Commissioni
      Tributarie
      STRAORDINARIO E UDIENZE | 
    
      
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       Contratto
      Collettivo Nazionale Integrativo del CCNL del Personale del comparto
      Ministeri:  Art.26
      LE
      PRESTAZIONI DI LAVORO STRAORDINARIO SONO RIVOLTE A FRONTEGGIARE SITUAZIONI
      DI LAVORO ECCEZIONALI, E, PERTANTO, NON POSSONO ESSERE UTILIZZATE COME
      FATTORE ORDINARIO DI PROGRAMMAZIONE DEL TEMPO DI LAVORO E DI COPERTURA
      DELL’ORARIO DI LAVORO. Come
      mai in moltissime Commissioni Tributarie si svolgono abitualmente le
      udienze di pomeriggio e persino di sabato mattina, giornata in cui gli
      uffici devono obbligatoriamente essere aperti al pubblico solo per
      la ricezione degli atti? Ci risulta che la
      programmazione delle udienze si faccia semestralmente. Dov’è la
      situazione di lavoro eccezionale? Perché
      il Dipartimento delle Politiche Fiscali non dispone che il proprio
      personale svolga le ore di straordinario in applicazione del Contratto
      Collettivo Nazionale di Lavoro? Come
      è possibile derogare ad una legge dello stato per le sole esigenze dei
      giudici tributari?  I
      direttori delle Commissioni sanno che l’orario di lavoro è soggetto a
      contrattazione?  I lavoratori sono
      liberi di scegliere il proprio profilo orario senza essere condizionati
      dagli orari pomeridiani delle udienze? Per
      quanto tempo ancora dovremo tollerare la totale subalternità del D.P.F.
      al Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria? Invitiamo
      il D.P.F. ad intervenire immediatamente 
      presso il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria 
      ed  a disporre
      immediatamente lo svolgimento delle udienze nella mattinata dal lunedì al
      venerdì in applicazione delle norme contrattuali. Roma, 29 gennaio 2003 Coordinamento Nazionale RdB-Pubblico Impiego Finanze e Agenzie Fiscali   
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