Nuovi problemi, |
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Roma, 30 luglio 2003 |
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Il
Demanio è stato trasformato in Ente Pubblico Economico (e al momento, non ci
sono garanzie per nessuno) il Territorio è in ballo tra decentramento, Ente
Pubblico Economico, consorzi e cooperative, Entrate e Dogane sono
quotidianamente private di funzioni e corrono il rischio di essere privatizzate
pezzo per pezzo… il contratto che, oltre all’aspetto economico, dovrebbe
fornire le garanzie a tutti, non arriva…
Le
RdB, a fronte di questa gravissima situazione, dopo lo sciopero del 27
giugno, hanno cercato di costruire un percorso unitario di lotta
PER il contratto e CONTRO
le privatizzazioni
Abbiamo,
partendo dai nostri contenuti, a più riprese, sia sul piano nazionale (senza
risposta), che su quello locale, invitato gli altri sindacati a confrontarsi su
analisi, proposte e metodi di lotta.
MA
IERI, PER TUTTA RISPOSTA…
CGIL-CISL-UIL,
riprendendo vecchie logiche, con
fumose argomentazioni (leggi la lettera), hanno chiesto, al Dipartimento
Politiche Fiscali ed in tutte le Agenzie, a Roma, i tavoli
separati (*).
La
volontà di non confrontarsi è sintomo di debolezza
Debolezza mascherata da un
atteggiamento presuntuoso. Contro gli altri sindacati. Contro
tutti i dipendenti. Contro
tutti i loro iscritti. Contro molti dei
loro delegati locali che sono stati
abbandonati, mentre, con serietà, dai loro posti di lavoro,
continuano a chiedere unità nella lotta.
MA
BRAVI !
Così
si spacca il fronte dei lavoratori che, faticosamente, stavamo cercando di
unificare, e si da modo alla parte pubblica di affondare i colpi sui nostri
diritti!
I tavoli separati, di solito, sono
motivati da quelli che una parte ritiene siano insanabili differenze nella
politica sindacale. Qualche anno fa, i sindacati che erano d’accordo con
l’istituzione delle Agenzie, ad esempio, avevano chiesto i tavoli separati
da chi, come le RdB, non la pensava a quel modo… (conseguenza di quella
scelta di non confrontarsi è la situazione odierna, sotto gli occhi di tutti).
Ma dove sono oggi le differenze? Noi
non vogliamo le privatizzazioni e vogliamo un buon contratto, che contenga un
nuovo ordinamento professionale, diritto alla carriera, aumenti per un reale
riallineamento del salario al costo della vita, la 14^ mensilità, il
riassorbimento in busta paga dei soldi del salario accessorio, l’aumento dei
buoni pasto, garanzie contro i processi di mobilità…
E’
questo su cui ci sono le differenze?
QUALCUNO
DEVE SPIEGARLO A LAVORATRICI E LAVORATORI. E’ LORO DIRITTO CAPIRE
(*)
Tavoli separati. Le sigle sindacali hanno la possibilità, quando ritengono
siano presenti gravi incompatibilità nella politica sindacale, di richiedere
di non sedere allo stesso tavolo di trattativa con altri sindacati. In tal
caso i tavoli di trattativa si moltiplicano e l’amministrazione conduce le
trattative su più tavoli. Viene meno il presupposto democratico del confronto
paritario tra le parti. In ogni tavolo, infatti, è impossibile rappresentare
tutte le posizioni.