CONTRATTI INTEGRATIVI MINISTERO delle FINANZE - COMUNICATO N.7

Fondo Unico di Amministrazione: nella gestione l'Amministrazione prefigura le Agenzie

IL DOMANI E' GIA' OGGI

L'Amministrazione vorrebbe dividere il Fondo Unico in tre quote: 80% destinata a "BUDGET DI UFFICIO", 8% in una quota destinata alla "perequazione", 12 % per l'Ordinamento professionale.

Ci è stato chiesto se condividevamo l'architettura della proposta. La RdB, prendendo atto dello stato di avanzamento del processo di trasformazione verso le Agenzie, responsabilmente, non ritiene produttivo per i lavoratori, mettersi oggi di traverso rispetto alle "architetture".

Pretendiamo però che siano solide ed affidabili riguardo a tutele e garanzie per i diritti dei lavoratori.

La proposta dell'Amministrazione riporta alla contrattazione di singolo Dipartimento buona parte di quanto doveva essere definito in sede di Contratto Integrativo, trasformando quest'ultimo - come del resto ha confermato il sottosegretario Vigevani in un incontro avuto ieri in mattinata - in una sorta di contratto di comparto la cui gestione verrà demandata alle singole Agenzie (oggi Dipartimenti). Ciò produrrà la frammentazione delle contrattazioni su questioni generali, aumentando, al di là di ogni ragionevole giustificazione, i fenomeni di differenziazione e sperequazione, sia economici che nei diritti, tra lavoratori, che, nella maggior parte dei casi, svolgono, in sostanza, la stessa attività lavorativa.

A nostro parere questioni come il RICONOSCIMENTO DELLA PROFESSIONALITÀ ACQUISITA DEI LAVORATORI non sono più rimandabili e devono essere risolte con questo Contratto integrativo: l'esempio "Lettori Ottici" è significativo di questo.

Vista questa PRIORITA' la RdB ritiene che la percentuale del Fondo Unico (80%) da assegnare ai BUDGET DI UFFICIO sia eccessiva.

Come è stato presentato, infatti, il BUDGET DI UFFICIO contiene una forte contraddizione tra il termine UFFICIO (che fa supporre potere da parte delle RSU) e la DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E DELLE MODALITÀ DI UTILIZZO DEL BUDGET - contrattate in sede nazionale di DIPARTIMENTO - DOVE NON VOGLIONO FARE ENTRARE LE RSU.

Esiguo è invece l'accantonamento di una quota (8%) a titolo di perequazione. E' forse l'ultima occasione per garantire il rispetto delle legittime aspettative del personale inquadrato nel Ruolo Unico. L'importo previsto non è neppure il 5% di quanto realmente necessario.

In ultimo, non per importanza, riteniamo insufficiente la quota, pari al 12%, accantonata per la revisione dei profili. Ne può valere la giustificazione dell'amministrazione che si tratta di cifre relative solo al 1999.

VOGLIAMO CHE CON QUESTO CONTRATTO SI COSTRUISCA UN IMPIANTO DEFINITIVO CHE RICONOSCA LA PROFESSIONALITA' DEI LAVORATORI

E CIO' E' POSSIBILE

UN ESEMPIO: IL FONDO UNICO DI AMMINISTRAZIONE DOVREBBE, NEL COMPLESSO, SUPERARE I 300 MILIARDI. PUR DOPO AVER PORTATO A TERMINE DELLE PROCEDURE DI RIQUALIFICAZIONE E DEI CONCORSI A TITOLI, IL PASSAGGIO DI UN LIVELLO DI TUTTI I LAVORATORI DEL MINISTERO (ATTRIBUENDO AI IX IL LIVELLO C3S) - NON COSTEREBBE NON PIU' DI 240 MILIARDI.

COME VEDETE, E' QUESTIONE DI SCELTE, NON DI MANCANZA DI FONDI.