NOTIZIARIO FLASH
4 agosto 2000
 
CATASTO

4000 passaggi agli Enti Locali in tre anni

 


Questo è quanto contenuto di una bozza di DPCM conse­gnata dal Dipartimento della Funzione Pubblica il 2 agosto. Il passaggio, su base volontaria, se si trovano i volontari, o forzato, seppur contrattato e con criteri precisi, qualora i volontari non ci fossero, prevede il mantenimento degli emolumenti economici attuali attraverso un assegno “ad personam” non riassorbibile nei prossimi rinnovi contrat­tuali (almeno finché si resterà negli Enti Locali) ed una ta­bella di conversione del livello che non ci convince. Inoltre ci si dimentica dei 1.700 LSU. Ne discuteremo.


 

LIVELLI SUPER

la scheda di valutazione nelle mani dei dirigenti – le RdB non firmano

 


La pagellina che dovra' concorrere a formare il quadro per l'attribuzione delle posizioni super si basa su:

Osservanza dei doveri d'ufficio di cui all'articolo 23 CCNL (da 4 a 5 punti); sulla precisione e qualità delle pre­stazioni svolte, adattamento alle esigenze di flessibilità e alla gestione di cambiamenti organizzativi (da 1 a 5 punti), e sulla valutazione del dirigente (da 5 a 10 punti). La somma dei tre punteggi non deve superare i dieci punti. Nel caso accadesse andrebbe divisa per due. A parte que­sto strano meccanismo che ci lascia perplessi… molti dubbi li abbiamo anche per chi ha cambiato ufficio e diri­gente (e con gli uffici unici sono parecchi)... chi giudica?


 

ENTRATE – PIANO RECUPERO ARRETRATO

Ancora d’Agosto. Le RdB lo firmano ma con questa nota a verbale

 


Si prende atto delle aperture nel progetto dell’Amministrazione verso le rivendicazioni delle RdB e nello specifico: che per i Centri di Servizio si sposta la sca­denza del pro­getto al 15 novembre, che la suddivisione degli importi va tutta alla contrattazione locale, senza, in pratica alcun vin­colo imposto a livello nazionale, e che vengono inseriti nel progetto gli uffici che ne erano stati esclusi l'anno passato. Valutata la necessità dei lavoratori tutti di avere accesso al salario accessorio, pur conti­nuando a stigmatizzare la pro­pria contrarietà a queste mo­dalità di attribuzione dello stesso nonché l’abitudine di di­scutere di questioni così im­portanti per il personale in mo­menti così inopportuni dell’anno, le Rappresentanze sinda­cali di base individuano nell’accordo, per i motivi sopra elencati, gli strumenti, per RSU e organizzazioni sindacali locali, con i quali è possi­bile garantire una più equa ed omogenea distribuzione del salario accessorio. Per questo motivo decidono di sotto­scrivere l’accordo riservandosi, data la propria natura sin­dacale, di consultare i propri iscritti ed il personale interes­sato al fine di confermare o meno la sottoscrizione.


 

PASSAGGI DI LIVELLO

Si conferma la fregatura per il personale dell’Area B

 


Lo avevamo detto - in diversi comunicato dei primi di Feb­braio - questo contatto integrativo non consentirà quasi nessun passaggio di livello, visto anche i mancati stan­ziamenti ad hoc per i passaggi tra le aree. Chi lo ha firmato ha deliberatamente barattato lo sviluppo all'interno dell'a­rea B (migliaia di ex V livelli in esubero) con un presunto passaggio verso l'Area C che non si può fare. Congelare l'Area B significa anche non creare posti per lo sviluppo di carriera degli ex III livelli. Il personale ringrazia...