LETTERE ANONIME |
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Un millantatore
ha inviato alla Direzione Regionale delle Entrate della Lombardia e alla Procura
della Repubblica, su carta bianca, una lettera “anonima” sulla cui busta
sono state indicate come mittente le RdB.
Non è la prima volta che lettere anonime vengono
attribuite alla nostra sigla, ma è la prima volta che qualcuno “firma” un
atto del genere con il nostro nome.
Questa cosa è di estrema gravità, non tanto per il
contenuto di tale lettera, portato a nostra conoscenza proprio dalla Direzione Regionale in un incontro chiarificatore,
quanto per il metodo usato dal vigliacco
che ha effettuato questo gesto.
Risulta chiaro che, qualcuno, spaventato della sempre
maggiore importanza che le RdB (e le loro proposte) stanno rivestendo ha pensato
bene di provare
ad infangare la nostra limpida attività sindacale cercando di farci
attribuire un atto che noi non compiremmo mai.
Le
RdB si assumono fino in fondo la responsabilità delle cose che denunciano e non
usano questi metodi.
Le RdB sono un sindacato
vero e non sarà certo qualche spostato che riuscirà con
questi metodi meschini
ad annebbiare la trasparente attività che da anni ci porta a contrapporci a chi
vuole privare lavoratrici e lavoratori dei loro diritti.
Avvisiamo i colpevoli di questo reato che,
per continuare a difendere i diritti di coloro che rappresentiamo, è nostra
intenzione andare, per questo e in tutti gli altri casi analoghi che si
dovessero verificare, fino in fondo.
Sporgeremo
denuncia contro ignoti nella speranza che gli inquirenti possano rintracciare, e
punire, al più presto i colpevoli di questa infamia.
29.11.03
p. Esecutivo Nazionale RdB/CUB PI Agenzie Fiscali
Pietro Falanga
p. Federazione Territoriale RdB Milano
Marina Zetti