giovedì
21 novembre 2002 |
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v
Contro gli impiegati? v
Contro l’incompetenza, cialtroneria, malafede e corruzione
degli impiegati statali? v
Contro i “lauti stipendi generosamente corrisposti”, di
cui parla Brunetta, il consigliere economico di Forza Italia? v
Contro lo stesso numero sovrabbondante degli impiegati, che
soli in tutto il mondo del lavoro, non potrebbero essere licenziati,
nemmeno davanti alla prova provata del loro parassitismo? O
piuttosto contro un’Amministrazione che, attuando precise
direttive politiche, rarefa e posticipa il pagamento dei
rimborsi ai cittadini, nega cioè di rifondere in tempi
accettabili quella che costituisce una delle forme principali del
finanziamento del debito pubblico? Che taglieggia tali rimborsi,
imponendo, ad esempio, il pesante costo di una fideiussione bancaria
anche sui rimborsi IVA appena superiori a dieci milioni? Che, tutta
protesa ad operazioni d’immagine, tace sulla realtà della privatizzazione
che, per i cittadini comuni, vorrà dire sempre più il
taglieggiamento di ordini e associazioni, verso cui
l’Amministrazione ha già perduto la propria imparzialità? Noi,
modesti cialtroni da mille euro al mese, licenziabili e
licenziati già da parecchi anni, obbligati a nostre spese a
realizzare la propria crescita professionale, abbiamo la presunzione
d’invitare i contribuenti ad unirsi nello spirito alle lotte di chi
non ha rinunciato a battersi per la correttezza amministrativa insieme
ai diritti dei Lavoratori. Malgrado
le falsità demagogiche di certa stampa e certa televisione la
riflessione cui v’invitiamo vi porterà allo stupefacente risultato
che gli interessi degli utenti e dei lavoratori sono gli stessi. RdB Finanze e Agenzie Fiscali |