PRIVATIZZAZIONE
e CONTRATTO SCIOPERO NAZIONALE AGENZIE FISCALI |
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Il Coordinamento Nazionale RdB Agenzie Fiscali,
riunito in data odierna, dopo ampia analisi della situazione attuale, ha
deciso di indire una giornata di sciopero nazionale per il giorno 27
giugno 2003. Lo
sciopero è contro la privatizzazione, che per Territorio e per il
Demanio è diretta, attraverso il progetto di trasformazione in Enti
Pubblici Economici, mentre per Entrate e Dogane è strisciante, attraverso
l’espropriazione della funzione accertatrice e la ristrutturazione degli
Uffici, sempre più trasformati in fornitori di “servizi” e quindi
sempre meno pubblici. Una privatizzazione che mette a rischio i nostri
posti di lavoro e il ruolo pubblico dello Stato. Lo
sciopero è, quindi, per chiedere la revisione dell’accordo di
febbraio 2002, in cui i sindacati firmatari (articolo 6 e 8)
accettavano tali processi di privatizzazione. Lo
sciopero è per il contratto, scaduto da diciotto mesi, e per il
quale, nonostante le promesse, nulla si vede all’orizzonte. Un contratto
nel quale vogliamo più diritti, più tutele, più soldi,
il recupero in busta paga dei soldi del salario accessorio e la 14^
mensilità (quasi 20.000 firme raccolte tra il personale)… Su questi contenuti,
da oggi al 27 giugno, ci attiveremo per ottenere confronti con gli altri
sindacati, con i cittadini, con tutti i delegati RSU, con soggetti
politici, nazionali e/o locali con l’obiettivo di bloccare i processi
di smantellamento ed accelerare i tempi di un contratto ormai fuori tempo
massimo. Le Rappresentanze sindacali di base
cominciano col formulare un appello alle altre sigle sindacali, affinché,
da subito, si pronuncino chiaramente: Sulla questione
“privatizzazioni” sono d’accordo o sono contrari? Roma,
29 maggio 2003 Esecutivo Nazionale RdB-PI Finanze e Agenzie Fiscali |
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