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IL
5 NOVEMBRE SCORSO LE RAPPRESENTANZE SINDACALI di BASE
HANNO VARATO UNA RACCOLTA DI FIRME CHE HA GIA’ RAGGIUNTO UN RISULTATO
STRAORDINARIO:
OLTRE
19.000 COLLEGHI HANNO FIRMATO LA PETIZIONE
(cliccando
qui puoi vedere il dettaglio delle firme raccolte)
Nel
Dipartimento delle Politiche Fiscali, ben 1.251 colleghi,
equivalenti al 31,62% del personale, hanno chiesto il recupero dei
fondi del salario accessorio in busta paga.
A
questi, che, purtroppo, con l’istituzione delle Agenzie, sono rimasti
contrattualmente isolati, CGIL, CISL, UIL, CONFSAL (SALFI), UGL e ARAN hanno
detto di NO.
L’ipotesi
di contratto dei Ministeri, firmata, da questi soggetti, il 28
febbraio scorso, conferma, all’articolo 23, per i ministeriali, l’uso
del Fondo Unico che questi 1.251 dipendenti
avevano chiesto espressamente di modificare.
Per
quanto riguarda le Agenzie, abbiamo cominciato, riuscendoci, per ora, alle
Entrate, ad utilizzare le firme nella contrattazione di Agenzia, per
ottenere, a quel livello, la conversione di parte del Fondo Unico in una
quota procapite distribuita senza alcun vincolo (14 sima mensilità).
Per
le Entrate, dove le firme raccolte sono, ad ora, 12.317, si tratta di
circa 2000 euro procapite che dovrebbero essere distribuiti nel mese di
Aprile.
Ci
stiamo impegnando ad ottenere un risultato analogo anche nelle altre
Agenzie.
MA
E’ IL CONTRATTO DOVE QUESTA SCELTA PUO’ ESSERE ISTITUZIONALIZZATA
E’
chiaro che se CGIL, CISL, UIL, CONFSAL (SALFI), UGL e ARAN si sono potuti
permettere di ignorare la raccolta di firme per i Dipendenti del
Dipartimento Politiche Fiscali, altrettanto non potranno fare nel
contratto Agenzie Fiscali dove, al momento, 17.877 colleghi su un totale
di 56.869 (31,44%) si sono apertamente pronunciati per la modifica
dell’attuale modalità di utilizzo del Fondo Unico.
Invitiamo
tutti coloro che non avessero già firmato a farlo
Più
firme avremo e più la proposta sarà praticabile
La bozza per la petizione è scaricabile CLICCANDO
QUI, oppure richiedibile via e-mail all’indirizzo oltrelecolonne@rdbwebstato.it
o al numero di fax 06-233200763
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