CI
SIAMO CONFUSI (?) (o è il solito inciucio estivo?) |
|
|
|
Roma, 2 agosto 2003 |
|
|
Strano. Ci era parso, a noi, ma anche a molti delegati locali
delle altre sigle sindacali, che:
il Demanio fosse stato
trasformato in Ente Pubblico Economico e l’Agenzia, che ci ha incontrati la
settimana scorsa, non avesse fornito una sola delle risposte che le erano
state chieste…
il Territorio fosse in
bilico tra un Decentramento (sempre più improbabile) e una
trasformazione analoga a quella del Demanio (sempre più probabile) con un
rischio di trasferimento di funzioni a consorzi e/o cooperative o chissà che
altro…
le Entrate e le Dogane,
depauperate dei propri ruoli istituzionali, costituzionalmente garantiti, e
garanti della Costituzione, vedessero sempre più vicino il rischio di privatizzazione
di pezzi e funzioni, con accorpamenti e chiusure di sedi, concorrenza
con la Guardia di Finanza, impoverimento professionale aggravato da informatizzazioni
ed esternalizzazioni delle procedure.
Ora
ci raccontano che così non è!
ci dicono che il problema era solo sedersi al tavolo del
contratto…
E’ bastato, infatti, che si spargesse la voce che all’ARAN fosse giunta la Direttiva per il nuovo contratto (dei cui contenuti però nessuno, salvo noi, parla) perché qualcuno, in vista della ripresa del tavolo della concertazione, per ridurre i convitati a tale desco, si sentisse in diritto di dare un segnale forte:
LE ROI C'EST MOI
e, dall’alto del mio “ben oltre il 51%”, vi
dico che posso fare di voi quello che voglio!
Così, a dispetto di quanto sopra,
è arrivata l’interruzione dello stato di agitazione. E’ arrivata la
richiesta di tavoli separati. A conferma che qualcuno pensa che il
sindacato non si faccia sui contenuti, sul confronto sugli stessi, anche con
chi non la pensa come noi, ma (solo) sui numeri: la DITTATURA DELLA
MAGGIORANZA.
E così, a tavoli separati, è
arrivato un accordo sui passaggi di livello…
IL
PREZZO DEL SILENZIO
Riedizione del vecchio accordo del 2001, basato sul vecchio contratto,
scaduto da 20 mesi, accordo già fatto e mai applicato, a cui,
invero, sono stati aggiunti parte dei posti che nel frattempo si
sono liberati…
Vogliamo
tranquillizzare tutti coloro che, come noi, pensano che
i problemi veri non siano neppure
stati affrontati
Le
RdB restano “agitate”
A dispetto dei tavoli separati, alla
base, nei posti di lavoro e nelle singole regioni, continueremo a COSTRUIRE
UNITA', a dialogare con i delegati locali di qualsiasi sigla
sindacale per evitare che incomprensibili prese di posizione “centrali”
possano togliere a lavoratrici e lavoratori il diritto di veder
rappresentati coerentemente e seriamente i propri interessi.
… e all’ARAN, mercoledì prossimo (6 agosto) presenteremo la nostra piattaforma contrattuale supportata, in diversi punti, dalle firme di migliaia di dipendenti...