Una
sola certezza: i “furbi” vincono sempre.
Il
creativo Ministro Tremonti,
che più volte si è fatto rifiutare quando si trattava di chiarire questioni
riguardanti il futuro del personale come il Decentramento Amministrativo
dell’Agenzia del Territorio, lo smantellamento delle funzioni dell’Agenzia
del Demanio, la questione dei Lavoratori a Tempo Determinato, la
riqualificazione “fantasma”, l’organizzazione del Ministero (mansioni e
piante organiche), oggi, non pago di non aver ancora versato alle
singole Agenzie Fiscali – e quindi ai dipendenti - i soldi delle Convenzioni
2001, ci regala una nuova “creatura”.
L’ennesimo
condono fiscale – in cantiere – è in continuità con quelli precedenti e
conferma la completa inutilità, nella mentalità che il
creativo Tremonti sembra manifestare, della macchina fiscale.
Anche
con il Governo Berlusconi (non avevamo dubbi, pur non scomodando l’ormai
abusato tema del conflitto di interessi) chi non paga le tasse è premiato.
Per
creare la liquidità necessaria a mantenere alcune delle tante promesse
effettuate, il creativo Tremonti
non decide, come sarebbe
logico, di investire sulla macchina fiscale per recuperare l’evasione
bensì di svendere il patrimonio immobiliare e i beni culturali,
di accelerare le privatizzazioni, di perdonare agli
imprenditori tutto il perdonabile (e forse anche di più)
dal falso in bilancio, allo sfruttamento del lavoro nero, all’esportazione
illecita di capitale ed ora, l’evasione fiscale…
Anche un bambino capirebbe che con questa politica si raccimolano un pò di soldi ma si distrugge lo stato sociale (infatti, il DPEF affossa definitivamente la sanità pubblica). Anche un bambino capirebbe che la riduzione di uno o due punti percentuale sull’IRPEF per i poveri verrà - ampiamente e negativamente - bilanciata da nuove (e più subdole) imposte, ticket e balzelli…
NON SI TRATTA QUI DI FARE POLITICA DI PARTE - GLI STESSI GOVERNI PRODI, D’ALEMA E AMATO NON SI ERANO CERTO DISTINTI SULL’ARGOMENTO – MA UN’ASSOCIAZIONE DI LAVORATRICI E LAVORATORI, SE VUOLE DIFENDERLI, NON PUO’ ACCETTARE PASSIVAMENTE QUESTO SCEMPIO
Roma,
13 luglio 2002
Esecutivo Nazionale RdB-PI
Finanze
Pietro Falanga
ilsaccobucato@libero.it