Ci eravamo proposti di
non parlarne più… ma quando è troppo è
troppo!
Salfi, CGIL,
CISL,UIL e Dipartimento delle Politiche Fiscali, come RdB hanno sempre
affermato, devono recuperare il ritardo sui passaggi tra – e nelle - aree (i
bandi dovevano uscire entro il 13 giugno) e quindi decidono di far saltare le
riunioni sul fondo unico 2000-2001 all’Agenzia del Territorio e quella sulla
chiusura dell’accordo per il recupero dell’arretrato 2000.
Si trattava di due
riunioni in cui venivano liberati i pagamenti di fondi che lavoratrici e
lavoratori attendevano da tempo…
Salvarsi la faccia! Questa
è la parola d’ordine. Non certo tutelare il personale.
L’unico dato concreto è che,
a partire dai passaggi tra e nelle aree alla corresponsione di quote fisse del salario
accessorio si stanno concretizzando, seppur, per ora, in maniera criticabile, le
proposte che le RdB fanno da anni, da quando nessuno parlava di queste cose.
E’ quindi determinante
la nostra presenza… poiché chi oggi si spende come vittorie le nostre rivendicazioni
è stato da noi obbligato a vedere ciò che non voleva vedere.
E’ necessario per tutti
sapere cosa accade… a partire dal tentativo di trafugamento del Fondo di
Previdenza fino a giungere alla truffa dei fondi da conguagliare…
A fronte dei finti
scioperi dichiarati ci troviamo – ogni anno – di fronte ad accordi che – dimentichi
dei veri problemi - salvano l’Amministrazione in cambio di promesse mai
concretizzate - l’accordo del 21 giugno 2000 (è 2000 non ci siamo sbagliati)
non è stato rispettato… andate a rileggerlo…
Rappresentare lavoratrici
e lavoratori è un compito che resta solo alle RdB se è vero che
con le nostre denuncie riusciamo ad imporre tematiche che all’amministrazione e
a tutti i sindacati non passavano neppure per la testa…
Parlare di passaggi di
livello è certo importante, ma solo un primo passo - non ancora sufficiente,
perché subordinato a procedure simili a quelle - FOLLI - della riqualificazione
- per il riconoscimento di chi ha maturato
nell’attività quotidiana il diritto alla progressione di carriera.
Chi decide che questo parziale
riconoscimento è più importante dei NOSTRI SOLDI, in ritardo di anni?
Roma, 22 giugno 2001