DI RUOLO E NON DI RUOLO
Le Rappresentanze Sindacali
di Base e gli LSU
Lo
Stato non vuole investire su chi lavora per lui, anzi, lo umilia quotidianamente
con stipendi da fame e privazioni continue di diritti.
La
storia del concorso a premi chiamato “Procedura di riqualificazione” è
significativa: a fronte del dato evidente di migliaia di lavoratrici e
lavoratori che da anni hanno diritto ad un passaggio di livello che sia
riconoscimento delle nuove capacità lavorative acquisite l’Amministrazione –
con i soliti complici – ha varato le procedure che tutto conosciamo e su cui
risparmiamo ogni commento.
A
questo si aggiunga che a fianco di queste lavoratrici e i lavoratori, come nei
Catasti, mette personale – gli LSU -, a svolgere lo stesso lavoro – e magari
a fare i progetti – ancor più sottopagato e praticamente senza diritti.
In
più, viene usato il solito sistema di usare i soldi dei lavoratori per pagare
gli stessi.
Nel
caso dei lavoratori LSU l’Amministrazione ci ha detto, a noi e agli altri
sindacati, che se volevamo garantire l’integrazione – e quindi portare il loro
stipendio e le loro ore al minimo di sopravvivenza – dovevamo alimentare questa
integrazione con il Fondo Unico di Amministrazione.
Un
ricatto morale a cui abbiamo dovuto cedere
Ricatti
morali a cui non vogliamo più sottostare
Per
questo vogliamo:
PER IL PERSONALE DI
RUOLO :
un vero aumento di
stipendio e un livellamento verso l’alto delle qualifiche
garanzie di diritti ed
economiche nel passaggio alle agenzie e nel decentramento
PER GLI LSU:
l’assunzione nella
pubblica amministrazione
Lottando
uniti sarà più facile vincere
SCIOPERO
GENERALE PUBBLICO IMPIEGO E LSU/LPU
VENERDI’
13 OTTOBRE
Manifestazione nazionale a Roma
Roma, 6 ottobre 2000
RdB-PI/ Finanze – Pietro
Falanga
RdB- LSU/LPU – Luigi Marinelli