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 AL
              MINISTRO DELL’ECONOMIA E
              FINANZE AL
              DIP. POLITICHE FISCALI AI
              DIRETTORI DELLE Le Scriventi OO.SS CGIL FP. CISL FPS. UIL PA. UNSA/SALFI, RDB PI. FLP, in vista della riunione, fissata per il giorno 3 aprile 2003, con all’oggetto l’esame degli schemi di Convenzione Ministero–Agenzie, nonché a seguito di una prima valutazione delle stesse, non possono che riaffermare quanto già comunicatole, in data 25 marzo 2003. In particolare le scriventi manifestano forte contrarietà per l’impianto complessivo delle Convenzioni, i cui contenuti: 1)     
              Prevedono una riduzione delle risorse complessive per
              l’attività delle Agenzie  -
              e, dunque, per l’incentivazione del personale - che avrà 
              ricadute negative sulla loro efficienza e sulla qualità
              dei servizi ai cittadini, nonché sulla capacità di contrasto
              all’evasione fiscale, 2)     
              contengono meccanismi di finanziamento aleatori, legati ad
              elementi incentivanti variabili, mentre si elude il problema della
              stabilizzazione di quote di risorse economiche, indispensabili per
              la riqualificazione e la formazione professionale, nonché per
              implementare le necessità monetarie legate al prossimo rinnovo
              contrattuale di Comparto, 3)     
              riducono i livelli di autonomia delle Agenzie Fiscali
              rispetto al Dipartimento per le Politiche Fiscali e, dunque al
              Ministero Economia e Finanze, che assume così forme di controllo
              e di intervento sulle loro attività, sempre più vincolanti. Le scriventi Organizzazioni Sindacali rivendicano pertanto, con forza la necessità di rafforzare il ruolo e le capacità operative delle Agenzie Fiscali che, in questi anni, hanno dato dimostrazione di saper conseguire importanti e riconosciuti risultati per l’economia del Paese, risultati cui il personale dipendente ha fornito un contributo determinante, senza tuttavia alcun riconoscimento in termini professionali ed economici. Per tutto quanto
              sopra esposto le scriventi si riservano, alla luce di quanto potrà
              emergere dall’incontro del 3 aprile p.v., ogni possibile
              iniziativa a tutela delle legittime aspettative del personale e
              delle attuali capacità operative delle Agenzie Fiscali.  Roma 31 marzo 2003 
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