NOTA A VERBALE

RdB-Statali

a dichiarazione congiunta 16 marzo 2000

 

Le Rappresentanze sindacali di base prendono atto dell'ennesimo impegno, sottoscritto dall'Amministrazione, di affrontare le problematiche relative al futuro dei lavoratori dei Centri di Servizio, nonché della ricollocazione nell'ordinamento professionale dei lavoratori impegnati nell'acquisizione delle dichiarazioni tramite lettura ottica.

 

Non sottoscrivono però la presente dichiarazione congiunta per i seguenti motivi:

 

1.       Riteniamo preoccupante per i lavoratori che l'impegno assunto il 2 agosto 1999 relativamente ai problemi dei Centri di Servizio, si trasformi dopo più, di sette mesi, in un, ancora fumoso, impegno ad aprire - tra un mese - un seminario propedeutico ad una discussione i cui termini non vengono fissati.

 

2.       Non può tranquillizzare i lavoratori dei Centri di Servizio, rispetto al rischio di mobilità coatta,  l'indicazione che emerge dalla dichiarazione congiunta, ovvero la prioritaria riallocazione dello stesso a copertura delle carenze di organico degli Uffici delle Entrate.

 

3.       Per quanto riguarda infine la questione lettura ottica, si rileva un ulteriore rimando per cercare una soluzione su cui, a parole, siamo tutti d’accordo. Si evince inoltre che, nonostante le richieste esplicite dei lavoratori, nonché la realtà dei fatti, la scelta dell'Amministrazione rimane quella di affrontare il problema sul piano tecnico. Si continua infatti a fare riferimento a procedure di copertura di carenze di posti, calcolati su piante organiche ormai obsolete per quanto riguarda i profili professionali considerati. Comunque, pur volendo accettare questa procedura, l'Amministrazione continua a non fare alcuna chiarezza sul numero dei  posti a disposizione.

 

4.       In ogni caso non riteniamo esaustivo delle problematiche di tutta l'area A, limitare la discussione alla, seppur più evidente, questione della lettura ottica. Lo svuotamento dell'Area A, spesso evocato, deve essere un processo reale e complessivo la cui soluzione non può essere tecnica ma politica.

 

Restiamo comunque disponibili a continuare il confronto sulle questioni in discussione.

 

 
Roma, 16 marzo 2000

 

P RdB-Statali

Pietro Falanga