra determinati costituiscono nell’insieme il compenso totale destinato al personale impiegato nel piano, al netto dei contributi e dell’IRAP a carico dello Stato.

Il costo massimo del piano operativo è pari, complessivamente, a L. 3.257.307.000 (tremiliardiduecentocinquantasettemilionitrecentosettemila), al netto dei contributi e dell’IRAP a carico dello Stato, così suddiviso:

Ø    L. 3.201.307.000 per gli Uffici operativi dell’Agenzia delle entrate;

Ø    L.  40.000.000per le Direzioni regionali;

Ø    L. 16.000.000 per la Direzione centrale normativa e contenzioso.

Il compenso assegnato agli Uffici interessati al presente piano, sarà ripartito tra il personale dal Direttore, d’intesa con i soggetti di cui all’art. 8, comma 2, del C.C.N.L., sulla base dell’effettiva partecipazione.

Il personale coinvolto non può essere utilizzato contemporaneamente in più piani operativi, fatta salva la possibilità d’impieghi parziali e di turnazioni.

Allo svolgimento del piano parteciperà anche personale della Direzione centrale normativa e contenzioso – Ufficio contenzioso tributario - e delle Direzioni regionali per le attività sopradescritte.

L’importo massimo attribuibile ad ogni singolo addetto sarà definito in sede di contrattazione decentrata.

Gli eventuali risparmi resteranno nella disponibilità delle singole Direzioni regionali che ne decideranno l’utilizzo previa intesa con le Organizzazioni sindacali territoriali.

 



(°) dati stabiliti in relazione alla necessità di ultimare il lavoro non oltre il

15 febbraio 2002, nonché sulla base di una valutazione comparata

Ø     dello stato di conservazione dell’archivio -

Ø     dell’attività pregressa nel settore -

Ø    del presumibile numero di controversie suscettibili di definizione (a livello nazionale, circa 1/3 dei procedimenti instaurati presso le Commissioni tributarie si conclude con provvedimento di estinzione per cessata materia del contendere).