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settembre 2003. Contratto Agenzie Fiscali Riunione Interlocutoria… ma mica tanto! |
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Roma, 11 settembre 2003 |
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L’ARAN, nella riunione di ieri (10
settembre) ha consegnato alle Organizzazioni Sindacali una bozza di contratto
per la parte normativa. Si tratta della semplice collazione delle
norme del contratto dei ministeri. E’ uno strumento di lavoro, ha detto
l’ARAN, una base di partenza, visto che il Contratto delle Agenzie Fiscali,
essendo il primo della categoria, deve essere una sorta di testo unico, in cui
le parti devono discutere o meno se recepire e/o modificare gli istituti del
comparto di provenienza.
Per questo, Lunedì prossimo, 15
settembre, in una riunione che inizierà alle ore 10.00, si incontrerà una delegazione
ristretta (L’ARAN e un componente per ogni sigla sindacale) per
determinare cosa può essere recepito e cosa debba, invece, oggetto di
approfondimento, discussione e modifica da parte della delegazione completa. Una
sorta di tavolo tecnico, ma con ruolo politico, visto che, al fine di accelerare
i tempi, deve dare una “sgrossata” all’impianto contrattuale complessivo, dando
per acquisita parte della normativa attualmente applicata al Comparto
Ministeri….
La
Bozza non prende, deliberatamente, in considerazione alcuni punti, che, è
evidente, l’ARAN, ritiene già ora, argomento privilegiato di discussione,
vuoi perché già nella riunione del 6 di agosto, alcuni di essi erano già
stati sollevati, sia perché, su alcuni argomenti, il “vecchio” contratto
ministeri è stato superato da nuove normative di cui si dovrà discutere
l’applicazione. Queste le materie: Titolarità dei Permessi e delle
prerogative sindacali, Ordinamento Professionale, Flessibilità del Rapporto di
Lavoro, Orario di Lavoro, Mobilità interna all’interno del comparto…
Già ieri, è emerso chiaramente,
che, pur se con posizioni diverse (in alcuni casi, opposte) tutte le sigle
sindacali, ritengono l’Ordinamento Professionale elemento centrale di
questo contratto.
Per questo motivo, proprio
dall’Ordinamento Professionale si inizierà a discutere più
approfonditamente, lunedì 15 settembre, a partire dalle ore 16,30.
L’ARAN ha, comunque, già
evidenziato la difficoltà di modificare un Ordinamento in presenza di procedure
di passaggi tra le aree e nelle aree (accordi dei primi di agosto) ancora da
terminare… e manifestato forte perplessità rispetto alla sovrapposizione
delle procedure di due sistemi classificatori…
In questo senso, assume ancora più significato la nostra critica nei
confronti di quegli accordi che corrono il rischio di creare una situazione di
stallo, riprendendo le vecchie procedure, che evidentemente, qualcuno voleva
ancora “spendersi” e “sfruttare”, anziché andare nella direzione
dell’innovazione, tracciata chiaramente dall’accordo del 18 luglio 2002, che
indicava, proprio nella via contrattuale, la strada per la soluzione di problemi
(giuridici) dei riqualificati nonché quella del NON corretto inquadramento di
coloro che “riqualificati” non lo erano stati.