SELVAGGIA O ADDOMESTICATA?

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Roma, 30 ottobre 2003


Da più parti ci è giunta la richiesta di mettere in relazione la Privatizzazione del Demanio, che, al momento, non fornisce alcuna garanzia al personale e quella della Cassa Depositi e Prestiti, secondo alcuni, da usare come esempio da seguire. Per questo ci corre l’obbligo di effettuare alcune precisazioni.

Le RdB sono CONTRARIE ALLE PRIVATIZZAZIONI.

 Sono contrarie non perché ideologicamente arroccate su un’idea antiquata dello stato, come forse qualcuno vorrebbe far credere, ma perché fermamente convinte che sia sbagliata la nuova idea…

La dottrina che afferma che la privatizzazione sarebbe utile, perché rompe un monopolio e garantisce al libero mercato di esprimersi al meglio, con la concorrenza, e quindi favorisce i cittadini, è una dottrina che non ha alcun riscontro nella realtà.

Gli esempi delle privatizzazioni effettuate sono sotto gli occhi di tutti. Ferrovie, Poste, servizi a rete, ma soprattutto la “galassia” IRI, con cui, lo stato-imprenditore garantiva, di fatto, un controllo del mercato…

Certo, forse, nessuno poteva arricchirsi (anche se i ricchi c’erano e alcuni – quelli che ci governano - lo sono diventati proprio in quegli anni)… ma nessuno poteva manipolare tariffe e prezzi senza alcun controllo come, di fatto, è avvenuto negli ultimi dieci anni…

Il sindacato non può essere miope, perché così fallirebbe il suo compito primario, che, secondo noi, non può essere quello di “addomesticare” i processi, ma quello di comprenderli in anticipo e, se necessario, IMPEDIRLI.

Per questo non riusciamo a distinguere tra una privatizzazione buona (addomesticata) ed una privatizzazione cattiva (selvaggia).

A ben vedere questa è la principale differenza in materia tra noi e le altre sigle sindacali, che, ormai abusano dell’aggettivo SELVAGGIA, lasciando intendere che la riforma delle pensioni, le privatizzazioni, la mobilità del personale, e chi più ne ha più ne metta, sono cose utili allo sviluppo ma che vanno ADDOMESTICATE, attraverso il confronto con il SINDACATO.

La privatizzazione della Cassa Depositi e Prestiti, ad esempio, è un altro metodo con il quale lo Stato taglia i fondi agli Enti Locali, che usufruivano dei prestiti della stessa a tassi di interesse quasi nulli… ora, se gli Enti Locali vogliono fondi, per pagare stipendi, per fare opere pubbliche, devono farseli prestare a tassi di mercato… secondo voi chi lo pagherà questo? 

Per questo non riusciamo a portarla ad esempio, pur comprendendo la necessità di garantire, nel processo di trasformazione in EPE, il personale del Demanio, cosa che stiamo facendo in tutti i modi, anche se molti di voi continuano a non fornirci quella delega sindacale che trasformerebbe le nostre proposte da idee “a perdere” in un mandato preciso, di cui tutti debbano tener conto.


·         CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI

·         CONTRO IL PRECARIATO

·         PER UN RUOLO FORTE DELLO STATO (STATO, PREVIDENZA, SANITA’ PUBBLICA, FISCO…)

·         PER SALARI EUROPEI

·         PER RIAFFERMARE I DIRITTI DI CHI LAVORA

SCIOPERO GENERALE
VENERDI’ 7 NOVEMBRE 2003

INTERA GIORNATA

Manifestazione Nazionale Milano

Largo Cairoli,ore 10