Agenzia delle Entrate

 UN FISCO GIUSTO PER TUTTI

contribuenti e dipendenti

Per l’ennesima volta gli Uffici delle Entrate sono stati presi d’assalto da contribuenti (anche se nel gergo moderno si chiamano clienti) che dovevano giustificare errori non propri.

 Ancora una volta gli Uffici delle Entrate hanno mostrato, nella maggior parte die casi, la loro inadeguatezza.

 Inadeguatezza dovuta alla scarsità delle strutture, che obbligano i contribuenti a rivolgersi ai pochi centri attivi, e alla pessima organizzazione delle stesse, lasciata troppo spesso alla buona volontà di chi ci lavora.

 Quando si è passati da uffici divisi per imposta controllata (Imposte Dirette, Iva, Registri…) a uffici nei quali il contribuente poteva trovare tutti questi servizi, si è pensato ad un passo avanti.

 In realtà, nessun investimento serio e strutturale è stato fatto sul personale, né in termini di incentivazione economica, delegata a indennità corrisposte con circa due/tre anni di ritardo rispetto alla prestazione, né in termini di formazione, che ove è avvenuta, ha assunto una caratteristica molto formale e superficiale perché affiancata da una richiesta di “produttività” che non teneva conto delle esigenze di riorganizzazione.

 Nessuna seria valutazione è stata fatta rispetto alle strutture che, scarse rispetto alle esigenze, sia numeriche che qualitative dei contribuenti, obbligano alla pratica del “numero chiuso” con conseguente, giusto, risentimento da parte di chi, spesso, è obbligato a recarsi presso gli uffici, suo malgrado, per errori di chi emette cartelle ed avvisi, che, va specificato, è soggetto al di fuori dell’Amministrazione Finanziaria.

Le Rappresentanze sindacali di base, già da tempo denunciano questa situazione. E’ quindi giunto il momento, vista la Finanziaria in discussione in Parlamento, che contribuenti e dipendenti, vittime comuni di questo stato di cose, diventino alleati.

Per questo abbiamo varato una doppia raccolta di firme i cui destinatari saranno parlamentari, governo, vertici dell’Agenzia e organi di stampa.

Una denuncia diffusa di questo stato di cose ma soprattutto una richiesta di interventi strutturali che vadano nella direzione di un incremento di investimenti, uffici, personale, formazione e diritti.

Si invitano i rappresentanti RdB, i candidati RdB, ma tutti i colleghi che sono solidali con questa iniziativa, ad attivarsi immediatamente per la raccolta di firme, tempestività e contestualità dell’iniziativa miglioreranno la sua efficacia.

Roma, 14 novembre 2001

RdB-PI Ministero Finanze e Agenzie Fiscali

  Pietro Falanga (tel. 335-380821)