AGENZIA DELLE ENTRATE
Contratto collettivo nazionale integrativo per l'utilizzo del Fondo unico
di amministrazione Anno 2000
I rappresentanti dell'Agenzia
delle Entrate e delle Organizzazioni sindacali,
VISTO il CCNL - comparto
Ministeri - sottoscritto in data 16 febbraio 1999;
VISTO il Contratto integrativo
di amministrazione per il quadriennio 1998-2001 ed al biennio economico
1998-1999, siglato il 16.2.2000 e definitivamente sottoscritto il 26.6.2000;
VISTO il Contratto integrativo
relativo al biennio economico 2000-2001, sottoscritto il 13.11.2000;
VISTO l'accordo del 14 giugno
2001, con il quale si è provveduto, in sede di incontro tra la Delegazione di
parte pubblica, costituita da rappresentanti dell'ex Ministero delle Finanze e
degli Dipartimenti, e dalle Organizzazioni sindacali nazionali, alla
assegnazione delle rispettive quote spettanti a titolo di Fondo unico di
amministrazione dell'anno 2000, nonché alla determinazione in L. 2.700.000 di
un compenso pro capite a tutto il personale, quale riconoscimento alla
partecipazione al processo di riforma dell'amministrazione finanziaria,
parametrato all'area di appartenenza;
CONVENGONO
di definire i criteri di
utilizzazione della quota residua del Fondo unico di amministrazione, anno 2000,
dell'ex Dipartimento delle Entrate (attualmente Agenzia delle Entrate), così
come stabilito dal punto 5 dell'accordo del 14 giugno 2001 citato in premessa,
secondo le modalità previste dal documento allegato al presente accordo, del
quale costituisce parte integrante.
Roma,
AGENZIA DELLE ENTRATE ORGANIZZAZIONI
SINDACALI
Firmato Firmato
_________________________________ CGIL/FP_________________________
Firmato
_________________________________ CISL/FPS________________________
Firmato
_________________________________ UIL/PA__________________________
Firmato
_________________________________ UNSA/SALFI_____________________
Non firmato (vedi nota)
_________________________________ FAS/CISAL-FAS__________________
Non
firmato
_________________________________ RDB/PI__________________________
_________________________________ UGL/ANDCD_____________________
Agenzia delle Entrate
Parte prima
1) La quota parte delle risorse di cui al “budget d’ufficio”, pari a L. 96.211.432.000 (L. 72.502.963.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro), viene ripartita per le finalità di seguito specificate:
A) La quota di L. 81.723.184.348
(L. 61.584.916.615 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) è
destinata alla remunerazione delle finalità, di cui all’art. 32, comma 2, del
CCNL. Quest’ultimo importo viene ripartito tra le DD. RR. e le Direzioni
Centrali sulla base dei carichi di lavoro (85%) e del personale in servizio
(15%), come da tabella allegata A. La ripartizione delle suddette risorse tra
gli uffici dipendenti dalle Direzioni Regionali verrà definita in sede locale
sulla base delle medesime percentuali.
Per gli Uffici delle Entrate attivati nell’anno 2000 e per i vecchi Uffici sedi di RSU il livello di contrattazione è quello di singolo ufficio. Laddove, per effetto dell’attivazione di nuovi uffici, risultasse difficoltosa l’individuazione dei destinatari dei compensi, previsti dal presente accordo, sarà assicurato dalle Direzioni regionali il necessario coordinamento.
Nella corresponsione dei compensi per le finalità, di cui all’art.32 del CCNL, dovranno essere adottati i seguenti criteri nell’ambito della contrattazione di posto di lavoro:
® Le indennità relative alle particolari
tipologie di lavoro, ai centralinisti non vedenti e alle funzioni di direzione
e di responsabilità devono essere corrisposte prima degli altri compensi,
essendo già state determinate, così come previsto nella parte seconda. Le
indennità di direzione, per l’anno 2000, sono sostitutive ai compensi previsti
dall’art.18 del CCNL.
® Gli eventuali compensi riguardanti le altre
finalità, ivi comprese l’individuazione di ulteriori indennità o la
retribuzione di altre attività formative, verranno determinati nell’ambito
della contrattazione di singolo ufficio, avuto riguardo alle specifiche
necessità esistenti in sede locale, tenendo conto della quantità e della
qualità del lavoro svolto.
B) Una parte delle risorse, pari a L. 4.000.000.000 (L. 3.014.318.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) è destinata alla corresponsione di una indennità connessa ai processi di attivazione degli Uffici delle Entrate e viene ripartita tra le DD.RR. interessate come da allegata tabella B.
In sede di contrattazione decentrata regionale verranno individuate le posizioni per ogni Ufficio delle Entrate attivato e verrà corrisposto il compenso in oggetto per ogni giornata di funzione nel modo seguente:
® al
personale che nell’anno 2000 era in posizione di distacco presso gli Uffici
delle Entrate, per un periodo di
permanenza nella sede fino ad un massimo di sei mesi, e comunque non oltre il
31/12/2000, così articolato:
per una distanza dal Comune dell’Ufficio sede di organica appartenenza:
·
da 10 a 30 chilometri L. 15.000
·
da 31 a 60 chilometri L. 25.000
·
oltre 60 chilometri
L. 40.000
Ove ricorrano i presupposti di legge, spetta, inoltre, l’indennità di missione.
® a favore del personale dell’Agenzia delle
Entrate (già Dipartimento delle Entrate) che ha svolto attività di formazione e
istruzione in sede locale in occasione dell’attivazione degli Uffici delle
Entrate, una indennità pari a L. 50.000.
C) La quota parte delle risorse di cui al “budget d’ufficio” pari a L. 5.298.126.389 (L. 3.992.559.449 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro), viene destinata al finanziamento di attività espletate nel 2000 ovvero per le quali sia stata effettuata la programmazione nel 2000. Tale quota è così ripartita:
a) Attività svolte nell’anno 2000:
· L. 454.497.000 (L. 342.500.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) per un progetto di incentivazione del personale impegnato nella trasmissione via Internet delle dichiarazioni Unico 1999 (vedi allegato C).
· L. 350.000.000 (L. 263.753.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) per la remunerazione del personale dei centri di risposta telefonici relativamente al quarto trimestre 2000;
· L. 65.023.000 (L. 49.000.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico dello datore di lavoro) per la remunerazione del personale addetto alla formazione nei centri di risposta telefonici, per ogni ora di docenza L. 70.000 (vedi allegato D);
· L. 106.160.000 (L. 80.000.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) per la remunerazione del personale partecipante al progetto sulla modulistica Unico 2000 e Unico 2001(vedi allegato E);
b) Attività programmate nell’anno 2000 da realizzare nel 2001:
·
L. 4.322.446.389 (L. 3.257.307.000 al netto dei
contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) per la
remunerazione del personale partecipante al piano di recupero dell’arretrato in
materia di contenzioso tributario (vedi allegato F).
·
L. 867.674.874 (L. 653.862.000 al netto dei contributi
previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) vengono destinate al
Dipartimento per le politiche fiscali per finanziare il piano di smaltimento
dell’arretrato del contenzioso delle Commissioni tributarie, le cui modalità di
attuazione saranno definite presso lo stesso Dipartimento con apposita
contrattazione.
Parte seconda
A) Particolari tipologie di lavoro
Indennità di turno
Spetta per ogni turno di lavoro
effettuato nell’arco delle 24 ore dal personale addetto ai servizi di
portineria, di vigilanza sugli impianti, di controllo automatico degli accessi,
di assistenza agli impianti di elaborazione dati, di segreteria dei Dirigenti
Generali e dei Direttori Regionali, nonché dal personale di quegli uffici che
articolino il proprio orario di servizio su turni previa contrattazione
decentrata, alle condizioni previste dall’articolo 1 dell’accordo successivo
stipulato ai sensi dell’art. 19, comma 5, del C.C.N.L. del Comparto Ministeri
(quota giornaliera = 20% della quota dello straordinario moltiplicata per 6
ore).
Il compenso per il turno feriale, nonché per il turno festivo, notturno e notturno-festivo compete nella medesima misura stabilita per il Dipartimento delle Dogane e delle Imposte Indirette.
Indennità per lavori disagiati
Spetta nella misura di lire 3.000 giornaliere, al personale addetto alla conduzione di automezzi, ai centri di fotoriproduzione e stampa, ai centralini, addetti alle lavorazioni iniziali, gestori di rete locale.
Tale indennità è corrisposta
limitatamente ai giorni di effettiva applicazione, a condizione che il
personale sia addetto per non meno di 3 ore al giorno all’espletamento delle
funzioni disagiate.
Spetta, inoltre, a coloro che
svolgono compiti ordinari e prevalenti di terminalista o di immissione non
saltuaria di dati in rete.
Indennità di sportello
Il compenso per l’attività di
sportello nella misura di lire 6.000 giornaliere spetta per ogni giornata di
servizio al pubblico prestata in via continuativa per una durata non inferiore
alle 4 ore. L’indennità spetta anche a coloro che svolgono servizi
d’informazione ed assistenza al pubblico tramite il mezzo telefonico in via
continuativa per lo stesso periodo di tempo. Non spetta, invece, a chi svolge
la funzione con carattere di saltuarietà nell’ambito della stessa giornata di
servizio. L’indennità è corrisposta aumentata del 30% ai soli addetti agli
sportelli che maneggino denaro in misura inferiore alla fascia d’importo minimo
prevista dall’art. 5 del D.P.C.M. 13.04.1984.
Indennità di centralinista non vedente
Spetta nella misura prevista dalla legge 29 marzo 1985, n.113.
Indennità di cassa (limitatamente agli Uffici Centrali
del Dipartimento delle Entrate)
A seguito della soppressione
dei SAC, l’indennità è mantenuta per coloro che sono addetti alla liquidazione
degli assegni accessori, nelle stesse misure previste dagli accordi decentrati
nazionali precedenti, secondo la divisione per fasce, di cui all’art. 5 del
DPCM 13/04/84. Detta indennità è ridotta proporzionalmente in relazione alle
giornate in cui non è effettuata la prestazione lavorativa.
Indennità di front office degli Uffici delle Entrate
L’indennità di front office è
corrisposta nella misura giornaliera di lire 10.000, secondo i medesimi criteri
dettati per l’indennità di sportello.
Indennità per verifiche fiscali esterne
Spetta per ogni giornata di verifica fiscale esterna nella seguente misura giornaliera:
- lire 25.000 per ogni giornata
di verifica non eccedente il tempo standard previsto;
- lire 12.500 per ogni
eventuale giornata eccedente il tempo standard previsto.
Indennità di rappresentanza
Spetta ogniqualvolta sia
effettuata la rappresentanza dell’Amministrazione, con formale incarico, presso
le Commissioni Tributarie e la Magistratura Ordinaria e Onoraria, limitatamente
alle convocazioni per le controversie di lavoro (ivi compresa la rappresentanza
presso le sedi previste per il tentativo obbligatorio di conciliazione), nella
misura giornaliera di 20.000.
Spetta:
Ø ai Direttori degli uffici non dirigenziali, ai Capi delle Segreterie dei Direttori Regionali, ai Capi Area degli Uffici delle Entrate di minore rilevanza ed ai Direttori di Segreteria delle Commissioni Tributarie non dirigenziali, nella misura giornaliera di lire 12.000;
Ø
agli Ispettori non dirigenti nella misura giornaliera di
lire 10.000;
Ø
ai Capi Reparto (negli Uffici II..DD.., IVA E REGISTRO),
ai Capi Team, ai coordinatori dell’Area Servizi (ove già esistenti) e ai Responsabili
delle Sezioni Staccate degli Uffici delle Entrate e delle Sezioni Staccate
delle D.R.E., nella misura giornaliera di lire 8.000.
Ø
ai responsabili della sicurezza, incaricati secondo la
normativa vigente, nella misura di lire 5.000 per ciascuna giornata di
funzione.
Per le
indennità di direzione e di responsabilità deve essere stato conferito
l’incarico con provvedimento formale e le suddette tipologie, per l’anno 2000,
sono sostitutive del compenso di cui all’art. 18 del CCNL.
Nota bene.
Le indennità di cui
al presente accordo devono essere attribuite per la sola giornata di funzione e
non sono cumulabili tra loro nelle stesso periodo temporale, tranne l’indennità
di turno e quella per lavori disagiati, che sono invece cumulabili tra loro e con
le altre. Agli ispettori non dirigenti l’indennità spetta per la sola giornata
di verifica fuori della sede di servizio.
In caso di diritto a due o più indennità nello
stesso periodo temporale sarà corrisposta quella più favorevole.
Le quote suindicate sono al netto
dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro.
ALLEGATO A
AGENZIA DELLE
ENTRATE |
|||||||
UFFICIO RELAZIONI
SINDACALI |
|||||||
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|
|
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RIPARTIZIONE
REGIONALE DEL FONDO UNICO DI AMMINISTRAZIONE - Art. 32 CCNL - ANNO
2000 |
|||||||
Budget d ' ufficio |
|||||||
Importi al netto dei contributi a carico del datore di
lavoro |
|
|
|
||||
REGIONE |
Pers. al
31.12.00 |
% sul Totale
Pers. |
Importo per
presenti |
Carico di lavoro |
% sul Tot.
Carico lavoro |
Importo per
carico di lavoro |
Totale importo |
|
|||||||
ABRUZZO |
1.331 |
3,50% |
313.755.000 |
134.890.925 |
2,94% |
1.493.648.000 |
1.807.403.000 |
BASILICATA |
446 |
1,17% |
105.135.000 |
47.565.350 |
1,04% |
526.691.000 |
631.826.000 |
BOLZANO |
225 |
0,59% |
53.039.000 |
37.097.300 |
0,81% |
410.778.000 |
463.817.000 |
CALABRIA |
1.202 |
3,16% |
283.346.000 |
116.893.225 |
2,55% |
1.294.360.000 |
1.577.706.000 |
CAMPANIA |
3.738 |
9,83% |
881.152.000 |
361.974.150 |
7,89% |
4.008.142.000 |
4.889.294.000 |
EMILIA ROMAGNA |
2.540 |
6,68% |
598.750.000 |
357.199.250 |
7,79% |
3.955.269.000 |
4.554.019.000 |
FRIULI VENEZIA GIULIA |
830 |
2,18% |
195.655.000 |
99.262.825 |
2,16% |
1.099.138.000 |
1.294.793.000 |
LAZIO |
3.890 |
10,23% |
993.871.600 |
426.802.600 |
9,31% |
4.739.557.400 |
5.733.429.000 |
LIGURIA |
1.407 |
3,70% |
408.195.350 |
170.794.500 |
3,72% |
1.904.712.650 |
2.312.908.000 |
LOMBARDIA |
4.507 |
11,86% |
1.062.429.000 |
730.100.575 |
15,92% |
8.084.408.000 |
9.146.837.000 |
MARCHE |
1.060 |
2,79% |
249.873.000 |
125.157.475 |
2,73% |
1.385.870.000 |
1.635.743.000 |
MOLISE |
357 |
0,94% |
84.155.000 |
36.913.650 |
0,81% |
408.745.000 |
492.900.000 |
PIEMONTE |
2.977 |
7,83% |
701.763.000 |
374.737.825 |
8,17% |
4.149.475.000 |
4.851.238.000 |
PUGLIA |
2.324 |
6,11% |
547.833.000 |
248.570.275 |
5,42% |
2.752.421.000 |
3.300.254.000 |
SARDEGNA |
1.128 |
2,97% |
265.902.000 |
119.923.450 |
2,62% |
1.327.914.000 |
1.593.816.000 |
SICILIA |
3.556 |
9,36% |
838.251.000 |
348.935.000 |
7,61% |
3.863.760.000 |
4.702.011.000 |
TOSCANA |
2.546 |
6,70% |
600.164.000 |
339.477.025 |
7,40% |
3.759.032.000 |
4.359.196.000 |
TRENTINO |
523 |
1,38% |
123.286.000 |
59.410.775 |
1,30% |
657.855.000 |
781.141.000 |
UMBRIA |
645 |
1,70% |
152.045.000 |
71.807.150 |
1,57% |
795.121.000 |
947.166.000 |
VALLE D'AOSTA |
141 |
0,37% |
33.237.000 |
19.375.075 |
0,42% |
214.540.000 |
247.777.000 |
VENETO |
2.638 |
6,94% |
621.852.000 |
358.576.625 |
7,82% |
3.970.521.000 |
4.592.373.000 |
TOTALE D.R. o D.P. |
38.011 |
100,00% |
9.113.688.950 |
4.585.465.025 |
100,00% |
50.801.958.050 |
59.915.647.000 |
UFF. CENTRALI |
1.059 |
|
|
|
|
|
1.669.272.000 |
TOTALE |
39.070 |
|
|
|
|
|
61.584.919.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
Importi calcolati sulla base del carico di lavoro e del personale
presente negli Uffici periferici (85% e 15%) |
|
ALLEGATO B
Indennità per
l'attivazione degli uffici delle entrate (uffici locali) |
|||
Anno 2000 -
Ripartizione per regione |
|||
|
|
|
|
Regione |
Parametro |
Importo (al
netto dei contributi a carico dello Stato) |
|
ABRUZZO |
25 |
L. 67.707.053 |
|
BASILICATA |
|
L. - |
|
BOLZANO |
|
L. -
|
|
CALABRIA |
|
L. - |
|
CAMPANIA |
98 |
L. 265.411.649 |
|
EMILIA ROMAGNA |
51 |
L. 138.122.389 |
|
FRIULI V.G. |
23 |
L. 62.290.489 |
|
LAZIO |
25 |
L. 67.707.053 |
|
LIGURIA |
50 |
L. 135.414.107 |
|
LOMBARDIA |
236 |
L. 639.154.583 |
|
MARCHE |
40 |
L. 108.331.285 |
|
MOLISE |
|
L.
- |
|
PIEMONTE |
97 |
L. 262.703.367 |
|
PUGLIA |
115 |
L. 311.452.445 |
|
SARDEGNA |
24 |
L. 64.998.771 |
|
SICILIA |
22 |
L. 59.582.207 |
|
TOSCANA |
169 |
L. 457.699.680 |
|
TRENTO |
14 |
L. 37.915.950 |
|
UMBRIA |
|
L. - |
|
VAL D'AOSTA |
14 |
L. 37.915.950 |
|
VENETO |
110 |
L. 297.911.034 |
|
TOTALE |
1113 |
L. 3.014.318.012 |
|
|
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Nota - il calcolo del compenso per
ciascuna regione è stato effettuato utilizzando come parametro il numero di
persone mobilitate per la costituzione degli uffici delle entrate (uffici
locali) |
|||
Allegato C
AGENZIA DELLE ENTRATE
Direzione
Centrale Gestione Tributi
PROGETTO DI TRASMISSIONE DELLE DICHIARAZIONI
TRAMITE PROCEDURA INTERNET VIA UFFICIO.
Oggetto: Bozza di accordo con le organizzazione
sindacali. Progetto di presentazione delle dichiarazioni per l’anno d’imposta
1999, tramite uffici e trasmissione via internet. Incentivazione economica.
Anno 2000.
Fondo
unico di amministrazione ,anno 2000.Contrattazione nazionale.
Con le innovazioni introdotte nel sistema
tributario con il c.d. fisco telematico si è data la possibilità ai
contribuenti in occasione della presentazione delle dichiarazioni dei redditi
relative all’anno d’imposta 1999, di trasmettere direttamente la dichiarazione
modello unico persone fisiche dal proprio pc , con una apposita procedura via
internet.
Al contempo è data la possibilità ai contribuenti
di presentate la propria dichiarazione dei redditi agli uffici dell’ Amministrazione per essere da
questi inoltrata via internet.
L’assistenza
ed informazione per le dichiarazione dei redditi non si limitava alla
sola trasmissione, ma anche alla compilazione della stesse dichiarazioni.
Con l’iniziativa di cui sopra gli uffici
periferici sono stati coinvolti direttamente come i contribuenti nella conoscenza e applicazione diretta del fisco
telematico.
Gli uffici hanno svolto una rilevante attività di
informazione e assistenza ai
contribuenti provvedendo a trasmettere complessivamente tramite procedura
internet 60.425 dichiarazioni modello unico persone fisiche.
Con l’incentivazione connessa alla trasmissione
via internet delle dichiarazioni, si intende premiare lo sforzo organizzativo
degli uffici in una attività nuova, che ha richiesto nuove conoscenze in campo
informatico, e che ha prodotto delle
ricadute positive sulla gestione delle dichiarazioni.
L’incentivazione è connessa ad ogni dichiarazione
trasmessa dagli uffici.
Destinatario della incentivazione è il personale
addetto alla trasmissione telematica, in ragione del numero delle dichiarazioni
trasmesse.
Inoltre si riconosce una particolare
incentivazione aggiuntiva agli uffici, che hanno trasmesso in rapporto alla
popolazione residente del proprio ambito il maggior numero delle di
dichiarazioni.
I destinatari delle incentivazioni aggiuntive
saranno un ufficio per ogni Direzione Regionale, e gli uffici delle province di
Bolzano e Trento.
Per l’incentivazione base si propone l’importo di £ 5.000 per ogni dichiarazione
trasmessa.
Per l’ulteriore incentivazione l’importo di £
3.000. per ogni dichiarazione trasmessa dall’ufficio con il miglior rapporto
tra dichiarazioni trasmesse e popolazione residente.
Per la seconda incentivazione saranno le Direzioni
Regionali in base ai dati forniti, a individuare l’ufficio destinatario del
premio aggiuntivo a stabilire i criteri
di erogazione , previa contrattazione livello decentrato con le organizzazioni
sindacali.
Per quanto riguarda infine lo speciale riconoscimento economico da
assegnare all’ufficio che nell’ambito dei diversi ambiti territoriale abbia
trasmesso il maggior numero di dichiarazioni in rapporto alla popolazione
residente nel rispettivo ambito territoriale è necessario procedere al seguente
calcolo:
1)
Dividere il numero
delle dichiarazioni trasmesse per la popolazione risedente nel distretto
dell’ufficio.
2) Nei comuni in cui vi sono più
uffici delle entrate, o uffici delle imposte dirette e uffici IVA, si divide
la popolazione residente per in numero degli uffici.
Per quantificare il premio aggiuntivo,lo stesso non deve essere superiore
al £ 3.000 per ogni dichiarazione trasmessa esempio nella regione_______ l’ufficio con maggior numero delle
dichiarazioni trasmesse è l’ufficio di ____________ con 1000 trasmissioni. Si moltiplica il numero delle
dichiarazioni trasmesse ( 1000
per £. 3000 = premio di £.3.000.000)
Per quanto riguarda le
modalità di distribuzione del premio aggiuntivo, saranno le Direzioni Regionali
che provvederanno ad espletare le dovute attività di contrattazioni con le
organizzazioni sindacali , per stabilire i criteri di erogazione, tra il
personale destinatario del premio in questione deve essere compreso il
personale della area servizi e il personale addetto alla trasmissione delle
dichiarazioni via internet.
Dai dati relativi alla
trasmissione via internet tramite uffici, l’importo da destinare alla
incentivazione del premio aggiuntivo per ogni ufficio dei diversi ambiti
territoriale non è superiore a £ 42 milioni ( prendendo a calcolo per ogni
regione l’ufficio che a trasmesso il maggio numero delle dichiarazioni = 13.500
per £.3000 = £. 42.000.000)
Piano previsto di spesa:
A ) Dichiarazioni trasmesse dagli
uffici numero 60.425
Importo per ogni
dichiarazione trasmessa £.5.000
n. dichiarazioni 60.425 X
£.5.000 = £.302.125.000
B) Speciale riconoscimento(Premio
aggiuntivo):
Totali dichiarazioni
n:_13.500 X £.3000= £.40.500.000
Totale di spesa A) + B) = £.342.500.000
DIREZIONE
REGIONALE |
UFFICIO |
DICHIARAZIONI |
|
|
|
ABRUZZO |
UFF.
ENTRATE L'AQUILA |
544 |
|
UFF.
ENTRATE SULMONA |
451 |
|
UFF.
II.DD DI TERAMO |
329 |
|
UFF.
ENTRATE AVEZZANO |
322 |
|
UFF.
II.DD DI PESCARA |
305 |
|
UFF.
ENTRATE ATRI |
274 |
|
UFF.
II.DD DI POPOLI |
163 |
|
UFF.
II.DD DI LANCIANO |
153 |
|
UFF.
II.DD DI ORTONA A MARE |
104 |
|
UFF.
II.DD DI CHIETI |
68 |
|
UFF.
II.DD DI GIULIANOVA |
18 |
TOTALE
ABRUZZO |
|
2.731 |
|
|
|
BASILICATA |
UFF.
ENTRATE PISTICCI |
529 |
|
UFF.
ENTRATE POTENZA |
188 |
|
UFF.
ENTRATE MELFI |
55 |
|
UFF.
ENTRATE MATERA |
13 |
TOTALE
BASILICATA |
|
785 |
|
|
|
BOLZANO |
UFF.
II.DD DI MERANO |
109 |
|
UFF.
II.DD DI BOLZANO |
92 |
|
UFF.
II.DD DI BRESSANONE |
30 |
|
UFF.
II.DD DI BRUNICO |
23 |
TOTALE
BOLZANO |
|
254 |
|
|
|
CALABRIA |
UFF.
ENTRATE CASTROVILLARI |
504 |
|
UFF.
ENTRATE CATANZARO |
457 |
|
UFF.
ENTRATE REGGIO CALABRIA |
451 |
|
UFF.
ENTRATE LOCRI |
290 |
|
UFF.
ENTRATE VIBO VALENTIA |
226 |
|
UFF.
II.DD DI PAOLA |
167 |
|
UFF.
II.DD DI BELVEDERE MARITT |
137 |
|
UFF.
ENTRATE LAMETIA TERME |
111 |
|
UFF.
II.DD DI COSENZA |
101 |
|
UFF.
ENTRATE ROSSANO |
42 |
|
UFF.
ENTRATE CROTONE |
36 |
|
UFF.
II.DD DI MONTALTO UFFUGO |
19 |
|
UFF.
II.DD DI ROGLIANO |
18 |
TOTALE
CALABRIA |
|
2.559 |
|
|
|
CAMPANIA |
UFF.
II.DD DI SALERNO |
877 |
|
UFF.
II.DD DI BENEVENTO |
869 |
|
UFF.
ENTRATE CASERTA |
799 |
|
UFF.
II.DD DI POZZUOLI |
679 |
|
UFF.
II.DD DI NAPOLI II UFF |
624 |
|
UFF.
ENTRATE VALLO LUCANIA |
516 |
|
UFF.
ENTRATE AGROPOLI |
448 |
|
UFF.
II.DD DI NOLA |
446 |
|
UFF.
II.DD DI CASORIA |
334 |
|
UFF.
ENTRATE ISCHIA |
328 |
|
UFF.
ENTRATE AVELLINO |
308 |
|
UFF.
ENTRATE EBOLI |
225 |
|
UFF.
II.DD DI PAGANI |
217 |
|
UFF.
II.DD DI SESSA AURUNCA |
206 |
|
UFF.
II.DD DI CASTELLAMMARE DI |
159 |
|
UFF.
II.DD DI MERCATO SAN SEVE |
149 |
|
UFF.
ENTRATE S.ANGELO LOMBARDI |
122 |
|
UFF.
II.DD DI SANTA MARIA CAPU |
117 |
|
UFF.
ENTRATE AVERSA |
79 |
|
UFF.
II.DD DI NAPOLI |
66 |
|
UFF.
ENTRATE PIEDIMONTE MATESE |
41 |
|
UFF.
II.DD DI CERRETO SANNITA |
30 |
|
UFF.
II.DD DI TEANO |
27 |
|
UFF.
II.DD DI SAN BARTOLOMEO I |
13 |
|
UFF.
II.DD DI SALA CONSILINA |
9 |
|
UFF.
IVA DI NAPOLI I |
2 |
TOTALE
CAMPANIA |
|
7.690 |
|
|
|
FRIULI
V. G. |
UFF.
ENTRATE UDINE |
657 |
|
UFF.
ENTRATE LATISANA |
290 |
|
UFF.
II.DD DI PORDENONE |
153 |
|
UFF.
II.DD DI TRIESTE |
136 |
|
UFF.
ENTRATE CERVIGNANO DEL FR |
128 |
|
UFF.
II.DD DI GORIZIA |
24 |
|
UFF.
ENTRATE GEMONA |
9 |
|
UFF.
II.DD DI MONFALCONE |
2 |
TOTALE
FRIULI V. G. |
|
1.399 |
|
|
|
EMILIA
ROMAGNA |
UFF.
ENTRATE MODENA |
506 |
|
UFF.
ENTRATE BOLOGNA 4 |
461 |
|
UFF.
II.DD DI CESENA |
301 |
|
UFF.
ENTRATE PIACENZA |
228 |
|
UFF.
ENTRATE REGGIO NELL'EMILI |
228 |
|
UFF.
ENTRATE BOLOGNA 3 |
223 |
|
UFF.
ENTRATE BOLOGNA 1 |
214 |
|
UFF.
II.DD DI PARMA |
161 |
|
UFF.
II.DD DI FAENZA |
141 |
|
UFF.
ENTRATE FIDENZA |
137 |
|
UFF.
II.DD DI RAVENNA |
135 |
|
UFF.
ENTRATE FIORENZUOLA D'ARD |
114 |
|
UFF.
ENTRATE PORTOMAGGIORE |
109 |
|
UFF.
ENTRATE RIMINI 1 |
90 |
|
UFF.
ENTRATE BOLOGNA 2 |
78 |
|
UFF.
ENTRATE RIMINI 2 |
61 |
|
UFF.
II.DD DI FORLI' |
55 |
|
UFF.
ENTRATE MIRANDOLA |
41 |
|
UFF.
II.DD DI LUGO |
34 |
|
UFF.
ENTRATE GUASTALLA |
30 |
|
UFF.
II.DD DI COMACCHIO |
27 |
|
UFF.
ENTRATE CARPI |
25 |
|
UFF.
ENTRATE SASSUOLO |
21 |
|
UFF.
ENTRATE IMOLA |
18 |
|
UFF.
ENTRATE PAVULLO NEL FRIGN |
9 |
TOTALE
EMILIA ROMAGNA |
|
3.447 |
|
|
|
LAZIO |
UFF.
ENTRATE ROMA 5 |
712 |
|
UFF.
ENTRATE RIETI |
380 |
|
UFF.
II.DD DI FORMIA |
338 |
|
UFF.
ENTRATE ROMA 3 |
313 |
|
UFF.
ENTRATE ROMA 6 |
285 |
|
UFF.
ENTRATE VITERBO |
256 |
|
UFF.
ENTRATE TIVOLI |
254 |
|
UFF.
ENTRATE ROMA 4 |
204 |
|
UFF.
ENTRATE ROMA 1 |
97 |
|
UFF.
ENTRATE ROMA 2 |
82 |
|
UFF.
ENTRATE VELLETRI |
57 |
|
UFF.
ENTRATE CIVITAVECCHIA |
40 |
|
UFF.
ENTRATE FRASCATI |
26 |
|
UFF.
ENTRATE ROMA 7 |
14 |
|
UFF.
ENTRATE ROMA 8 |
10 |
|
UFF.
II.DD DI ALBANO LAZIALE |
4 |
TOTALE
LAZIO |
|
3.072 |
|
|
|
LIGURIA |
UFF.
II.DD DI GENOVA |
1.237 |
|
UFF.
II.DD DI LA SPEZIA |
310 |
|
UFF.
II.DD DI SAVONA |
241 |
|
UFF.
ENTRATE IMPERIA |
176 |
|
UFF.
ENTRATE SARZANA |
158 |
|
UFF.
ENTRATE ALBENGA |
134 |
|
UFF.
ENTRATE FINALE LIGURE |
75 |
|
UFF.
II.DD DI SAN REMO |
62 |
|
UFF.
ENTRATE GENOVA 1 |
43 |
|
UFF.
ENTRATE CHIAVARI |
35 |
|
UFF.
ENTRATE GENOVA 2 |
35 |
|
UFF.
ENTRATE GENOVA 3 |
14 |
TOTALE
LIGURIA |
|
2.520 |
|
|
|
LOMBARDIA |
UFF.
II.DD DI MILANO |
341 |
|
UFF.
ENTRATE BRENO |
339 |
|
UFF.
ENTRATE MORBEGNO |
336 |
|
UFF.
II.DD DI GALLARATE |
326 |
|
UFF.
II.DD DI BRESCIA |
287 |
|
UFF.
ENTRATE CREMONA |
280 |
|
UFF.
II.DD DI GAVIRATE |
249 |
|
UFF.
II.DD DI SONDRIO |
230 |
|
UFF.
ENTRATE ERBA |
224 |
|
UFF.
II.DD DI VIGEVANO |
148 |
|
UFF.
II.DD DI MONTICHIARI |
143 |
|
UFF.
II.DD DI BUSTO ARSIZIO |
133 |
|
UFF. II.DD
DI MORTARA |
125 |
|
UFF.
ENTRATE MANTOVA |
120 |
|
UFF.
II.DD DI COMO |
119 |
|
UFF.
ENTRATE RHO |
114 |
|
UFF.
ENTRATE LODI |
109 |
|
UFF.
ENTRATE CASALMAGGIORE |
103 |
|
UFF.
ENTRATE CANTU' |
101 |
|
UFF.
II.DD DI VOGHERA |
101 |
|
UFF.
IVA DI BERGAMO |
93 |
|
UFF.
II.DD DI PAVIA |
90 |
|
UFF.
II.DD DI CLUSONE |
79 |
|
UFF.
II.DD DI ORZINUOVI |
76 |
|
UFF.
ENTRATE TIRANO |
71 |
|
UFF.
II.DD DI CHIARI |
71 |
|
UFF.
II.DD DI SARONNO |
71 |
|
UFF.
II.DD DI PONTE SAN PIETRO |
67 |
|
UFF.
II.DD DI VIMERCATE |
64 |
|
UFF.
II.DD DI LONATO |
63 |
|
UFF.
ENTRATE GORGONZOLA |
55 |
|
UFF.
ENTRATE SORESINA |
50 |
|
UFF.
II.DD DI MENAGGIO |
49 |
|
UFF.
II.DD DI SALO' |
48 |
|
UFF.
ENTRATE LUINO |
46 |
|
UFF.
ENTRATE LECCO |
44 |
|
UFF.
II.DD DI BERGAMO |
43 |
|
UFF.
II.DD DI VARESE |
37 |
|
UFF.
II.DD DI CORTEOLONA |
36 |
|
UFF.
IVA DI BRESCIA I |
35 |
|
UFF.
II.DD DI MEDE |
34 |
|
UFF.
II.DD DI MONZA |
34 |
|
UFF.
II.DD DI LEGNANO |
32 |
|
UFF.
II.DD DI LOVERE |
29 |
|
UFF.
ENTRATE MERATE |
28 |
|
UFF.
ENTRATE STRADELLA |
25 |
|
UFF.
IVA DI MILANO I |
21 |
|
UFF.
II.DD DI MAGENTA |
18 |
|
UFF.
II.DD DI TREVIGLIO |
16 |
|
UFF.
IVA DI BRESCIA II |
15 |
|
UFF.
II.DD DI SUZZARA |
2 |
|
UFF.
ENTRATE MAGENTA |
1 |
TOTALE
LOMBARDIA |
|
5.371 |
|
|
|
MARCHE |
UFF.
ENTRATE S.BENEDETTO TRONT |
1.818 |
|
UFF.
II.DD DI ANCONA |
401 |
|
UFF.
ENTRATE RECANATI |
327 |
|
UFF.
ENTRATE FANO |
223 |
|
UFF.
ENTRATE FERMO |
217 |
|
UFF.
II.DD DI SENIGALLIA |
205 |
|
UFF.
ENTRATE TOLENTINO |
167 |
|
UFF.
II.DD DI MACERATA |
133 |
|
UFF.
II.DD DI ASCOLI PICENO |
131 |
|
UFF.
II.DD DI URBINO |
112 |
|
UFF.
II.DD DI PESARO |
102 |
|
UFF.
II.DD DI FABRIANO |
70 |
TOTALE
MARCHE |
|
3.906 |
|
|
|
MOLISE |
UFF.
ENTRATE ISERNIA |
349 |
|
UFF.
II.DD DI LARINO |
167 |
|
UFF.
II.DD DI TERMOLI |
112 |
|
UFF.
ENTRATE CAMPOBASSO |
20 |
TOTALE
MOLISE |
|
648 |
|
|
|
PIEMONTE |
UFF.
ENTRATE TORINO 1 |
600 |
|
UFF.
ENTRATE MONDOVI' |
420 |
|
UFF.
ENTRATE NIZZA MONFERRATO |
406 |
|
UFF.
ENTRATE SALUZZO |
372 |
|
UFF.
ENTRATE ACQUI TERME |
342 |
|
UFF.
ENTRATE SUSA |
309 |
|
UFF.
II.DD DI ASTI |
289 |
|
UFF.
ENTRATE MONCALIERI |
272 |
|
UFF.
ENTRATE BIELLA |
252 |
|
UFF.
ENTRATE FOSSANO |
241 |
|
UFF.
ENTRATE CUORGNE' |
231 |
|
UFF.
II.DD DI NOVI LIGURE |
227 |
|
UFF.
II.DD DI TORTONA |
212 |
|
UFF.
II.DD DI ALBA |
193 |
|
UFF.
ENTRATE DOMODOSSOLA |
172 |
|
UFF.
ENTRATE SANTHIA' |
164 |
|
UFF.
II.DD DI PINEROLO |
133 |
|
UFF.
II.DD DI BORGOMANERO |
128 |
|
UFF.
ENTRATE RIVAROLO CANAVESE |
124 |
|
UFF.
ENTRATE TORINO 3 |
109 |
|
UFF.
II.DD DI BRA |
108 |
|
UFF.
ENTRATE TORINO 4 |
105 |
|
UFF.
II.DD DI NOVARA |
100 |
|
UFF.
ENTRATE ARONA |
88 |
|
UFF.
II.DD DI VERCELLI |
70 |
|
UFF.
ENTRATE TORINO 2 |
64 |
|
UFF.
II.DD DI CUNEO |
63 |
|
UFF.
ENTRATE VALENZA |
57 |
|
UFF.
ENTRATE ALESSANDRIA |
55 |
|
UFF.
ENTRATE CASALE MONFERRATO |
45 |
|
UFF.
ENTRATE VERBANIA |
45 |
|
UFF.
ENTRATE SAVIGLIANO |
39 |
|
UFF.
ENTRATE IVREA |
28 |
|
UFF.
II.DD DI CHIERI |
13 |
|
UFF.
ENTRATE CIRIE' |
10 |
|
UFF.
II.DD DI RIVOLI |
8 |
TOTALE
PIEMONTE |
|
6.094 |
|
|
|
PUGLIA |
UFF.
II.DD DI FOGGIA |
1.041 |
|
UFF.
II.DD DI GALLIPOLI |
355 |
|
UFF.
ENTRATE BARI 2 |
340 |
|
UFF.
II.DD DI CASARANO |
330 |
|
UFF.
ENTRATE MANFREDONIA |
316 |
|
UFF.
ENTRATE BRINDISI |
257 |
|
UFF.
II.DD DI MAGLIE |
240 |
|
UFF.
ENTRATE BARI 1 |
146 |
|
UFF.
II.DD DI OSTUNI |
145 |
|
UFF.
II.DD DI TRANI |
101 |
|
UFF.
II.DD DI LECCE |
63 |
|
UFF.
ENTRATE GIOIA DEL COLLE |
14 |
|
UFF.
II.DD DI TARANTO |
2 |
TOTALE
PUGLIA |
|
3.350 |
|
|
|
SARDEGNA |
UFF.
ENTRATE ORISTANO |
379 |
|
UFF.
ENTRATE SASSARI |
378 |
|
UFF.
ENTRATE CAGLIARI 2 |
148 |
|
UFF.
II.DD DI MACOMER |
116 |
|
UFF.
ENTRATE CAGLIARI 1 |
113 |
|
UFF.
ENTRATE OZIERI |
82 |
|
UFF.
II.DD DI NUORO |
60 |
|
UFF.
ENTRATE LANUSEI |
58 |
|
UFF.
ENTRATE TEMPIO PAUSANIA |
18 |
|
UFF.
ENTRATE SANLURI |
10 |
|
UFF.
II.DD DI ISILI |
9 |
TOTALE
SARDEGNA |
|
1.371 |
|
|
|
SICILIA |
UFF.
II.DD DI MESSINA |
572 |
|
UFF.
ENTRATE TRAPANI |
476 |
|
UFF.
II.DD DI PALERMO |
393 |
|
UFF.
II.DD DI BARCELLONA POZZO |
317 |
|
UFF.
II.DD DI LICATA |
304 |
|
UFF.
II.DD DI GIARRE |
292 |
|
UFF.
II.DD DI SIRACUSA |
281 |
|
UFF.
ENTRATE AGRIGENTO |
211 |
|
UFF.
II.DD DI RAGUSA |
175 |
|
UFF.
II.DD DI TAORMINA |
157 |
|
UFF.
II.DD DI MILAZZO |
131 |
|
UFF.
II.DD DI NOTO |
128 |
|
UFF.
ENTRATE CALTANISSETTA |
125 |
|
UFF.
II.DD DI LERCARA FRIDDI |
119 |
|
UFF.
II.DD DI SANT'AGATA DI MI |
105 |
|
UFF.
II.DD DI BAGHERIA |
85 |
|
UFF.
II.DD DI ACIREALE |
82 |
|
UFF.
ENTRATE CASTELVETRANO |
74 |
|
UFF.
II.DD DI MODICA |
71 |
|
UFF.
II.DD DI CALTAGIRONE |
69 |
|
UFF.
II.DD DI LENTINI |
67 |
|
UFF.
II.DD DI PETRALIA SOTTANA |
63 |
|
UFF.
II.DD DI LIPARI |
53 |
|
UFF.
II.DD DI PATTI |
42 |
|
UFF.
II.DD DI CORLEONE |
39 |
|
UFF.
II.DD DI CEFALU' |
30 |
|
UFF.
ENTRATE VITTORIA |
23 |
|
UFF.
II.DD DI NICOSIA |
21 |
|
UFF.
II.DD DI MISILMERI |
13 |
|
UFF.
II.DD DI TERMINI IMERESE |
11 |
|
UFF.
ENTRATE MARSALA |
6 |
|
UFF.
II.DD DI AUGUSTA |
2 |
|
UFF.
II.DD DI CATANIA |
2 |
TOTALE
SICILIA |
|
4.539 |
|
|
|
TOSCANA |
UFF.
II.DD DI LIVORNO |
923 |
|
UFF.
ENTRATE PRATO 2 |
268 |
|
UFF.
II.DD DI CARRARA |
253 |
|
UFF.
II.DD DI PISA |
219 |
|
UFF.
IVA DI FIRENZE I |
214 |
|
UFF.
II.DD DI PONTEDERA |
207 |
|
UFF.
II.DD DI FIRENZE |
195 |
|
UFF.
II.DD DI GROSSETO |
156 |
|
UFF.
II.DD DI PIETRASANTA |
116 |
|
UFF.
II.DD DI POPPI |
116 |
|
UFF.
II.DD DI PORTOFERRAIO |
96 |
|
UFF.
II.DD DI SIENA |
93 |
|
UFF.
ENTRATE PRATO 1 |
92 |
|
UFF.
II.DD DI VIAREGGIO |
86 |
|
UFF.
II.DD DI BORGO SAN LORENZ |
84 |
|
UFF.
II.DD DI PISTOIA |
83 |
|
UFF.
II.DD DI PESCIA |
78 |
|
UFF.
II.DD DI POGGIBONSI |
77 |
|
UFF.
II.DD DI CORTONA |
75 |
|
UFF.
II.DD DI AREZZO |
52 |
|
UFF.
ENTRATE CASTELNUOVO GARF. |
51 |
|
UFF.
II.DD DI SANSEPOLCRO |
36 |
|
UFF.
II.DD DI EMPOLI |
35 |
|
UFF.
II.DD DI MONTEPULCIANO |
35 |
|
UFF.
II.DD DI MASSA MARITTIMA |
31 |
|
UFF.
II.DD DI FIRENZE II UFF |
30 |
|
UFF.
II.DD DI MONTEVARCHI |
10 |
|
UFF.
II.DD DI PIOMBINO |
8 |
|
UFF.
II.DD DI MASSA |
5 |
|
UFF.
II.DD DI PITIGLIANO |
3 |
TOTALE
TOSCANA |
|
3.727 |
|
|
|
TRENTO |
UFF.
ENTRATE TRENTO |
206 |
|
UFF.
ENTRATE BORGO VALSUGANA |
157 |
|
UFF.
ENTRATE CLES |
153 |
|
UFF.
ENTRATE CAVALESE |
132 |
|
UFF.
ENTRATE ROVERETO |
69 |
|
UFF.
II.DD DI TIONE DI TRENTO |
31 |
|
UFF.
ENTRATE RIVA DEL GARDA |
11 |
TOTALE
TRENTO |
|
759 |
|
|
|
UMBRIA |
UFF.
ENTRATE PERUGIA |
874 |
|
UFF.
ENTRATE TERNI |
636 |
|
UFF.
ENTRATE C. DI CASTELLO |
389 |
|
UFF.
ENTRATE FOLIGNO |
368 |
|
UFF.
ENTRATE GUALDO TADINO |
341 |
|
UFF.
ENTRATE ORVIETO |
261 |
|
UFF.
ENTRATE SPOLETO |
215 |
TOTALE
UMBRIA |
|
3.084 |
|
|
|
VAL
D'AOSTA |
UFF.
II.DD DI AOSTA |
242 |
|
UFF.
ENTRATE CHATILLON |
85 |
|
UFF.
II.DD DI CHATILLON |
53 |
TOTALE
VAL D'AOSTA |
|
380 |
|
|
|
VENETO |
UFF.
ENTRATE VITTORIO VENETO |
342 |
|
UFF.
ENTRATE PADOVA 1 |
315 |
|
UFF.
ENTRATE ROVIGO |
301 |
|
UFF.
ENTRATE VERONA 2 |
289 |
|
UFF.
ENTRATE PORTOGRUARO |
208 |
|
UFF.
ENTRATE TREVISO |
172 |
|
UFF.
ENTRATE S. DONA' DI PIAVE |
149 |
|
UFF.
ENTRATE CASTELFRANCO VEN. |
111 |
|
UFF.
ENTRATE VENEZIA 2 |
110 |
|
UFF.
ENTRATE ADRIA |
95 |
|
UFF.
ENTRATE VERONA 1 |
81 |
|
UFF.
ENTRATE BADIA POLESINE |
79 |
|
UFF.
ENTRATE BELLUNO |
75 |
|
UFF.
ENTRATE VICENZA 1 |
70 |
|
UFF.
ENTRATE FELTRE |
59 |
|
UFF. ENTRATE SOAVE |
59 |
|
UFF.
ENTRATE MONTEBELLUNA |
50 |
|
UFF.
ENTRATE PADOVA 2 |
44 |
|
UFF.
II.DD DI SCHIO |
41 |
|
UFF.
ENTRATE CHIOGGIA |
29 |
|
UFF.
ENTRATE VENEZIA 1 |
19 |
|
UFF.
II.DD DI CITTADELLA |
15 |
|
UFF.
II.DD DI BASSANO DEL GRAP |
12 |
|
UFF.
ENTRATE VICENZA 2 |
6 |
|
UFF.
ENTRATE LEGNAGO |
5 |
|
UFF.
ENTRATE PIEVE DI CADORE |
3 |
TOTALE
VENETO |
|
2.739 |
|
|
|
TOTALE
COMPLESSIVO |
|
60.425 |
Allegato D
Prot.n.I/137647/01
Oggetto: Fondo unico di amministrazione 2000. Attività di docenze presso i call center
In previsione degli incontri con le OO.SS per la definizione delle attività da incentivare con il fondo unico di amministrazione per l’anno 2000, la scrivente Direzione Centrale formula la seguente proposta al fine di considerare quale attività straordinaria l’attività di docenza effettuata dal personale per i corsi di formazione e di aggiornamento del personale destinato all’assistenza telefonica presso i call center nell’anno 2000.
Nell’anno 2000 come è noto sono stati attivati 4 call center e un mini call center, la formazione del personale destinato ai predetti centri di risposta telefonici , ha comportato un notevole sforzo organizzativo sia per la preparazione dei corsi da parte della scrivente struttura di coordinamento, sia da parte dei docenti che si sono impegnati in un programma straordinario di attività formative.
La formazione del personale destinato ai call center ha riguardato tre distinti moduli formativi:
La formazione relativa alla comunicazione, la formazione tecnico normativa tributaria, la formazione tecnica applicativa sugli strumenti di supporto.
La formazione a carico dell’allora Dipartimento delle Entrate (ora Agenzia) ha riguardato la formazione normativa tributario e in parte la formazione tecnica applicativa sull’utilizzo degli strumenti di supporto
In tale attività formativa sono stati impegnati funzionari in servizio presso le Direzioni Centrali del Dipartimento e funzionari in servizio presso le Direzioni Regionali e gli uffici periferici.
Inoltre nello stesso anno 2000
sono stati effettuati con il coordinamento della scrivente Direzione Centrali
alcuni corsi specifici di aggiornamento
per il personale dei call center, relativi sia alle problematiche attinenti
alla trasmissione telematica e ai pagamenti on-line sia relativi alle attività
di servizio riguardanti le comunicazioni irregolari unico “98” per applicazione dell’autotutela telefonica.
Le ore complessive delle docenze destinate alla formazione
ed all’aggiornamento del personale dei call center sono state : 700
ore.
Al fine della renumerazione delle ore di docenze si propone
l’importo di £. 70.000 a ora. Il compenso per gli addetti all’attività di
formazione comunque non potrà essere superiore alle 20 ore di docenza pro
capite.
Spesa totale delle ore di docenza presso i call center ore 700 X £ 70.000 a ora = £. 49.000.000.
IL DIRIGENTE DELL’UFFICIO
( Dr Fausto MARINELLI)
Allegato F
PIANO OPERATIVO PER LO SMALTIMENTO DELL’ARRETRATO DEL CONTENZIOSO
TRIBUTARIO NEGLI UFFICI OPERATIVI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Il piano per lo smaltimento dell’arretrato del
contenzioso tributario, da finanziare con il Fondo Unico d’Amministrazione per
l’anno 2000, ha l’obiettivo, da parte degli Uffici operativi dell’Agenzia delle
entrate (II.DD., IVA, Registro, Locali) compresi nella giurisdizione delle
Commissioni tributarie provinciali di Roma, Bologna, Cosenza, Bari, Napoli,
Messina, e Vicenza e regionali di Catanzaro, Milano, Napoli e Palermo, della
individuazione e successiva comunicazione alle rispettive CC. TT. delle
posizioni interessate dalla cessata materia del contendere.
Obiettivo
Nell’ottica di favorire l’eliminazione delle
controversie pendenti, si intende procedere:
Ø alla sistematica
rivisitazione del “magazzino” contenzioso, così da individuare tutte le
vertenze suscettibili di estinzione per cessata materia del contendere,
Ø al conseguente inoltro alle
competenti Commissioni tributarie di una formale richiesta di definizione, e
Ø nello stesso tempo, al riordino
e alla classificazione ordinata dei fascicoli in archivio.
Tale obiettivo deve essere
perseguito nell’ambito di piani di lavoro da realizzare nell’arco di 9 mesi.
Può verosimilmente ritenersi
che esistono presso gli Uffici in premessa posizioni già definite o definibili
con i contribuenti alle quali gli stessi Uffici non fanno seguire la richiesta
di estinzione alle Commissioni tributarie, tanto che tale lavorazione non
risulta essere quantificata né sulla programmazione, né sulla consuntivazione delle
attività svolte (dato della preesistente Direzione centrale per i servizi
generali, il personale e l’organizzazione). Dalla base informativa delle
Commissioni tributarie è stato riscontrato che negli ultimi anni circa il 33%
dei pronunciamenti ha avuto come esito la cessata materia del contendere.
A conferma del carattere
straordinario dell’attività da svolgere, non rientrano nel piano le richieste
di definizione inoltrate dall’Ufficio a seguito del ricevimento dell’avviso di
trattazione.
Gli adempimenti da espletare
ai fini del conseguimento dell’obiettivo possono ricondursi a tre tipologie:
Ø la prima, per così dire,
veloce, si sostanzia nella ricognizione dei fascicoli relativi a posizioni per
i quali sia già stato emanato dall’ufficio un provvedimento definitorio (ad
esempio, annullamento dell’atto impugnato in via di autotutela, rimborso già
corrisposto, definizione per condono ex-L. 413/91, L. 656/94, L. 140/97, L.
516/82) che possa legittimare la richiesta di estinzione per cessata materia
del contendere;
Ø la seconda, che invece
richiede un approfondimento del fascicolo e la formalizzazione di un
provvedimento di annullamento in autotutela (ad esempio controversie relative
ai rimborsi, ai ruoli, pretese fiscali abbandonate dall’Amministrazione finanziaria
o comunque palesemente insostenibili ecc.).
Ø la terza che riguarda quelle
posizioni non interessate dalla estinzione del procedimento, da gestire
nell’ottica del riordino e della classificazione dei fascicoli.
La
predisposizione del piano e la successiva remunerazione sono legittimate
dall’esecuzione di una produzione aggiuntiva da parte degli Uffici (richiesta
di estinzione alla Commissione tributaria), che si congiunge a quella ordinaria
(gestione del ricorso a seguito della fissazione dell’udienza).
Parametri di riferimento
Da elementi raccolti presso
le aree contenzioso degli Uffici in parola, visti i tempi di lavorazione
d’alcune attività (rilevati dalla programmazione e consuntivazione degli Uffici
impositori), come l’autotutela e la trasmissione atti alle Commissioni
tributarie che si possono ricondurre alle suddette controversie, si può
affermare con ragionevole logicità, che i tempi medi occorrenti per l’esame
delle sopradescritte tre tipologie di attività da svolgere, possano così
quantificarsi:
Ø esame di posizione veloce - 30 minuti;
Ø esame di posizione da
approfondire - 150 minuti;
Ø esame di posizione non
interessata da estinzione - 6 minuti.
Uffici interessati
Il piano potrà coinvolgere tutti gli Uffici
operativi dell’Agenzia delle entrate (Locali, II.DD., IVA, Registro) compresi
nella giurisdizione delle Commissioni tributarie individuate in premessa.
Definizione del piano
La concreta definizione dei singoli piani e
preventivi è affidata alla competenza delle Direzioni regionali che, d’intesa
con i Direttori degli Uffici interessati e con le organizzazioni sindacali
locali, provvederanno a:
1.
indicare
gli Uffici interessati al piano operativo;
2.
inventariare
le controversie pendenti, da esaminare sistematicamente; in presenza di un
arretrato particolarmente pesante, non eliminabilile integralmente entro giugno
2002 (v. successivo punto 4), il piano dovrà necessariamente interessare
soltanto una parte predeterminata dell’archivio, da individuare in relazione
alle esigenze operative della singola struttura, non essendo compatibile con
gli obiettivi del piano una trattazione non sistematica o “per salti” dei
fascicoli;
3.
individuare
il personale da coinvolgere nell’operazione, coinvolgendo eventualmente
nell’attività un numero di impiegati superiore a quello addetto stabilmente al
contenzioso ed avvalendosi del personale in servizio presso altri uffici
dell’Agenzia;
4.
stabilire
la data di inizio e di ultimazione del piano, sulla base del parametro medio di
produzione oraria e dei dati sub. 2. e 3., tenendo presente che l’intera
operazione dovrà concludersi, salvo motivate ragioni da rappresentare
preventivamente alla scrivente, entro il prossimo mese di giugno 2002.
Sarà compito delle Direzioni
regionali dell’Agenzia, d’intesa con i Direttori degli Uffici, individuare
altresì le risorse strutturali necessarie, non mancando di rappresentare alla
Direzione centrale normativa e contenzioso eventuali problemi organizzativi.
Le Direzioni regionali
coordineranno altresì l’organizzazione dell’attività presso ciascun Ufficio,
non mancando di segnalare eventuali motivi che impediscano il regolare
svolgimento del programma. Per l’espletamento di tali attività si dovrà far
partecipe al piano anche il personale in servizio presso dette Direzioni
regionali.
Si evidenzia che è stata di
recente attivata un’applicazione informatica che permette l’integrazione delle
procedure a disposizione degli Uffici con quelle delle Commissioni tributarie
provinciali e regionali. Ciò consentirà agli Uffici di avere a disposizione in
tempo reale alcune informazioni presenti presso la banca dati delle Commissioni
tributarie con conseguente risparmio di tempo e risorse nell’attuazione del
piano.
Saranno inoltre di supporto
tabulati contenenti il dettaglio delle controversie giacenti presso le Commissioni
tributarie; esse saranno ordinate in modo coerente all’organizzazione degli
archivi delle diverse tipologie di Ufficio.
Questi ultimi dovranno
comunicare a sistema le richieste di estinzione per la quale individuano
l’avvenuta definizione nonché quelle da escludere dal piano stesso, e a tale
scopo sarà realizzata un’apposita transazione.
La transazione consentirà di
acquisire l’informazione nell’archivio delle vertenze pendenti presso le
Commissioni tributarie e permetterà di individuare ogni controversia
referenziandola con l’identificativo riportato nei citati tabulati.
Il sistema consentirà
inoltre di stampare la comunicazione di richiesta di estinzione del
procedimento da inviare alla Commissione tributaria competente, tenuto conto
che il supporto cartaceo è indispensabile per il pronunciamento dei giudici.
E’ allo studio, inoltre, la
possibilità di creare una “corsia preferenziale” per quelle controversie
pendenti al 1° aprile 1996, concernenti pratiche di valore inferiore ai 5
milioni di lire, poiché interessate alla trattazione mediante Giudice singolo e
che possono essere decise in minor tempo. Al riguardo sarà prodotto per ciascun
Ufficio, un tabulato contenente gli estremi di dette controversie che saranno
lavorate prima delle altre.
Esempio
Per
una migliore esposizione di quanto sopradescritto, si fa riferimento ad un
ipotetico Ufficio locale, il cui piano potrebbe definirsi nei seguenti termini:
1. controversie pendenti: 10.000;
2. personale impiegato nel
piano: 18 unità(°);
3. tempo di realizzazione
del piano: giorni
lavorativi 90(°);
4. decorrenza: 15
ottobre 2001;
5. ultimazione: 15
febbraio 2002.
Il piano s’intenderà
realizzato a condizione che alla scadenza di cui al punto 5):
Ø siano state esaminate,
riordinate e classificate tutte le controversie di cui al punto 1;
Ø siano state individuate
tutte le controversie suscettibili di estinzione;
Ø siano state inoltrate alle
Commissioni tributarie tutte le comunicazioni relative alle controversie di cui
al precedente punto.
Monitoraggio
I risultati conseguiti, limitatamente alle
transazioni effettuate a terminale, saranno rilevati dalla Direzione centrale
normativa e contenzioso – Ufficio contenzioso tributario.
Tale Ufficio sarà anch’esso coinvolto nello
svolgimento del piano operativo con funzioni di coordinamento dei vari aspetti
procedurali, per la predisposizione dei tabulati da inviare agli Uffici, per la
realizzazione dei supporti informatici, per il monitoraggio, nonché per la
verifica degli obiettivi programmati.
Il presupposto della remunerazione – come si è detto
- è la sistematica rivisitazione del “magazzino” contenzioso finalizzato al
riordino e all’archiviazione dei fascicoli nonché alla individuazione delle
controversie da estinguere e alla susseguente richiesta da inoltrare alle
Commissioni tributarie. Tale obiettivo, potrà essere agevolmente
riscontrato nel medio periodo attraverso la comparazione degli esiti del
contenzioso tributario con le richieste inoltrate dagli uffici in attuazione
del piano.
Si sottolinea che il riesame sistematico di tutte
le pendenze preventivamente individuate è fattore fondamentale per il buon
fine del piano.
L’attività complessivamente espletata sarà
riscontrata a posteriori dal
Direttore dell’Ufficio e da un Ispettore del Servizio ispettivo regionale, ai
quali è affidato il compito di certificare formalmente e congiuntamente la
quantità e qualità del lavoro svolto nonché la rispondenza dello stesso agli
obiettivi di piano.
Remunerazione
Il compenso, commisurato al numero delle
controversie esaminate sarà così retribuito:
Ø £ 5.000 per ogni posizione veloce, definita e comunicata in
Commissione tributaria sia in via automatica, sia su supporto cartaceo;
Ø £ 25.000 per ogni posizione da approfondire, definita e comunicata
in Commissione tributaria sia in via automatica, sia su supporto cartaceo;
Ø £ 1.000 per ogni posizione
da escludere dal piano.
COSTO UFFICI DELL'AGENZIA |
|
|
|
|
|
totale ricorsi pendenti n.
653.862 - |
|
|
|
|
|
di cui di competenza degli
uffici dell'Agenzia |
|
|
|
|
|
(85% del totale) n. 555.783 che
vanno così suddivisi: |
|
|
|
|
|
2/3 posizioni non interessate
(366.817) a £ 1.000 |
|
|
|
366.817.000
|
|
|
|
|
|
|
|
1/3 posizioni interessate
(188,966) delle quali: |
|
|
|
|
|
50% (94.483) a £ 5.000
(posizioni veloci) |
|
|
|
472.415.000
|
|
50% (94,483) a £ 25.000 (posiz.
da approfondire) |
|
|
|
2.362.075.000 |
|
|
|
|
|
|
|
TOTALI |
|
|
|
3.201.307.000 |
|
|
|
|
|
|
|
COSTO DIREZIONI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PERSONALE DIR. CENT. NORMATIVA E
CONTENZIOSO |
|
|
|
16.000.000 |
|
PERSONALE DIREZIONI REGIONALI |
|
|
|
40.000.000 |
|
|
|
|
|
|
|
TOTALI |
|
|
|
56.000.000 |
|
|
|
|
|
|
|
COSTO COMPLESSIVO |
|
|
|
3.257.307.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
DETERMINAZIONE
E RIPARTIZIONE DEI COMPENSI
Come
si è detto, il compenso spettante sarà correlato dalle posizioni definite e
non, terminalizzate dai citati Uffici operativi.
Gli
importi come sopra determinati costituiscono nell’insieme il compenso totale
destinato al personale impiegato nel piano, al netto dei contributi e dell’IRAP
a carico dello Stato.
Il
costo massimo del piano operativo è pari, complessivamente, a L. 3.257.307.000 (tremiliardiduecentocinquantasettemilionitrecentosettemila),
al netto dei contributi e dell’IRAP a carico dello Stato, così suddiviso:
Ø L. 3.201.307.000 per gli
Uffici operativi dell’Agenzia delle entrate;
Ø L. 40.000.000per le Direzioni regionali;
Ø L. 16.000.000 per la
Direzione centrale normativa e contenzioso.
Il
compenso assegnato agli Uffici interessati al presente piano, sarà ripartito
tra il personale dal Direttore, d’intesa con i soggetti di cui all’art. 8,
comma 2, del C.C.N.L., sulla base dell’effettiva partecipazione.
Il
personale coinvolto non può essere utilizzato contemporaneamente in più piani
operativi, fatta salva la possibilità d’impieghi parziali e di turnazioni.
Allo
svolgimento del piano parteciperà anche personale della Direzione centrale normativa
e contenzioso – Ufficio contenzioso tributario - e delle Direzioni regionali
per le attività sopradescritte.
L’importo
massimo attribuibile ad ogni singolo addetto sarà definito in sede di
contrattazione decentrata.
Gli
eventuali risparmi resteranno nella disponibilità delle singole Direzioni
regionali che ne decideranno l’utilizzo previa intesa con le Organizzazioni
sindacali territoriali.
(°) dati stabiliti in
relazione alla necessità di ultimare il lavoro non oltre il
15 febbraio 2002, nonché sulla
base di una valutazione comparata
Ø dello stato di conservazione
dell’archivio -
Ø dell’attività pregressa nel
settore -
Ø del presumibile numero di controversie suscettibili di definizione (a livello nazionale, circa 1/3 dei procedimenti instaurati presso le Commissioni tributarie si conclude con provvedimento di estinzione per cessata materia del contendere).