Precariato. Gravissimo atto contro i tirocinanti.

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Dopo un anno di schiavizzazione, l’Agenzia annuncia che (al momento) non può assumerli e, dopo la prova finale, li potrà far lavorare, al 90% del salario, solo reiterando lo status di tirocinanti (in base alla legge Treu del 1997, il "regalo" del centro/sinistra al precariato).


Informativa. Agenzia delle Entrate. 11 giugno 2003 

Il 2 giugno scorso è terminato il tirocinio teorico pratico di un anno per 709 partecipanti alla procedura selettiva per l'assunzione di 550 funzionari dell'area C nell'Agenzia delle Entrate, procedura che  si concluderà con la prova finale orale, prevista nel periodo 23 giugno-31 agosto. Per tutto l'anno 2003 non sarà possibile procedere all'assunzione  del personale selezionato in quanto la possibilità della deroga al blocco delle assunzioni di  personale a tempo indeterminato (deroga contemplata dai commi 5 e 6 dell'art. 34  della legge finanziaria per il 2003), riguarda soltanto i vincitori dei concorsi che si sono conclusi con l'approvazione della relativa graduatoria di merito entro il 31 dicembre 2002. D'altra parte, la stessa legge finanziaria non consente, di fatto, la stipula di contratti a tempo determinato. Il citato art. 34, infatti, fissa il limite di spesa per poter utilizzare la predetta  forma contrattuale nel 90% della spesa media annua sostenuta, per tale tipologia di contratti, nel triennio 1999-2001, periodo questo in cui l'Agenzia delle Entrate (e prima di essa l'ex Dipartimento delle Entrate) non ha fatto ricorso a tale strumento. L'Agenzia, con l'intento di venire incontro alle aspettative dei candidati e di non vanificare gli investimenti effettuati con l'intero processo selettivo, caratterizzato da un efficace periodo di formazione sul campo, ha ritenuto opportuno trovare una soluzione per garantire la continuità del rapporto instauratosi con i candidati, in previsione dello sblocco delle assunzioni nel 2004. A tal fine è in corso di definizione una Convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la realizzazione di un Progetto nazionale di tirocinio formativo di inserimento e completamento professionale, ai sensi dell'art. 18 della legge 196/97 e del regolamento di attuazione contenuto nel D.M. 142/98, riservato a tutti i candidati che avranno superato la prova finale della suddetta procedura concorsuale. Tale Progetto sarà affidato ad Italia Lavoro, in qualità di Agenzia Tecnica del citato Ministero, che avrà il compito di realizzare, in stretta intesa con la Direzione Centrale del Personale e le Direzioni Regionali interessate, un percorso formativo della durata complessiva di sei mesi (la normativa non consente un periodo più lungo), a decorrere dal settembre 2003. In conformità alle citate disposizioni normative Italia Lavoro sarà "Ente Promotore", mentre l'Agenzia delle Entrate sarà "Ente Ospitante". Gli interessati  potranno sottoscrivere progetti formativi individuali di tirocinio che individueranno le attività da svolgere, specificando tutte le informazioni utili per la migliore realizzazione delle attività stesse.
Durante tale percorso, che si svolgerà presso le sedi  individuate dalle Direzioni Regionali interessate,  i tirocinanti percepiranno una borsa di studio pari al 90% della retribuzione dei dipendenti dell'Agenzia appartenenti all'area C, posizione economica C1. Italia Lavoro fornirà agli stessi la copertura assicurativa relativa agli infortuni e alla responsabilità civile verso terzi, ai sensi dell'art.3 del citato D.M. 142/98. Va precisato che gli interessati acquisiscono il diritto all'assunzione a tempo indeterminato con il superamento della prova finale orale con cui si concluderà il tirocinio iniziato l'anno scorso, risultando perciò del tutto ininfluente a questo proposito la frequenza dello speciale tirocinio concordato con il Ministero del Lavoro, la cui finalità, come già detto, è essenzialmente quella di consentire la continuazione del rapporto fra l'Agenzia e i candidati, in attesa dello sblocco delle assunzioni.


Tirocinanti. Vi hanno detto tutti di stare buoni, altrimenti rischiavate il posto di lavoro… ora quello che vi riservano è questo. E, se non si sbloccano le assunzioni… a Marzo, tutti a casa. 

E’ ora di uscire dal guscio. Le RdB, invitandovi, per ora, a partecipare alle iniziative legate allo sciopero del 27 giugno p.v., si dichiarano disponibili a fornirvi tutti gli strumenti, sindacali e legali, per rivendicare il vostro diritto al posto di lavoro.

15/16 GIUGNO
Referendum

Estensione articolo 18

Contro elettrodotti coattivi

VOTA SI

Estendere i diritti è il fondamento di una società civile