CASTELLI DI SABBIA : LA RIQUALIFICAZIONE
Il silenzio sulla questione non
prelude a nulla di buono..... I lavoratori rimarranno al palo?
Non si tratta di
facili allarmismi. Le indiscrezioni di questi giorni sulla sentenza dei TAR –
su cui, ufficialmente, tutti restano abbottonati - sui corsi di
riqualificazione, col deposito della stessa entro un paio di mesi e/o il rinvio
di tutta la questione alla Corte Costituzionale, ci preannuncia l'ennesima
buggeratura dei lavoratori interessati o quantomeno l'ennesimo punto
interrogativo su tutta le procedure di riqualificazione.
Per finanziare la
quale sono stati trafugati, ricordiamo, 180 miliardi dal nostro Fondo
di Previdenza.
L'Amministrazione
dice che ha attivato tutte le Commissioni possibili (sic!) per sveltire la
procedura... che comunque in caso di sentenza negativa sarebbe facilmente
comunque inficiata, seppur condotta al termine.
Intanto chi, a
giugno, aveva chiamato i lavoratori ad uno sciopero, poi puntualmente revocato
in cambio di “Tre milioni” - acconto di arretrato – entro fine luglio –
divenuti due scarsi a fine settembre, OGGI CHE DICE?
In questi giorni
ci si accanisce in trattative (soprattutto tra i soliti sindacati e
Amministrazione) su bazzecole, ovvero sui criteri del passaggi all’interno
delle aree o tra le aree per circa 200 (?!?) posizioni. Oppure sui punterelli
in più o in meno per la valutazione dei titoli di studio, per la
valutazione dell'anzianità, per la valutazione da parte dei dirigenti. Della
riqualificazione si dice ancora: state tranquilli, non c’è da preoccuparsi.
Chi ha avallato
tutta la procedura di riqualificazione che è partita da 18.500 posti e
ad oggi sono scarsi 10.000 – magari usandola anche a scopo di
tesseramenti clientelari - non protesta?
Le prove di
riqualificazione non dovevano essere una pura formalità, e, invece ad oggi, in
alcune regioni, vi è una percentuale di bocciati anche superiore del 30%?
Troppo
comodo oggi parlare male della Dirstat per chi ha contribuito a costruire un
castello di sabbia destinato a essere spazzato via dalla prima ondata.
Con le Agenzie si
parla di riduzione del personale, di mobilità interregionale, di passaggio di
1400 lavoratori dalla Sogei alle Finanze ecc.
TUTTO
BENE ?
C'è chi
è soddisfatto del "buon accordo" sulla mobilità volontaria che ha
concordato a consentire il trasferimento per il 2000 di 295 lavoratori. “Ben”
il 6% sulle domande pervenute. “Ben” lo 0,4% sul numero del personale…
NON
SONO ACCETTABILI ULTERIORI SOLUZIONI AL RIBASSO
SECONDO
RdB – E LO DICIAMO DA OLTRE CINQUE ANNI -
IL
PASSAGGIO DI LIVELLO E’ UN RICONOSCIMENTO CHE SPETTA A TUTTI