QUALE FUTURO PER I LAVORATORI ?

 

L'AMMINISTRAZIONE OBBLIGATA A DARE RISPOSTE,

LO FA IN MANIERA ANCORA INSUFFICIENTE

 

Dopo lo sciopero dei Lavoratori di III livello di Venerdì 10 marzo, proclamato dalla RdB, che ha registrato una buona adesione con percentuali molte alte nei Centri di Servizio (dal 50% al 95%), l'Amministrazione, nel maldestro e tardivo tentativo di evitare la mobilitazione dei Lavoratori, aveva fissato per il 16 marzo un incontro in cui, aveva detto, si sarebbe discusso dei criteri di passaggio di livello …..

 

Nel suddetto incontro, però, nonostante l'importanza del problema che, grazie alla lotta, rimane all'ordine del giorno, è stata firmata solamente un'altra "dichiarazione congiunta" che, per rispetto delle le­gittime aspettative dei lavoratori e visti i generici e scarni contenuti, come RdB non abbiamo sottoscritto, presentando una nota a verbale.

 

Per quanto riguarda le problematiche relative al riconoscimento ai III livelli delle mansioni superiori svolte, attraverso l'inquadramento nell'area B, a parere delle Rdb è limitativo occu­parsi solo della questione dei cosiddetti "lettori ottici" dei Centri di Servizio che, seppur "punta di diamante" del movimento di protesta dei III livelli, non esauriscono il problema.

 

In ogni caso, sia l'Amministrazione sia chi l'asseconda, firmando questi ac­cordi, continua ad affrontare il problema in maniera distorta e riduttiva.

Infatti, si fa riferimento alle vecchie piante organiche, basate su profili professionali, uffici e organizzazione del lavoro ormai inesistenti,  e, conseguentemente, alle carenze nel livello B1 che risulterebbero, come numero di posti da coprire (anche se i numeri l'Amministrazione continua a non darli) del tutto insufficienti per sanare la situazione.

 

La soluzione, ribadiamo, va ricercata nel rivedere e ridefinire completamente i profili professionali,  riconoscendo le reali ed attuali attività che si svolgono negli uffici, tutte riconducibili in livelli superiori. Ciò consentirebbe di incrementare il numero di posti nei profili medio-alti in cui ricollocare correttamente il personale, a partire dallo svuotamento dell' area A.

La questione dei terzi livelli, infatti, rappresenta solamente un aspetto della più ampia vertenza del riconoscimento della professionalità acquisita e delle mansioni svolte in decenni di vero e proprio sfruttamento legalizzato.

 

IN TAL SENSO, RITENIAMO CHE MOLTISSIME PROBLEMATICHE POSSANO ESSERE AFFRONTATE COMPIUTAMENTE SOLO ATTRAVERSO IL VARO DEL NUOVO CONTRATTO DELLE AGENZIE FISCALI. RIVOLGIAMO, PERTANTO, UN APPELLO A TUTTI I LAVORATORI ED ALLE RSU PER SOLLECITARE L'APERTURA IMMEDIATA DEL CONFRONTO SULLE AGENZIE FISCALI.