Il sacco bucato flash n.2 – 18/9/2000

 

MAGGIORAZIONE R.I.A.

IL MINISTERO INTERESSA L’UFFICIO LEGISLATIVO

PER VERIFICARE IL PAGAMENTO A TUTTI GLI AVENTI DIRITTO

 

 

Alcune organizzazioni sindacali, in evidente crisi di ossigeno, hanno, pur di fare iscritti, buttato la rete di un ricorso sulla maggiorazione R.I.A. Questo pur in presenza di un autorevole parere del Consiglio di Stato – n.1188 del 20 giugno 2000 - che suggerisce al Tesoro di pagare il dovuto a tutti i dipendenti aventi diritto a prescindere dal fatto che gli stessi avessero o meno presentato ricorso.

 

A questo parere si è giunti grazie alle migliaia di ricorsi che il sindacalismo di base ha fatto presentare ai lavoratori.

 

Questo è uno stralcio di quando detto dal Consiglio di Stato :

 

“ si viene a determinare in tal modo una ingiustificata di­sparità di trattamento tra soggetti sottoposti al me­de­simo contratto nazionale, in quanto i dipendenti che non abbiano proposto alcuna impugnativa verrebbero esclusi da qualsiasi beneficio. Per evitare tale conseguenza viene ritenuta conforme a cri­teri di equità una revisione delle posizioni di tutto il personale, alla luce della nuova interpretazione delle norme succitate, nell’esercizio dei poteri generali di “autotutela” spettanti all’Autorità ammini­strativa.”

 

Mentre, come spesso accade, qualcuno cercava di incastrare i lavoratori, le Rappresentanze sindacali di base, hanno chiesto un incontro all’Amministrazione affinché si procedesse ai conteggi ed alle liquidazioni degli aventi diritto.

 

L’Amministrazione ci ha subito risposto, dicendoci che ha interessato della questione il proprio uffi­cio legislativo. La partita non è chiusa perché il parere del Consiglio di Stato, seppur come detto au­torevole, non è una sentenza. Lo scontro passa quindi dal piano legale a quello prettamente sindacale. Sono i lavoratori, che ora devono far sentire il fiato sul collo all’amministrazione.

 

TUTTI COLORO CHE HANNO MATURATO 5 o 10 o 20 ANNI DI ANZIANITA’ (COMPRESI PERIODI DI PRECARIATO E/O ALTRE AMMINISTRAZIONI) NEL PERIODO COMPRESO TRA IL 1.1.1991 E IL 31.12.1992, SECONDO IL CON­SIGLIO DI STATO, fino al 31.12.1993, SECONDO NOI AVREBBERO DIRITTO ALLA RELATIVA MAGGIORAZIONE R.I.A.

 

INVITIAMO QUINDI TUTTI COLORO CHE SI TROVANO IN QUESTE CONDIZIONI  - E NON AVEVANO ANCORA PRESENTATO RICORSO - A FORMULARE TRAMITE IL PROPRIO UFFICIO UNA DOMANDA DI RICHIESTA DEL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO