LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO AGENZIA DEL TERRITORIO

Per la garanzia di un lavoro stabile nell’Agenzia del Territorio contro la perpretata e balorda logica dell’utilizzazione temporanea.

MANIFESTAZIONE NAZIONALE 7 MARZO 2003

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La necessità dell’Agenzia del Territorio, allora Ministero delle Finanze, di promuovere in via straordinaria l'accelerazione del processo di aggiornamento delle basi informative catastali su scala nazionale, ha dato il via, a partire da giugno 1998, al Progetto Interregionale denominato “Catasto Urbano” che ha prevedeva l’utilizzo, per un periodo di 12 mesi, nell’ambito della legge sui L.S.U. di circa 2500 giovani diplomati geometri riconducibili all' ex VI q.f., scelti tra i disoccupati di lunga durata (almeno due anni d’iscrizione presso le sezioni circoscrizionali per l’impiego) e che avessero gli essenziali requisiti di conoscenza base dell’uso del personal computer o di aver frequentato, con profitto, un periodo di stage presso gli ex Uffici Tecnici Erariali.  

L’effettivo reclutamento si è poi ridotto a circa 1800 unità che grazie al “training on the job” di circa 150 ore hanno raggiunto quelle finalità che mai sarebbero state possibili nei tempi richiesti, con il solo personale di servizio in seno all’Amministrazione, spesso ampiamente sottodimensionato rispetto alle reali esigenze di organico.  

Sono state pressoché azzerate le attività di recupero di oltre due milioni di unità immobiliari urbane accumulatesi in circa 30 anni; sono state coordinate attività di classamento, registrazione e notifica con procedure informatizzate, contribuendo altresì alla sistemazione degli archivi e svolgendo anche compiti di front-office. Ai circa 28 miliardi, investiti nel progetto, hanno così fatto riscontro circa 2000 miliardi sempre di vecchie lire incassati dallo Stato (rendita valutata solo relativamente al 1° anno). Risultato di notevole valenza fiscale oltreché di censimento del patrimonio edilizio nazionale e di ciò che consegue. I soggetti coinvolti nel progetto, annoverano di fatto potenzialità e professionalità elevate, tanto che, anche a costo di turni lavorativi talvolta disparati e disagevoli, hanno risposto quindi con fatti concreti dimostrando di avviare e terminare (vedi ad esempio il raggiungimento addirittura anticipato degli obiettivi nella città di Napoli) attività anche complesse che, necessiterebbero altrimenti di un costoso start-up e che invece sono state nella fattispecie raggiunte con sforzi economici minimali. 

Gli stessi Dirigenti Superiori delle sedi provinciali degli Uffici del Territorio, in numerose lettere indirizzate alla Direzione Centrale del Territorio fanno infatti il punto della situazione elogiando i risultati raggiunti a dispetto della brevità dei tempi concessi, grazie alla solerzia e proficuità manifestata da questi lavoratori auspicando altresì un apporto continuativo e stabile di tali professionalità confluite. 

Questa indispensabilità trova peraltro un ulteriore e duplice riscontro: negli stessi vertici dell’Agenzia quando nella persona del Direttore Centrale Dott.Mario Picardi, in occasione dell’audizione al Parlamento, conferma i buoni risultati raggiunti dall’Agenzia fiscale del Territorio grazie al fatto di aver potuto contare anche, sui circa 1650 lavoratori a termine distribuiti sul territorio nazionale e di cui auspica un apporto continuativo e stabile e dall’altro nell’impegno del Governo attraverso le Finanziarie 2001 e 2002 fin qui susseguitesi e che hanno ritenuto necessario, avvalersi delle fin qui descritte professionalità, in attività di recupero dell’arretrato di decenni quali l’Anagrafe dei beni Immobiliari per l’integrazione dei servizi informativi catastali e ipotecari (previsti dall’art.64 della D.Lgs.300 del 30 luglio 1999) ed al fine di favorire il processo di decentramento di cui al D.Lgs.112/1998 dove evidenziamo l’oggettiva difficoltà di assolvere a siffatte funzioni con appena 1200 tecnici attualmente esistenti stabilmente nella pianta organica dell’Agenzia e che nel passaggio delle competenze dell'anagrafe immobiliare ai comuni sarà impossibile ripartirli sugli oltre 8000 comuni italiani. 

L’impegno di questi lavoratori, è quindi proseguito con ulteriori proroghe e la trasformazione dello status giuridico da L.S.U. a lavoratori con contratto a tempo determinato a decorrere dal 2 Maggio 2000 e fino all’attualità, comprovando un impegno politico che ricerca come ovvio un sistema di workfare ma che proseguendo in siffatto sfruttamento di risorse umane produce da un lato l’incapacità di fornire soluzione certe e stabili che ai più oltre che a questi lavoratori risulterebbero ovvie ma, che evidentemente non lo sono affatto e dall’altro forniscono nell’immaginario collettivo forme di assistenzialismo della politica. 

La Fiscalità è una grande macchina che produce un servizio di insostituibile importanza in una società realmente civile e democratica, un interesse pubblico sovraordinato a tanti altri e che la sola forma pubblica seppur con criteri di gestione ormai privatistica, può e deve perseguire i suoi obiettivi. Essa va pertanto, potenziata e resa efficiente, non può essere disperso un tale patrimonio di competenze contrario nondimeno al principio costituzionale dell’art.97 di “buona amministrazione” e ciò attraverso l’individuazione di strumenti quali innanzitutto le possibilità contenute nel CCNL, tra cui l’art.13 comma 5, per realizzare la riqualificazone del personale prevedendo nella legge finanziaria, la copertura delle vacanze di organico e l’inquadramento definitivo di questi lavoratori mediante un corso-concorso. 

In considerazione di quanto esposto e constatata la totale disattesa a tutt’oggi di voler perseguire realmente un soltanto annunciato percorso di stabilizzazione che cagiona il maltrattamento morale e professionale di queste risorse che quotidianamente dimostrano di poter assolvere con zelo il proprio compito, si alza unanime un grido di rabbia: BASTA!!! 

SOTTOSCRIVIAMO L’APPELLO ALLEGATO

PARTECIPIAMO ALLE INIZIATIVE DI LOTTA


I lavoratori a tempo determinato dell’Agenzia del Territorio, si rendono disponibili ad azioni di lotta a partire dalla manifestazione nazionale del 7 Marzo 2003 dei precari della pubblica amministrazione indetta da tutto il Sindacato di base, al fine di rivendicare senza ulteriori indugi, la garanzia di un lavoro stabile nell’Agenzia del Territorio contro la perpretata e balorda logica dell’utilizzazione temporanea.

Seguono firme……..

COGNOME E NOME FIRMA