MINISTERO
DELLE FINANZE
Dipartimento
delle Entrate
Preintesa per
l’utilizzazione della quota parte del Fondo unico di Amministrazione dell’anno
1999 destinata al Dipartimento delle Entrate - Accordo Fondo Unico di
Amministrazione
I rappresentanti del Dipartimento delle Entrate e le
Organizzazioni sindacali
VISTO il contratto collettivo integrativo del
Ministero delle Finanze, sottoscritto il 16.2.2000, attualmente in corso di
formalizzazione presso gli Organi competenti;
VISTO l’allegato A all’art.16 (Fondo unico di
Amministrazione) del predetto contratto collettivo, nel quale vengono
evidenziate le risorse destinate ai singoli Centri di responsabilità del
Ministero delle Finanze, relativamente all’anno 1999, ripartite per diversificate
finalità, e specificatamente per il Dipartimento delle Entrate, come di seguito
indicate: budget d’ufficio, pari a £.86.960.084.000 (al netto dei contributi
previdenziali a carico dello Stato e dell’IRAP £.65.531.336.850), riequilibrio
professionale, pari a £.30.000.000.000 (al netto £.22.607.385.079), ordinamento
del personale, pari a £.7.450.000.000 (al netto £.5.614.167.295), erogazione di
un premio di produttività pari a £.43.750.000.000 e remunerazione di attività
espletate o iniziate nel 1999 ovvero per le quali sia stata effettuata la
programmazione per il loro espletamento, pari a £.20.125.557.000 (al netto
£.15.166.207.234);
CONSIDERATO che per l’anno 1999 la definizione dei
criteri d’impiego delle risorse non è stata concordata preventivamente rispetto
al periodo di attuazione e che i contenuti della presente intesa tengono conto
della necessità di individuare meccanismi di spesa in fase consuntiva riferiti
al periodo di applicazione;
CONSIDERATO, pertanto, che deve essere definito un
criterio di ripartizione a consuntivo tra gli Uffici periferici e centrali del
Dipartimento delle somme sopracitate, poiché tali criteri sono stati demandati
alla contrattazione nazionale a livello di singolo Dipartimento;
CONSIDERATO che occorre provvedere all’individuazione
dei criteri di ripartizione tra gli Uffici periferici e centrali del
Dipartimento delle Entrate della somma di £. 43.750.000.000 (al netto £.
32.969.103.240), proveniente dal fondo di cui al citato art.3, comma 193, della
legge 549/95 e destinata all’erogazione di un premio di produttività per l’anno
1999;
RITENUTO che per l’anno 2000 i criteri di utilizzo
del fondo unico debbano essere stabiliti preventivamente, in modo da consentire
una gestione del personale basata su regole certe e trasparenti e una opportuna
interazione delle esigenze e delle priorità operative dell’Amministrazione con
le aspettative e le motivazioni del personale;
CONCORDANO
- di approvare il piano di ripartizione delle
risorse del Fondo unico del 1999 destinate al Dipartimento delle Entrate, così
come specificato negli allegati A), B), C), D), E), F), G), H), I) e L) alla
presente preintesa, della quale costituiscono parte integrante;
- di definire per l’anno 2000, con priorità rispetto
ai criteri di utilizzo del Fondo unico in sede di CCNI, appositi criteri
oggettivi per l’individuazione delle figure professionali destinatarie del
compenso delle posizioni organizzative previste dall’art.18 del CCNL;
- di esaminare e discutere contestualmente i criteri
di utilizzo del Fondo unico per l’anno 2000, con l’obiettivo di sottoscrivere
una intesa improrogabilmente entro e non oltre un mese dalla data del presente
accordo;
- che ad avvenuta formalizzazione del contratto integrativo
si provvederà alla sottoscrizione di un accordo definitivo sull’oggetto della
preintesa.
Roma
Dipartimento delle Entrate Organizzazioni
sindacali
________________________ CGIL/FP________________________
________________________ CISL/FPI________________________
________________________ UIL/PA__________________________
_______________________ CONFSAL/SALFI_________________
_______________________ Commissario CISAL_________________
________________________ RDB/CUB_______________________
_______________________ UGL/ADNCD____________________
Ministero delle Finanze
Dipartimento delle Entrate
Allegato
A
1) La quota parte delle risorse di cui al “budget d’ufficio”, pari a L. 81.960.084.000 (L. 61.763.440.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro), viene ripartita per le finalità di seguito specificate:
A. Una parte delle risorse, pari a £. 3.000.000.000 (£. 2.260.700.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) è destinata alla corresponsione di una indennità connessa ai processi di attivazione degli uffici delle Entrate e viene ripartita tra le DD.RR.EE. interessate come da allegata tabella G).
In sede di contrattazione decentrata regionale verranno individuate le posizioni per ogni Ufficio delle Entrate attivato e verrà corrisposto il compenso in oggetto per ogni giornata di funzione nel modo seguente:
© al personale che nell’anno
1999 era in posizione di distacco presso gli Uffici delle Entrate, per un periodo di permanenza nella
sede fino ad un massimo di sei mesi, e comunque non oltre il 31/12/1999, così
articolato:
per una distanza dal Comune
dell’Ufficio sede di organica appartenenza:
- da 10 a 30 chilometri £.
15.000
- da 31 a 60 chilometri £.
25.000
- oltre 60 chilometri £. 40.000
Ove ricorrano i presupposti
di legge, spetta, inoltre, l’indennità di missione.
© a favore del personale del
Dipartimento delle Entrate che ha svolto attività di istruzione e formazione in
sede locale in occasione dell’attivazione degli Uffici delle Entrate, una
indennità pari a £. 50.000.
B.
La
rimanente quota di £. 78.960.084.000 (£. 59.502.702.000 al netto dei contributi
previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) è destinata alla
remunerazione delle finalità, di cui all’art. 32, comma 2, del CCNL.
Quest’ultimo importo viene ripartito tra le DD. RR. EE. e le Direzioni Centrali
sulla base dei carichi di lavoro (85%) e del personale in servizio (15%), come
da tabella allegata C). La ripartizione delle suddette risorse tra gli uffici
dipendenti dalle Direzioni Regionali verrà definita in sede locale sulla base
del personale in servizio presso gli uffici stessi al 31/12/99.
Per i nuovi Uffici delle Entrate attivati nell’anno 1999 e per gli altri
Uffici ancora attivi il livello di contrattazione è quello di singolo ufficio.
Per gli Uffici delle Entrate circoscrizionali sarà assicurato il coordinamento
da parte delle D.R.E., ove necessario.
Nella corresponsione dei compensi per le finalità, di cui all’art.32 del CCNL, dovranno essere adottati i seguenti criteri nell’ambito della contrattazione di posto di lavoro:
© Le indennità per le particolari tipologie di lavoro, di direzione e di responsabilità devono essere corrisposte in via principale rispetto agli altri compensi, trattandosi di quote preliminarmente determinate, coma da allegato B). Le indennità di direzione, per l’anno 1999, sono alternative ai compensi previsti dall’art.18 del CCNL. Nell’anno 2000 verranno determinati, in sede di CCNI, appositi criteri oggettivi per l’individuazione delle figure professionali destinatarie del compenso per tali posizioni organizzative.
© Gli eventuali compensi riguardanti le altre finalità verranno determinati nell’ambito della contrattazione di singolo ufficio, avuto riguardo alle specifiche necessità esistenti in sede locale, tenendo conto della quantità e della qualità del lavoro svolto.
La quota parte delle risorse di cui al “budget d’ufficio” pari a L. 5.000.000.000 (L.3.767.897.390 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) deve essere utilizzata per la remunerazione di attività svolte a livello locale, previa contrattazione di posto di lavoro. La somma viene ripartita tra le DD. RR. EE. e le Direzioni Centrali sulla base dei carichi di lavoro (85%) e del personale in servizio (15%), come da tabella allegata D). La ripartizione delle suddette risorse tra gli uffici dipendenti dalle Direzioni Regionali verrà definita in sede locale sulla base del personale in servizio presso gli uffici al 31.12.99, così come specificato al punto 1..
Le eventuali eccedenze derivanti dall’utilizzazione delle risorse di cui al punto 1. potranno essere impiegate per le finalità di cui al punto 2.
2) La quota parte delle risorse di cui al “budget d’ufficio” pari a L. 20.125.557.000 (L. 15.166.207.234 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro), destinata alla remunerazione di attività espletate o iniziate nel 1999, ovvero per le quali sia stata effettuata la programmazione nel 1999, è destinata:
© alla remunerazione di una indennità da corrispondere al personale addetto al servizio di assistenza telefonica (Call center), il cui progetto di organizzazione è stato definito con contrattazione separata per un importo complessivo di L. 5.000.000.000 (L. 3.767.897.390 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro);
© ad un piano di incentivazione di progetti organici di potenziamento dell’Amministrazione (vedi allegato E) per un importo complessivo pari a £. 3.500.000.000 (£. 2.637.528.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro), quale contributo dato dal personale per progetti riguardanti innovazioni tecnologiche ed organizzative, semplificazioni e modifiche procedurali
© la restante quota pari a £. 11.625.557.000 ( £. 8.760.782.000 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) sarà assegnata alle DD.RR.EE. e le Direzioni Centrali sulla base dei carichi di lavoro 85% e del personale in servizio 15%, come da tabella allegata F).
La ripartizione delle somme agli Uffici verrà definita dalle DD.RR.EE. e dalle Direzioni Centrali sulla base del personale presente presso gli Uffici alla data del 31/12/99.
Tali somme, assegnate al budget di ufficio, saranno utilizzate, previa contrattazione locale, per remunerare tutto il personale per il contributo dato ai processi riorganizzativi, alle innovazioni tecnologiche ed ai mutamenti normativi funzionali all’ammodernamento ed alla migliore efficienza degli Uffici del Dipartimento.
3) La quota parte delle risorse di cui al “budget d’ufficio” pari a £. 43.750.000.000 £.32.969.103.240 al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di lavoro) è destinata all’erogazione del premio di produttività di cui all’art. 16 del C.C.N.I.
©
Uffici
periferici
Il premio viene corrisposto, in misura diversa, in relazione al raggiungimento dell’obiettivo assegnato a ciascun ufficio dai centri di Responsabilità nei singoli decreti di programma, tenendo conto dei soli processi diretti, a tutto il personale ivi in servizio, sulla base dei criteri, dei coefficienti parametrali e delle fasce di risultato di cui all’art. 16 comma 7 del Contratto Integrativo del Ministero delle Finanze.
Il calcolo viene effettuato sulla base del seguente procedimento:
1. viene determinato un indice di produzione per settore di attività, tenendo conto dei soli processi diretti sulla base della seguente formula:
Valore
produzione realizzata / risorse utilizzate;
2. Viene determinata la media nazionale degli indici di produzione;
3. Tale media viene incrementata del 15% del suo stesso valore;
4. Ai fini della rideterminazione della media nazionale, vengono esclusi quegli uffici che abbiano un indice superiore a quello come individuato al punto 3);
5. Viene rideterminata la media nazionale con l’esclusione degli uffici come previsto al punto 4) e tale media viene considerata pari ad 1;
6. Vengono così attribuite le fasce di risultato così come previsto dall’art. 16 del CCNI.
Si terrà, inoltre, conto della posizione economica nell’ambito dell’area di appartenenza.
©
Direzioni
Regionali delle Entrate
L’indennità sarà corrisposta
in relazione al raggiungimento di un obiettivo così determinato:
¨ 80% dell’indice medio
regionale di conseguimento dell’obiettivo di tutti gli uffici dipendenti dalla
singola Direzione Regionale.
¨ 20% dell’indice medio degli
obiettivi diretti delle singole D.R.E. (verifiche fiscali e contenzioso
tributario).
Tale indennità sarà corrisposta a tutto il personale
ivi in servizio sulla base dei criteri, dei coefficienti parametrali e delle
fasce di risultato di cui all’art. 16 comma 7 del Contratto Integrativo del
Ministero delle Finanze.
Si terrà, inoltre, conto della posizione economica nell’ambito dell’area di appartenenza.
©
Direzioni Centrali
L’indennità sarà corrisposta a tutto il personale in misura proporzionale alla media nazionale delle percentuali di conseguimento dell’obiettivo di tutti gli uffici periferici del Dipartimento delle Entrate sulla base dei criteri, dei coefficienti parametrali e delle fasce di risultato di cui all’art. 16, comma 7, del Contratto Integrativo del Ministero delle Finanze.
Si terrà, inoltre, conto della posizione economica nell’ambito dell’area di appartenenza.
Ministero delle Finanze
Dipartimento delle
Entrate
Utilizzo del Fondo Unico
di Amministrazione per l’Anno 1999
Allegato
B
Indennità di turno
Spetta per ogni turno di lavoro effettuato nell’arco
delle 24 ore dal personale addetto ai servizi di portineria, di vigilanza sugli
impianti, di controllo automatico degli accessi, di assistenza agli impianti di
elaborazione dati, di segreteria dei Dirigenti Generali e dei Direttori
Regionali, nonché dal personale di quegli uffici che articolino il proprio
orario di servizio su turni previa contrattazione decentrata, alle condizioni
previste dall’articolo 1 dell’accordo successivo stipulato ai sensi dell’art.
19, comma 5, del C.C.N.L. del Comparto Ministeri (quota giornaliera = 20% della
quota dello straordinario moltiplicata per 6 ore).
Il compenso per il turno feriale, nonché per il turno festivo, notturno e notturno-festivo compete nella medesima misura stabilita per il Dipartimento delle Dogane e delle Imposte Indirette.
.
Indennità per lavori
disagiati
Spetta nella misura di lire 3.000 giornaliere, al personale addetto alla conduzione di automezzi, ai centri di fotoriproduzione e stampa, ai centralini, addetti alle lavorazioni iniziali, gestori di rete locale e addetti ad attività di data entry.
Tale indennità è corrisposta limitatamente ai giorni
di effettiva applicazione, a condizione che il personale sia addetto per non
meno di 3 ore al giorno all’espletamento delle funzioni disagiate.
Indennità di sportello
Il compenso per l’attività di sportello nella misura
di lire 6.000 giornaliere spetta per ogni giornata di servizio al pubblico
prestata in via continuativa per una durata non inferiore alle 4 ore.
L’indennità spetta anche a coloro che svolgono servizi d’informazione ed
assistenza al pubblico tramite il mezzo telefonico in via continuativa per lo
stesso periodo di tempo. Non spetta, invece, a chi svolge la funzione con
carattere di saltuarietà nell’ambito della stessa giornata di servizio.
L’indennità è corrisposta aumentata del 30% ai soli addetti agli sportelli che
maneggino denaro in misura inferiore alla fascia d’importo minimo prevista
dall’art. 5 del D.P.C.M. 13.04.1984.
Indennità di front office
degli Uffici delle Entrate
L’indennità di front office è corrisposta nella
misura giornaliera di lire 10.000, secondo i medesimi criteri dettati per
l’indennità di sportello.
Indennità per verifiche
fiscali esterne
Spetta per ogni giornata di verifica fiscale esterna nella seguente misura giornaliera:
- lire 25.000 per ogni giornata di verifica non
eccedente il tempo standard previsto;
- lire 12.500 per ogni eventuale giornata eccedente
il tempo standard previsto.
Indennità di rappresentanza
Spetta ogniqualvolta sia effettuata la
rappresentanza dell’Amministrazione, con formale incarico, presso le Commissioni
Tributarie e la Magistratura Ordinaria e Onoraria, limitatamente alle
convocazioni per le controversie di lavoro (ivi compresa la rappresentanza
presso le sedi previste per il tentativo obbligatorio di conciliazione), nella
misura giornaliera di 20.000.
Indennità di cassa
(limitatamente agli Uffici Centrali del Dipartimento delle Entrate)
A seguito della soppressione dei SAC, l’indennità è
mantenuta per coloro che sono addetti alla liquidazione degli assegni accessori,
nelle stesse misure previste dagli accordi decentrati nazionali precedenti,
secondo la divisione per fasce, di cui all’art. 5 del DPCM 13/04/84. Detta
indennità è ridotta proporzionalmente in relazione alle giornate in cui non è
effettuata la prestazione lavorativa.
Spetta:
Ø ai Direttori degli uffici dirigenziali per i quali deve essere ancora emesso il provvedimento formale di incarico, nonché al Capo della Segreteria del Direttore Generale ed ai Capi delle Segreterie dei Direttori Centrali e dei Direttori Regionali, nella misura di lire 15.000, se non retribuiti da specifiche indennità previste dall’art.12, secondo comma, del D.L. 79/97, convertito nella Legge n. 140/97;
Ø ai Direttori degli uffici non dirigenziali ed ai Capi Area degli Uffici delle Entrate di minore rilevanza ed ai Direttori di Segreteria delle Commissioni Tributarie non dirigenziali, nella misura giornaliera di lire 12.000;
Ø agli Ispettori non dirigenti
nella misura giornaliera di lire 10.000;
Ø ai Capi Reparto (negli
Uffici II..DD.., IVA, REGISTRO E CENTRI DI SERVIZIO), ai Capi Team, ai
coordinatori dell’Area Servizi (ove già esistenti) e ai Responsabili delle
Sezioni Staccate degli Uffici delle Entrate e delle Sezioni Staccate delle
D.R.E., nella misura giornaliera di lire 8.000.
Ø ai responsabili della
sicurezza, incaricati secondo la normativa vigente, nella misura di lire 5.000
per ciascuna giornata di funzione.
Per le suddette tipologie di
lavoro deve essere stato conferito l’incarico con provvedimento formale e le
suddette tipologie, per l’anno 1999, sono alternative al compenso di cui
all’art. 18 del CCNL. Agli ispettori l’indennità spetta per la sola giornata di
verifica fuori della sede di servizio.
Nota bene. Le indennità
di cui al presente allegato devono essere attribuite per la sola giornata di
funzione e non sono cumulabili tra loro nelle stesso periodo temporale, tranne
l’indennità di turno e quella per lavori disagiati, che sono invece cumulabili
tra loro e con le altre.
In caso di diritto a due o più indennità nello stesso periodo temporale
sarà corrisposta quella più favorevole.
Le quote suindicate
sono al netto dei contributi previdenziali e dell’IRAP a carico del datore di
lavoro.
Allegato C
MINISTERO DELLE
FINANZE
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DIPARTIMENTO
DELLE ENTRATE |
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D.C.SS.GG.P.O.
- UFFICIO RELAZIONI SINDACALI |
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RIPARTIZIONE
REGIONALE DEL FONDO Art. 32 CCNL - ANNO 1999 |
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Budget d ' ufficio |
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Importi al netto
dei contributi a carico del datore di lavoro
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REGIONE |
Pers.
al 1999 |
% sul
Totale Pers. |
Importo
per presenti |
Carico
di lavoro |
% sul
Tot. Carico lavoro |
Importo
per carico di lavoro |
Totale
importo |
|
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|
ABRUZZO |
1.336 |
3,48% |
300.785.000 |
134.890.925 |
2,94% |
1.441.816.000 |
1.742.601.000 |
ALTO ADIGE |
270 |
0,70% |
60.788.000 |
37.097.300 |
0,81% |
396.524.000 |
457.312.000 |
BASILICATA |
452 |
1,18% |
101.763.000 |
47.565.350 |
1,04% |
508.414.000 |
610.177.000 |
CALABRIA |
1.191 |
3,10% |
268.140.000 |
116.893.225 |
2,55% |
1.249.443.000 |
1.517.583.000 |
CAMPANIA |
3.811 |
9,92% |
858.001.000 |
361.974.150 |
7,89% |
3.869.055.000 |
4.727.056.000 |
EMILIA ROMAGNA |
2.571 |
6,69% |
578.830.000 |
357.199.250 |
7,79% |
3.818.017.000 |
4.396.847.000 |
FRIULI VENEZIA GIULIA |
853 |
2,22% |
192.043.000 |
99.262.825 |
2,16% |
1.060.996.000 |
1.253.039.000 |
LAZIO |
3.727 |
9,70% |
839.089.000 |
426.802.600 |
9,31% |
4.561.991.000 |
5.401.080.000 |
LIGURIA |
1.395 |
3,63% |
314.068.000 |
170.794.500 |
3,72% |
1.825.581.000 |
2.139.649.000 |
LOMBARDIA |
4.602 |
11,98% |
1.036.084.000 |
730.100.575 |
15,92% |
7.803.870.000 |
8.839.954.000 |
MARCHE |
1.019 |
2,65% |
229.416.000 |
125.157.475 |
2,73% |
1.337.778.000 |
1.567.194.000 |
MOLISE |
352 |
0,92% |
79.249.000 |
36.913.650 |
0,81% |
394.561.000 |
473.810.000 |
PIEMONTE |
3.034 |
7,90% |
683.068.000 |
374.737.825 |
8,17% |
4.005.483.000 |
4.688.551.000 |
PUGLIA |
2.376 |
6,18% |
534.928.000 |
248.570.275 |
5,42% |
2.656.908.000 |
3.191.836.000 |
SARDEGNA |
1.115 |
2,90% |
251.029.000 |
119.923.450 |
2,62% |
1.281.833.000 |
1.532.862.000 |
SICILIA |
3.638 |
9,47% |
819.052.000 |
348.935.000 |
7,61% |
3.729.682.000 |
4.548.734.000 |
TOSCANA |
2.627 |
6,84% |
591.437.000 |
339.477.025 |
7,40% |
3.628.588.000 |
4.220.025.000 |
TRENTINO |
548 |
1,43% |
123.376.000 |
59.410.775 |
1,30% |
635.027.000 |
758.403.000 |
UMBRIA |
665 |
1,73% |
149.717.000 |
71.807.150 |
1,57% |
767.529.000 |
917.246.000 |
VALLE D'AOSTA |
144 |
0,37% |
32.420.000 |
19.375.075 |
0,42% |
207.095.000 |
239.515.000 |
VENETO |
2.692 |
7,01% |
606.071.000 |
358.576.625 |
7,82% |
3.832.739.000 |
4.438.810.000 |
TOTALE D.R.E. |
38.418 |
100,00% |
8.649.354.000 |
4.585.465.025 |
100,00% |
49.012.930.000 |
57.662.284.000 |
DIR. CENTRALI |
1.189 |
|
|
|
|
|
1.840.418.000 |
TOTALE |
39.607 |
|
|
|
|
|
59.502.702.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
Importi calcolati sulla base del carico di
lavoro e del personale presente negli Uffici periferici (85% e 15%) |
MINISTERO
DELLE FINANZE |
|||||||
DIPARTIMENTO
DELLE ENTRATE |
|||||||
D.C.SS.GG.P.O.
- UFFICIO RELAZIONI SINDACALI |
|||||||
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|
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE
DELLE RISORSE DESTINATE
ALLA CONTRATTAZIONE LOCALE |
|||||||
PER
LA REMUNERAZIONE DI
DIVERSIFICATE ATTIVITA' -
ANNO 1999 |
|||||||
|
|
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|
|
|
|
|
Importi al netto dei contributi a carico del datore di lavoro |
|
||||||
REGIONE |
Pers. al 1999 |
% sul Totale Pers. |
Importo per presenti |
Carico di lavoro |
% sul Tot. Carico lavoro |
Importo per carico di lavoro |
Totale importo |
|
|
|
|
|
|
|
|
ABRUZZO |
1.336 |
3,48% |
19.046.589 |
134.890.925 |
2,94% |
91.300.364 |
110.346.953 |
ALTO
ADIGE |
270 |
0,70% |
3.849.236 |
37.097.300 |
0,81% |
25.109.154 |
28.958.390 |
BASILICATA |
452 |
1,18% |
6.443.906 |
47.565.350 |
1,04% |
32.194.410 |
38.638.316 |
CALABRIA |
1.191 |
3,10% |
16.979.406 |
116.893.225 |
2,55% |
79.118.695 |
96.098.102 |
CAMPANIA |
3.811 |
9,92% |
54.331.249 |
361.974.150 |
7,89% |
245.000.705 |
299.331.954 |
EMILIA
ROMAGNA |
2.571 |
6,69% |
36.653.278 |
357.199.250 |
7,79% |
241.768.833 |
278.422.111 |
FRIULI
VENEZIA GIULIA |
853 |
2,22% |
12.160.734 |
99.262.825 |
2,16% |
67.185.632 |
79.346.366 |
LAZIO |
3.727 |
9,70% |
53.133.709 |
426.802.600 |
9,31% |
288.879.573 |
342.013.282 |
LIGURIA |
1.395 |
3,63% |
19.887.718 |
170.794.500 |
3,72% |
115.601.550 |
135.489.268 |
LOMBARDIA |
4.602 |
11,98% |
65.608.084 |
730.100.575 |
15,92% |
494.165.551 |
559.773.636 |
MARCHE |
1.019 |
2,65% |
14.527.301 |
125.157.475 |
2,73% |
84.712.319 |
99.239.619 |
MOLISE |
352 |
0,92% |
5.018.263 |
36.913.650 |
0,81% |
24.984.851 |
30.003.114 |
PIEMONTE |
3.034 |
7,90% |
43.254.004 |
374.737.825 |
8,17% |
253.639.745 |
296.893.750 |
PUGLIA |
2.376 |
6,18% |
33.873.274 |
248.570.275 |
5,42% |
168.243.761 |
202.117.036 |
SARDEGNA |
1.115 |
2,90% |
15.895.918 |
119.923.450 |
2,62% |
81.169.691 |
97.065.608 |
SICILIA |
3.638 |
9,47% |
51.864.887 |
348.935.000 |
7,61% |
236.175.210 |
288.040.097 |
TOSCANA |
2.627 |
6,84% |
37.451.638 |
339.477.025 |
7,40% |
229.773.619 |
267.225.257 |
TRENTINO |
548 |
1,43% |
7.812.523 |
59.410.775 |
1,30% |
40.211.937 |
48.024.460 |
UMBRIA |
665 |
1,73% |
9.480.525 |
71.807.150 |
1,57% |
48.602.372 |
58.082.897 |
VALLE
D'AOSTA |
144 |
0,37% |
2.052.926 |
19.375.075 |
0,42% |
13.113.939 |
15.166.865 |
VENETO |
2.692 |
7,01% |
38.378.306 |
358.576.625 |
7,82% |
242.701.104 |
281.079.410 |
TOTALE
D.R.E. |
38.418 |
100,00% |
547.703.474 |
4.585.465.025 |
100,00% |
3.103.653.017 |
3.651.356.490 |
DIR.
CENTRALI |
1.189 |
|
|
|
|
|
116.540.900 |
TOTALE |
39.607 |
|
|
|
|
|
3.767.897.390 |
|
|
|
|
|
|
|
|
Importi
calcolati sulla base del carico di lavoro e del personale presente negli
Uffici periferici (85% e 15%) |
|
Allegato E
PIANO DI INCENTIVAZIONE DI PROGETTI ORGANICI
DI
POTENZIAMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE
La trasformazione del Dipartimento in Agenzia, già avviata nel corso del 1999, è finalizzata ad obiettivi di miglioramento nella gestione della fiscalità, ma risponde anche ad esigenze di rinnovamento largamente diffuse tra il personale.
Si apre ora la fase di passaggio alla realizzazione dell’Agenzia ed occorre operare affinché l’iniziativa trovi la più ampia adesione possibile, attraverso la partecipazione attiva del personale e la mobilitazione dell’intelligenza, dell’inventiva, della professionalità e dell’esperienza dei dipendenti, verso una meta comune costituita dal miglioramento e dal potenziamento dell’attività degli uffici del Dipartimento in vista dell’attivazione dell’Agenzia.
La prospettiva appena delineata intende promuovere la costituzione di gruppi che svolgano un’attività di analisi e di studio per il miglioramento dell’organizzazione del lavoro, con lo scopo di elaborare proposte di modifiche organizzative e di semplificazioni normative e procedurali, volte ad eliminare appesantimenti burocratici, a migliorare la performance degli uffici, ad elevare la qualità dei servizi al contribuente e a rendere più produttivi ed economici i controlli.
Derivando il piano da un’iniziativa avente carattere sperimentale, che prelude all’introduzione di un processo sistematico che coinvolga il personale nel piano di trasformazione del Dipartimento delle Entrate in Agenzia, si dovrà prevedere che le proposte di miglioramento sopra indicate saranno regolamentate da apposito bando che provvederà a dettare i criteri di partecipazione al piano e le modalità di corresponsione dei premi destinati a coloro la cui opera verrà giudicata meritevole rispetto alle altre.
I suddetti criteri e le modalità di attuazione del presente piano saranno concordati in sede di contrattazione decentrata di Dipartimento entro un mese a partire dalla data della sottoscrizione del CCNI di Dipartimento.
MINISTERO
DELLE FINANZE |
|||||||
DIPARTIMENTO
DELLE ENTRATE |
|||||||
D.C.SS.GG.P.O.
- UFFICIO RELAZIONI SINDACALI |
|||||||
|
|
|
|
|
|
|
|
RIPARTIZIONE
REGIONALE DEL FONDO - ANNO 1999 |
|||||||
Budget
d ' ufficio |
|||||||
Importi al netto dei contributi a carico del datore di lavoro |
|
||||||
REGIONE |
Pers. al 1999 |
% sul Totale Pers. |
Importo per presenti |
Carico di lavoro |
% sul Tot. Carico lavoro |
Importo per carico di lavoro |
Totale importo |
|
|
|
|
|
|
|
|
ABRUZZO |
1.336 |
3,48% |
44.286.000 |
134.890.925 |
2,94% |
212.283.000 |
256.569.000 |
ALTO
ADIGE |
270 |
0,70% |
8.950.000 |
37.097.300 |
0,81% |
58.381.000 |
67.331.000 |
BASILICATA |
452 |
1,18% |
14.983.000 |
47.565.350 |
1,04% |
74.855.000 |
89.838.000 |
CALABRIA |
1.191 |
3,10% |
39.480.000 |
116.893.225 |
2,55% |
183.959.000 |
223.439.000 |
CAMPANIA |
3.811 |
9,92% |
126.327.000 |
361.974.150 |
7,89% |
569.653.000 |
695.980.000 |
EMILIA
ROMAGNA |
2.571 |
6,69% |
85.223.000 |
357.199.250 |
7,79% |
562.139.000 |
647.362.000 |
FRIULI
VENEZIA GIULIA |
853 |
2,22% |
28.276.000 |
99.262.825 |
2,16% |
156.214.000 |
184.490.000 |
LAZIO |
3.727 |
9,70% |
123.542.000 |
426.802.600 |
9,31% |
671.677.000 |
795.219.000 |
LIGURIA |
1.395 |
3,63% |
46.242.000 |
170.794.500 |
3,72% |
268.786.000 |
315.028.000 |
LOMBARDIA |
4.602 |
11,98% |
152.547.000 |
730.100.575 |
15,92% |
1.148.990.000 |
1.301.537.000 |
MARCHE |
1.019 |
2,65% |
33.778.000 |
125.157.475 |
2,73% |
196.965.000 |
230.743.000 |
MOLISE |
352 |
0,92% |
11.669.000 |
36.913.650 |
0,81% |
58.092.000 |
69.761.000 |
PIEMONTE |
3.034 |
7,90% |
100.571.000 |
374.737.825 |
8,17% |
589.740.000 |
690.311.000 |
PUGLIA |
2.376 |
6,18% |
78.760.000 |
248.570.275 |
5,42% |
391.185.000 |
469.945.000 |
SARDEGNA |
1.115 |
2,90% |
36.960.000 |
119.923.450 |
2,62% |
188.728.000 |
225.688.000 |
SICILIA |
3.638 |
9,47% |
120.592.000 |
348.935.000 |
7,61% |
549.133.000 |
669.725.000 |
TOSCANA |
2.627 |
6,84% |
87.080.000 |
339.477.025 |
7,40% |
534.249.000 |
621.329.000 |
TRENTINO |
548 |
1,43% |
18.165.000 |
59.410.775 |
1,30% |
93.497.000 |
111.662.000 |
UMBRIA |
665 |
1,73% |
22.044.000 |
71.807.150 |
1,57% |
113.005.000 |
135.049.000 |
VALLE
D'AOSTA |
144 |
0,37% |
4.774.000 |
19.375.075 |
0,42% |
30.491.000 |
35.265.000 |
VENETO |
2.692 |
7,01% |
89.234.000 |
358.576.625 |
7,82% |
564.307.000 |
653.541.000 |
TOTALE
D.R.E. |
38.418 |
100,00% |
1.273.483.000 |
4.585.465.025 |
100,00% |
7.216.329.000 |
8.489.812.000 |
DIR.
CENTRALI |
1.189 |
|
|
|
|
|
270.970.000 |
TOTALE |
39.607 |
|
|
|
|
|
8.760.782.000 |
MINISTERO
DELLE FINANZE |
|
DIPARTIMENTO DELLE ENTRATE |
|
|
|
Indennità
connessa ai processi di attivazione degli Uffici delle Entrate |
|
|
|
|
|
Importi
al netto dei contributi a carico del datore di lavoro |
|
|
|
Direzione Regione delle Entrate |
Importo |
Abruzzo |
43.179.000 |
Basilicata |
106.049.000 |
Calabria |
149.228.000 |
Campania |
122.077.000 |
Emilia Romagna |
66.600.000 |
Friuli V. G. |
74.444.000 |
Lazio |
50.775.000 |
Liguria |
168.603.000 |
Lombardia |
260.296.000 |
Marche |
239.702.000 |
Piemonte |
394.311.000 |
Sardegna |
52.448.000 |
Sicilia |
86.991.000 |
Trento |
34.249.000 |
Umbria |
100.782.000 |
Veneto |
310.936.000 |
Totale |
2.260.670.000 |
PREMIO
DI PRODUTTIVITA' 1999 |
||||||||
RIEPILOGO
UFFICI PERIFERICI |
||||||||
|
|
|
SETTORE
II.DD. |
SETTORE
REGISTRO |
SETTORE
C.D.S. |
SETTORE
IVA |
SETTORE
UFFICI ENTRATE |
TOTALE
SETTORI |
FASCE |
MEDIA NAZ SETTORE |
0,818 |
1,000 |
0,989 |
0,681 |
0,800 |
|
|
|
|
MEDIA SETT ADEGUATA |
0,729 |
0,876 |
0,950 |
0,607 |
0,645 |
|
Fascia |
Coeff. % |
Num. Uffici |
Num. Uffici |
Num. Uffici |
Num. Uffici |
Num. Uffici |
Num. Uffici |
|
A |
125 |
|
220 |
220 |
8 |
64 |
132 |
644 |
B |
100 |
|
24 |
28 |
1 |
6 |
2 |
61 |
C |
75 |
|
13 |
23 |
- |
2 |
1 |
39 |
D |
50 |
|
27 |
32 |
2 |
9 |
1 |
71 |
E |
0 |
|
39 |
31 |
1 |
11 |
18 |
100 |
Totali |
|
|
323 |
334 |
12 |
92 |
154 |
915 |
MINISTERO
DELLE FINANZE |
|||||
DIPARTIMENTO
DELLE ENTRATE |
|||||
|
|
|
|
|
|
Premio
di produttività 1999 – DRE |
|||||
|
|
|
|
|
|
Codice DRE |
Direzione Regionale |
Indice di produzione DRE |
Indice di produzione media Uffici |
Indice sintetico di produzione |
Fascia di appartenenza |
a |
b |
c |
d |
e=c*20%
+ d*80% |
F |
901 |
Piemonte |
0,957 |
0,860 |
0,880 |
A |
902 |
Valle d'Aosta |
0,502 |
0,860 |
0,789 |
C |
903 |
Liguria |
0,706 |
0,918 |
0,875 |
A |
904 |
Lombardia |
1,130 |
1,016 |
1,039 |
A |
905 |
Bolzano |
1,156 |
0,813 |
0,882 |
A |
906 |
Trento |
0,987 |
0,817 |
0,851 |
B |
907 |
Veneto |
1,121 |
1,002 |
1,026 |
A |
908 |
Friuli V.G. |
0,809 |
2,772 |
2,379 |
A |
909 |
Emilia R. |
1,321 |
0,898 |
0,983 |
A |
910 |
Marche |
0,847 |
0,769 |
0,785 |
C |
911 |
Toscana |
0,961 |
0,884 |
0,899 |
A |
912 |
Umbria |
0,598 |
0,746 |
0,716 |
D |
913 |
Lazio |
1,316 |
0,875 |
0,963 |
A |
914 |
Campania |
0,939 |
0,796 |
0,825 |
C |
915 |
Abruzzo |
0,949 |
0,890 |
0,902 |
A |
916 |
Molise |
1,274 |
0,711 |
0,824 |
C |
917 |
Puglia |
0,995 |
0,853 |
0,881 |
A |
918 |
Basilicata |
1,510 |
0,668 |
0,836 |
B |
919 |
Calabria |
0,591 |
0,798 |
0,756 |
D |
920 |
Sicilia |
0,929 |
0,801 |
0,827 |
C |
921 |
Sardegna |
1,178 |
0,808 |
0,882 |
A |
Media naz degli indici sintetici |
|
0,943 |
|
||
Media naz indici sintetici increm del 15% |
|
1,084 |
|
||
Media adeguata per la determinazione della fascia |
|
0,871 |
|||
|
|
|
|
Riepilogo |
|
|
|
|
|
Fascia
A |
12 |
|
|
|
|
Fascia
B |
2 |
|
|
|
|
Fascia
C |
5 |
|
|
|
|
Fascia
D |
2 |
|
|
|
|
Fascia
E |
0 |
|
|
|
|
Totale |
21 |
MINISTERO
DELLE FINANZE |
|||
DIPARTIMENTO
DELLE ENTRATE |
|||
|
|
|
|
Premio
di produttività 1999 |
|||
|
|
|
|
|
|
Indice sintetico di produzione calcolato
sulla media Uffici |
Fascia di appartenenza |
|
|
|
|
Direzioni Centrali del Dipartimento delle
Entrate |
0,939 |
A |