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       Il 6 aprile si è tenuta la riunione sulle Convenzioni al Dipartimento Politiche Fiscali. Il 7 aprile le RdB/CUB hanno organizzato un presidio al Ministero Economia e Finanze per comprendere come mai il Contratto non era stato ancora inviato alla Corte dei Conti. 
 Il 6 aprile, il
        Dipartimento Politiche Fiscali si è presentato con convenzioni già
        firmate da Agenzie e Ministero Economia e Finanze… prendere o
        lasciare! 
 
 CGIL, CISL e UIL non si sono neppure presentate
      all’incontro inviando una lettera di protesta sul metodo seguito… le
      RdB/CUB e FLP, si sono presentate, ma solo per portare personalmente la
      loro ASSOLUTA CONTRARIETA’, dopo aver dichiarato la quale se ne
      sono andate. Il SALFi, invece, si è proposto per fare da sponda tra
      Ministero e Agenzie, restando al tavolo e dichiarandosi disponibile a dare
      l’OK a documenti non discutibili in cambio dell’assicurazione che il
      governo “non lo farà più” (sic!). 
 
 Il 7 aprile il nostro presidio si è chiuso con un incontro, interlocutorio, con il vice Capo di Gabinetto Delle Femmine, il quale si è limitato ad ascoltarci, non smentendo, anzi, in un certo senso confermando, i nostri timori riguardo all’assurdo legame tra Convenzioni e Contratto. 
 Subordinare l’applicazione del Contratto alla
      stipula di Convenzioni in cui, in pratica, non si può entrare nel merito,
      è atto gravissimo, uno degli effetti perversi della trasformazione
      in Agenzie. 
 
 Significa che se le Convenzioni, ora o fra tre anni,
      non dovessero contenere adeguati stanziamenti o garanzie il contratto (e
      con esso i nostri stipendi o, peggio, i nostri posti di lavoro) potrebbe
      essere messo in discussione. Significa che potrebbero essere messi in
      discussione tutti i contratti integrativi. Significa che non esistono
      più regole se non quelle contabili o la legge del più forte! 
 Accelera
      un processo denunciato da noi da anni. Ci avviamo verso tempi molto duri,
      con un governo che vuole un sindacato semplice esecutore. 
 La prima certezza è che il SALFi, ormai da
      tempo avviato su tale china, cerca di candidarsi ad attore primario della nuova
      concertazione prona! 
 La seconda certezza è che solo la
      mobilitazione ed il conflitto possono contrastare il piano devastante che
      da troppi anni procede, con il consenso di troppi. La lotta sindacale
      dovrà divenire pratica quotidiana. Le RdB/CUB ci sono! Chi altro? 
 Roma, 8 aprile 2004 
 Esecutivo Nazionale RdB/CUB PI Agenzie Fiscali  | 
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