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       COMMISSIONI TRIBUTARIE:QUALE FUTURO? UN GRANITICO FORSE E’ LA RISPOSTA DEL D.P.F.  | 
    
      
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       Alcuni
      mesi fa, su spinta del personale delle Commissioni Tributarie che da anni
      vive in una situazione di profondo disagio ed incertezza, subendo continui
      tentativi della parte giurisdizionale di invasione nella gestione
      amministrativa delle Segreterie delle Commissioni Tributarie, tutte le
      Organizzazioni Sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione del
      personale.  Finalmente
      alcuni giorni fa il Direttore Generale del D.P.F. dott. Manzitti ha
      ritenuto opportuno, alla luce del parere espresso dalla commissione
      bicamerale per la riforma amministrativa che, oltre alla trasformazione
      delle Agenzie del Territorio e Demanio in enti pubblici economici, prevede
      una “maggiore efficienza della giustizia tributaria attraverso la più
      idonea allocazione e utilizzazione di risorse umane e strumentali,
      istituendo un’apposita struttura unitaria di gestione o un ufficio
      dedicato”,  convocare
      le Organizzazioni Sindacali.  Si
      potrebbe pensare di aver avuto qualche risposta circa il futuro delle
      Commissioni e dei lavoratori: ebbene la risposta è stata un forse.
        Noi
      che già due anni fa in completa solitudine abbiamo denunciato i tentativi
      di trasformazione di alcune agenzie in S.P.A., non possiamo credere che
      questo governo non abbia alcun progetto sulla Giustizia Tributaria, e
      allora ci chiediamo:   Perché
      nella bicamerale si tratta di efficienza della giustizia tributaria e poi
      ci si dice che non esistono progetti definiti?  Quale
      sarà il destino del personale delle Commissioni Tributarie?  Siamo
      sicuri che lo smantellamento dell’Amministrazione Finanziaria non
      coinvolga anche la giustizia tributaria? Questi
      sono i temi a cui non riusciamo a trovare risposta in alcun confronto con
      l’Amministrazione e crediamo che questi siano i veri problemi su cui
      confrontarsi con i lavoratori.  | 
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