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       AGENZIA
      ENTRATE: SERVIZIO PUBBLICO O FABBRICA DI SPOLETTE?  | 
    
      
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 Aziendalizzazione che poteva avere
      due facce. La più spinta, ovvero quella di una vera e propria privatizzazione,
      magari attraverso fondazioni, della quale, del resto, si parla.  La meno spinta, ma non per questo
      meno pericolosa, è quella di un progressivo svuotamento della funzione
      accertatrice, attraverso l’accumularsi di pratiche di
      autotassazione, dagli studi di settore agli incredibili condoni, e la
      riduzione degli uffici locali delle entrate a meri esecutori, semplici
      fornitori di servizi, scevri da ogni scelta e pertanto non più
      sottoponibili alla tutela della Costituzione. Gli uffici quindi, non più
      luogo di un progetto politico dello stato, diverrebbero una vera e propria
      azienda giudicabile esclusivamente sul parametro della redditività in
      senso stretto…  Su queste basi la Direzione
      Regionale dell’Emilia Romagna parla chiaramente di chiusura di uffici
      che costano troppo (nello specifico alcuni uffici sub-provinciali e alcuni
      uffici cittadini), e per questo che la Direzione Regionale della Liguria
      propone ai sindacati una Commissione per lo studio della “situazione
      degli uffici”… Le Rappresentanze sindacali di
      Base continuano ad opporsi con forza. Non partecipano a commissioni
      tecniche, che con dati forniti dall’amministrazione, assecondano il
      processo di cui parlavamo poc’anzi, e non possono che giungere alle
      conclusioni che questa vuole.  Se esiste una via d’uscita non è
      quella tecnica/concertativa. Contro chi ha scelto
      politicamente di stravolgere la funzione primaria del ministero delle
      finanze, è possibile solo una battaglia sullo stesso piano.   BISOGNA RIAFFERMARE LA FUNZIONE ACCERTATRICE DEGLI UFFICI
      FINANZIARI  Questo è possibile solo con la coesione di tutti e
      solo con un sindacato forte e determinato. Per questo
      chiediamo ai colleghi di iscriversi alle RdB, che, coerentemente, hanno
      mantenuto questa posizione negli anni. Per questo lanciamo un appello
      all'unità a tutti i sindacati affinché rivedano il loro giudizio sulle
      Agenzie, schierandosi, SENZA SE E SENZA MA, finalmente, con noi in questa battaglia. Roma, 28 febbraio 2003 Esecutivo Nazionale Finanze e Agenzie Fiscali  |