Le denunce che da mesi stanno facendo le
Rappresentanze sindacali di base stanno sortendo i propri effetti.
Ricordiamo
ai distratti che siamo stati l’unico sindacato che non ha firmato il
contratto integrativo considerandolo una cambiale in bianco perché,
proprio sulla progressione di carriera è particolarmente vago ed
inadeguato, soprattutto in considerazione dell’approssimarsi delle Agenzie
Fiscali, di cui contestiamo sia l’essenza privatistica che le modalità di
costituzione, che lasciano nell’ignoranza più totale i lavoratori rispetto a
quello che sarà il loro futuro.
Nella questione
dell’attribuzione dei livelli super l’Amministrazione ha scoperto le sue carte
cercando di attribuire un forte peso al giudizio dei dirigenti a discapito
dell’anzianità di servizio.
La questione “lettori
ottici”, inoltre, viene affrontata attraverso l’attribuzione di un punteggio
in più per l’accesso al livello super, scontentando sia i lavoratori
interessati nella lettura ottica, il cui diritto sarebbe quello di un immediato
inquadramento nell’area B, che quelli non impegnati nella lettura ottica, che
si vedrebbero scavalcati nell’attribuzione di un livello super che, per quanto
riguarda le RdB, deve essere il primo passo verso il passaggio all’area B di
tutto il personale ex III livello.
Tutti
scontenti?
Avevamo
sollecitato CGIL, CISL, UIL e SALFI a compattare il fronte sindacale e a non
sottoscrivere quell’integrativo i cui effetti nefasti si sarebbero presto
mostrati. Hanno preferito la procedura dei tavoli separati per dare una dimostrazione
della loro forza. UGL e CISAL si sono diligentemente accodate.
Oggi i fatti (purtroppo) ci danno ragione, l’Amministrazione sempre più arrogante, e forte di quel contratto integrativo, va per conto suo in tutto il processo delle Agenzie; continua a non dire nulla di preciso sul futuro dei Centri di Servizio; accelera su questioni come quella delle informazioni al contribuente e dell’invio delle dichiarazioni per via telematica; non fornisce alcun chiarimento sulla questione della riqualificazione e della destinazione dei vincitori dei concorsi a titoli; non chiarisce la questione del passaggio agli enti locali delle funzioni del Territorio; fa spallucce sui problemi relativi agli LSU…
Finalmente
oggi tutti i sindacati denunciano questo comportamento e interrompono le
relazioni sindacali minacciando uno sciopero. E’ vero che questa posizione è
sembrata più convinta in CISL e UIL, più morbida in CGIL e
addirittura non pienamente condivisa dal SALFI. Ma è certo che qualcosa
si muove.
Non
lo sappiamo. Certo è che la voce delle Rappresentanze di base continuerà
a scuotere i “palazzi”.