DIVIDE ET IMPERA (2)
Sta
circolando un ambiguo comunicato (del 30 maggio) a firma CGIL-CISL-UIL e SALFI
sulla questione della riqualificazione in cui si individuano
(genericamente) le altre Organizzazioni Sindacali come soggetti che “non
intendono difendere la riqualificazione e le procedure contrattuali del nuovo
ordinamento, e quindi gli interessi economici e di carriera dei colleghi”.
Per
la chiarezza dovuta in un momento così delicato, in cui riteniamo dannoso
creare qualsiasi artificiosa divisione, ricordiamo che, siamo viventi e non
abbiamo bisogno di interpreti del nostro pensiero.
Crediamo
che in pochi possano vantare la chiarezza e la coerenza delle RdB sulla DIFESA
DEGLI INTERESSI ECONOMICI E DI CARRIERA. Dal 1994, infatti, quando per molti
il problema non esisteva, abbiamo proposto mobilitazioni ed iniziative per
ottenere nei contratti una REVISIONE DELL’ORDINAMENTO PROFESSIONALE
che consentisse un REINQUADRAMENTO VERSO L’ALTO del personale e
periodiche PROCEDURE DI REVISIONE DEGLI INQUADRAMENTI.
Ora
come allora (anzi, più di allora), infatti, crediamo che col passare degli
anni, la professionalità di chi lavora si accresca, in maniera pressoché
generalizzata ed automatica, sia per l’introduzione di nuove tecnologie,
sia per la rinnovata organizzazione del lavoro.
Sulla
RIQUALIFICAZIONE e, di conseguenza, sui CONTRATTI – parimenti a
rischio a seguito della sentenza della Corte Costituzionale - abbiamo contestato
IL METODO del corso/concorso. Un metodo che non evidenzia a sufficienza
che tali percorsi siano da considerarsi RICONOSCIMENTO DI UN DIRITTO. Metodo
che, come purtroppo si è dimostrato, ha carattere di illegittimità e che favorisce
le divisioni tra il personale (indebolendone diritti e rivendicazioni).
Ma,
pur criticando il metodo, comunque, mai abbiamo posto in essere atti che
boicottassero le procedure in alcun modo. Le Rappresentanze Sindacali di base
vogliono salvaguardare i vincitori della riqualificazione e garantire a tutti
gli altri un percorso di carriera certo… ma per fare questo efficacemente
non si può ignorare la realtà: RIQUALIFICAZIONE e, di fatto, CONTRATTO
sono stati dichiarati illegittimi sul piano costituzionale.
Pur
comprendendo che le difficoltà di chi affermò che questi percorsi erano
brillanti vittorie sindacali possano condurre alla necessità di scaricare su
altri la responsabilità di scelte perdenti, invitiamo tutti a superare gli
interessi di bottega: oggi, per salvaguardare i diritti di tutti,
riqualificati e non riqualificati, bisogna capire unitariamente come modificare
le procedure.
NON
CREDIAMO SIA UN TERRIBILE TORTO AVER FORMULATO UNA PROPOSTA
IN
TAL SENSO GIA’ OTTO ANNI FA …
Invitiamo
quindi CGIL-CISL-UIL e SALFI a rendersi conto della necessità di rivedere il
proprio atteggiamento… rilevando come, ad esempio, il percorso di lotta
(mansioni, assemblee, mozioni e ordini del giorno, manifestazioni
territoriali…) individuato nel loro comunicato del 30 maggio è lo stesso
da noi tracciato il 17 maggio…
Roma,
1 giugno 2002
Esecutivo nazionale RdB-PI Finanze e Agenzie Fiscali