AGENZIA DEL TERRITORIO
15 marzo 2002, IL DECENTRAMENTO CHE AVANZA…

La notizia ha dell’incredibile, il polo sperimentale di Udine trova “solo” 8 volontari su 9. Nella trattativa locale RSU e sindacati non si accordano e “scende in campo”, come livello superiore, la Direzione Compartimentale che, con un blitz, firma con CISL e SALFI, un accordo in cui vengono fissate le regole per la mobilità forzosa per decentramento valido in tutto il Triveneto (!!!).

Va considerata la formale minoranza dei sindacati firmatari dell’accordo, che rigettiamo e che contesteremo in tutti i posti di lavoro in cui siamo presenti.

Riteniamo inoltre illegittima l’avocazione di tale materia ad un livello (il Compartimento), che è in via formale di scioglimento e che comunque, in nessun accordo o normativa ha il diritto di fare quello che ha fatto.

La situazione è talmente grossolana che può essere citata ad esempio di quanto siano pericolose le procedure relative al decentramento, di quanto l’Agenzia gestisca le questioni ottusamente, come obblighi a cui assolvere, di quanto, ovunque si trovino sindacati compiacenti – o concertativi e responsabili, dipende dai punti di vista – si corre il rischio di trovarsi di fronte a prevaricazioni sui dipendenti.

ANCHE PER QUESTO SIAMO:

 VI INVITIAMO A RACCOGLIERE, SUL MODELLO CHE ABBIAMO INVIATO NEGLI UFFICI, LE FIRME CONTRO IL DECENTRAMENTO ED INVIARLE AD AMMINISTRAZIONE E SINDACATI

VI INVITIAMO A PARTECIPARE IL 21 MARZO ALLA GIORNATA DI PROTESTA CONTRO L A CONCERTAZIONE