Tentativo
di conciliazione
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Cresce il numero dei ricorsi presentati ed alcune Direzioni
Provinciali del Lavoro hanno cercato di respingerli richiedendo che tutti i
ricorrenti indichino un unico domicilio.
NON
POSSONO FARLO !
I ricorsi sono stati studiati accuratamente per creare
problemi e, nello specifico, appositamente abbiamo fatto indicare ad ogni
ricorrente come domicilio solo la sua residenza.
In questo modo le Direzioni Provinciali del Lavoro, che SONO
OBBLIGATE A RITIRARE I RICORSI COSI’ COME SONO FORMULATI, quando vorranno
discutere il tentativo di conciliazione dovrebbero scrivere UNO AD UNO A TUTTI I
RICORRENTI.
Fermo restando la fondatezza del ricorso
– basata sul fatto, lo ricordiamo che il personale in servizio presso le
Agenzie Fiscali non è ancora stato inquadrato definitivamente e quindi è
ancora amministrato dal Ministero Economia e Finanze e distaccato presso le
Agenzie – l’iniziativa ha innanzitutto il valore di protesta.
Una
forma di lotta alternativa, (o meglio, integrativa) allo sciopero!
Per questo invitiamo i nostri delegati a “non
collaborare” né con le Direzioni Provinciali del Lavoro, né con le
Direzione dei singoli Uffici, che spesso chiedono a noi (sic!) l'indirizzo della
propria Direzione Centrale, per favorire il superamento dei problemi
organizzativo-burocratici che la nostra iniziativa VOLONTARIAMENTE CREA.
Più ricorsi
raccogliamo maggiori saranno i problemi… maggiore sarà la pressione che
potremmo fare per ottenere un “buon” contratto!
Per questo, finché la trattativa contrattuale sarà in
corso, fino all’ultimo giorno, continueremo a raccogliere ricorsi.
Una
volta arrivato il contratto decideremo assieme al personale se i suoi contenuti
saranno sufficienti a farci cessare il contenzioso.
Roma, 10.11.03
Esecutivo Nazionale RdB/CUB PI Agenzie Fiscali