PROVE DI
RIQUALIFICAZIONE
Ovvero
SELEZIONE PER LE
AGENZIE
La ricognizione che stiamo facendo
in questi giorni, sulle prove di riqualificazione in tutta Italia, purtroppo ci
da dei risultati sconfortanti.
Ad oggi la selezione in questi
esami, per l’accesso sia al VI che all’VIII livello, è arrivata purtroppo ad
una percentuale tra l’8% e il 10%.
In quasi tutte le regioni si
boccia , senza esclusione di territori, anche dove fino ad ieri si era scelta
una strada meno intransigente. L’input partito a livello centrale, pare chiaro:
bisogna arrivare alle Agenzie con la massima scrematura possibile, per dare
un volto sempre più privatistico.
Non è bastato impegnare e
spendere 180 miliardi del Fondo di Previdenza per prove a quiz,
corsi, lezioni coi Tutor ecc. Si è continuato imperterriti con prove che, al di
là delle materie e delle dispense consegnate nei corsi, vertono spesso su
imposte e tributi non inerenti il lavoro svolto e le competenze sviluppate
(vedi chi veniva dalle Imposte interrogato sul Catasto e così via). Si vuol
concludere questo percorso beffa con la bocciatura, ad oggi, se tutto va bene,
di almeno il 10% del personale interessato.
E’ una beffa che solo le RdB hanno
denunciato da subito!
Chiediamo a lavoratrici e
lavoratori che, in questi giorni, stanno vivendo questa AGONIA UMILIANTE di opporsi,
di impedire, e DI DENUNCIARE, con la protesta, la bocciatura anche di un solo
collega ad ogni seduta d’esame.
La vita lavorativa di ognuno, e
anni e anni di sfruttamento nelle mansioni superiori, non possono essere
cancellate d’improvviso da domande e quesiti risibili su materie che spesso e
volentieri non abbiamo mai “adoperato”.
Proteste, petizioni, raccolte di
firme, sit-in nelle aule d’esame, tutto serve a scalfire il miraggio della
carriera nelle Agenzie e il muro di gomma che ci troviamo intorno.
SEMPRE IN ATTESA DELLA DECISIONE
DEL TAR!