L’assemblea
dei lavoratori del Compendio di Viale Europa (DPF e Agenzia delle Entrate),
svoltasi in data 15/4/03, valuta negativamente l’ipotesi di Contratto
2002-2005 del Comparto Ministeri, in quanto:
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sul piano
economico non risponde alle esigenze dell’adeguamento delle retribuzioni
all’inflazione reale ed all’aumento del costo della vita dovuta
all’introduzione dell’Euro, prevedendo aumenti assolutamente distanti dai
livelli delle retribuzioni europee;
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elude
alla richiesta di istituzione della 14 mensilità attraverso la trasformazione
di una quota della produttività in emolumento fisso;
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pur in
presenza del blocco reiterato delle assunzioni non affronta e non prevede alcuna
soluzione al problema del precariato confermando il pieno utilizzo delle forme
di lavoro flessibile;
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rinvia la
soluzione all’annoso problema dell’adeguamento del valore dei buoni pasto,
consentendo al Governo di incamerare le risorse stanziate ma non utilizzate per
questo istituto (60 milioni di euro);
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rimanda
la definizione del problema dell’ordinamento professionale ad un’istituenda
commissione i cui limiti d’azione impediranno, di fatto, la soluzione
definitiva al giusto inquadramento del personale;
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irreggimenta
il personale in una gabbia disciplinare repressiva;
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non dà
certezze in ordine al libero esercizio delle libertà sindacali.
INVITA
tutte le Organizzazioni Sindacali a promuovere un Referendum
sul Contratto tra il personale al fine di coinvolgere realmente tutti i
lavoratori nelle decisioni relative al loro futuro lavorativo esprimendo
l’assenso al contratto o il suo rifiuto, in tutto o in parte, dando quindi
mandato ai sindacati per la stipulazione, la modifica o la non firma del
contratto.
Approvata all’unanimità