Precariato e Agenzie Fiscali: i puntini sulle “i”

Realtà virtuale e realtà reale

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Roma, 9 settembre 2003


La lotta al precariato – nelle Pubbliche Amministrazioni e non - è stata sempre al centro dell’attività sindacale delle Rappresentanze sindacali di base. 

Perché riteniamo che ognuno abbia diritto ad un lavoro dignitoso. 

Perché riteniamo che sul lavoro pubblico vadano effettuati adeguati investimenti, anche in termini di posti di lavoro. 

Perché l’aumento del precariato fa decadere i diritti di chi precario non è. 

Nelle Agenzie Fiscali, ad esempio, con la nostra lotta con i lavoratori socialmente utili dell’allora Dipartimento del Territorio, abbiamo certamente contribuito al passo avanti che è stata l’assunzione a tempo determinato degli stessi. 

IN ALTRE REALTA’ PUBBLICHE, CITIAMO UN ESEMPIO SU TUTTI, L’INPS, MA POTREMMO RICORDARE ANCHE MOLTE SITUAZIONI IN ENTI LOCALI, IL NOSTRO RUOLO E’ STATO ASSOLUTAMENTE DETERMINANTE PER L’ASSUNZIONE DEL PERSONALE PRECARIO. 

Ora, nelle Agenzie Fiscali, ci troviamo di fronte, alle Entrate, a Tirocinanti e Assunzioni a Tempo Determinato su base regionale, e, con lo smantellamento, al rischio di chiusura del contratto per il Lavoratori a Tempo Determinato del Territorio… sono forme di lavoro che contratti ed accordi (da noi mai condivisi, ma subiti in quanto minoranza sindacale) consentono.  

FORME DI LAVORO A CUI, COME VISTO, CHIAMANDO A RACCOLTA I PRECARI E COSTRUENDO LA SOLIDARIETA’ ATTIVA DI CHI NON E’ PRECARIO,
CI OPPONIAMO QUOTIDIANAMENTE 

Questa è la realtà… ed è una realtà seria, molto seria, non si tratta, non si offenda nessuno, di 40/50 euro in più o in meno nel salario accessorio, si tratta di poter o meno avere un salario! poter o meno avere una famiglia! poter o meno avere una vita normale!

PER QUESTO MOTIVO, ANCHE SE NON SIAMO SOLITI FARE POLEMICHE, NON POSSIAMO PERMETTERE A NESSUNO DI FARE FACILE POPULISMO SU QUESTO GRAVISSIMO PROBLEMA! 

Il recente comunicato FLP sul precariato è, quindi, per noi, inaccettabile nel metodo… sparando nel mucchio, mente clamorosamente, raccontando che la sola FLP fa lotta al precariato (francamente, in questi anni, non ricordiamo occasioni in cui l’USAE di cui FLP fa parte si sia particolarmente distinta in tal senso), confonde e fa confondere la realtà virtuale (citando la pubblicazione, a metà di agosto, di un, pur condivisibile, comunicato stampa su alcuni giornali) con la realtà vera: la lotta quotidiana. L’unica che paga!  

Per fare propaganda si confondono le acque! Non è un problema per RdB, che continuerà al lottare come ha sempre fatto. E’ un problema per i precari.