|
|||||||||||||||
|
|||||||||||||||
Dopo anni di rimpalli di competenze e responsabilità
la vertenza della Sezione di Venezia Interporto, dove i colleghi sono
costretti a lavorare in una sede insalubre e fatiscente, è arrivata sui
tavoli centrali dell'Agenzia, ma, ancora una volta, non ha trovato una
soluzione certa ed immediata.
Solo promesse ed impegni a dare direttive e esercitare pressioni sugli organi competenti territorialmente affinché si trovi una soluzione nel più breve tempo possibile, nulla di più. Non abbiamo firmato l'intesa raggiunta (Vedi ALLEGATO) perché non abbiamo ritenuto di dover dare un'ulteriore apertura di credito ad un'amministrazione che rimanda la soluzione dei problemi anche quando in gioco c'è la salute e la dignità dei lavoratori e quando la soluzione stessa non è poi affatto complicata: i lavoratori di Venezia hanno chiesto un distacco temporaneo della Sezione alla sede circoscrizionale, che ha dichiarato di avere la possibilità di ospitarli e che è distante solo 800 metri. Un tale atteggiamento nei confronti di lavoratori già esasperati dalle note vicende contrattuali sfiora la provocazione... |
|||||||||||||||
|
|||||||||||||||
|