Da fonti attendibili dell’Agenzia delle Entrate abbiamo ricevuto un primo documento inerente la valutazione alla quale i nostri colleghi precari stanno per essere sottoposti ad opera dei Direttori degli Uffici locali in cui portano a termine la loro esperienza semestrale di lavoro all’Area Servizi.

Per dovere di trasparenza, oltre che di cronaca, la rendiamo disponibile sul nostro sito, credendo di fare un buon servizio ai Lavoratori in “corso di selezione”.

Non possiamo fare a meno di esprimere il nostro sconcerto nel vedere il modo in cui in questa scheda abbia preso sostanza il generico giudizio di cui al punto 7.3 del bando di concorso, che qui riportiamo: “Il direttore dell’ufficio locale o regionale cui il candidato è stato assegnato valuta, sulla base di metodologie e criteri predeterminati dall’Agenzia, l’esito del periodo di tirocinio sotto il profilo delle conoscenze tecniche, delle capacità e delle attitudini espresse dall’interessato, dei risultati conseguiti e dei comportamenti organizzativi manifestati.”

Come appare da una lettura anche superficiale, l’analisi delle potenzialità del candidato è portata ben oltre il limite legittimo della privatezza, cercando di definire un profilo psicologico con modalità indebite e intenti una volta di più discriminatori.