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Prima
la trasformazione in Agenzia, poi in Ente Pubblico Economico… attraverso
un processo di aziendalizzazione forzata che il personale tutto ha subito
quasi fosse inevitabile… passato attraverso veri e propri esperimenti da
laboratorio. Ricordiamo, uno per tutti, il SIVAL… vero e proprio
precursore nel campo della valutazione dei dipendenti. Processo
accompagnato (ed in taluni casi voluto) da parte di quasi tutte le sigle
sindacali… processo che le RdB/CUB (pur se messe in minoranza) hanno sempre
osteggiato, sia sotto l’aspetto politico, ovvero di tutela del ruolo
pubblico che sempre abbiamo rivestito, sia sotto l’aspetto sindacale,
ovvero di tutela dei posti di lavoro e dei diritti del personale… La
questione EPE è un pastrocchio, che dopo essersi realizzata, ha
lasciato un panorama post-atomico sui diritti dei dipendenti…
basti pensare alla gestione delle opzioni per coloro che vogliono lasciare
l’Ente Pubblico Economico è significativa. Con
l’incontro del 9 giugno abbiamo avuto conferma che, ad un anno dalla
trasformazione, l’unica garanzia è che 353 dipendenti potranno andar
via entro il 1 settembre. E’
l’applicazione dell’Accordo di Natale (22.12.03). Sono una parte di
coloro che hanno posto come prima opzione le altre Agenzie (112 dogane,
143 Entrate, 100 Territorio). L’Agenzia delle Dogane avrebbe voluto
altri 115 dipendenti, ma con la “pretesa” di gestire autonomamente la
loro collocazione e di chiudere così, per quanto le riguarda, la partita
(nessuno più alle Dogane oltre quel numero a prescindere da eventuali
problemi che potrebbero sorgere), confermando il fatto che, quando il
personale viene messo in difficoltà, c’è sempre chi cerca di
approfittarne o di sguazzare nel torbido! …
per tutti gli altri: ciccia! Non
c’è ad oggi alcuna garanzia per coloro che non hanno scelto le
Agenzie… Ricordiamo
che, un anno fa, le RdB hanno raccolto più di 800 firme sotto una
proposta che diceva: “L’opzione che deve essere accettata,
INCONDIZIONATAMENTE, eventualmente in soprannumero, senza limiti di
organici, e senza in nessun modo condizionare le procedure di mobilità
volontaria o di assegnazione ex legge 104/92 presenti e future.” Come
nostra abitudine, abbiamo mantenuto fede al mandato ricevuto da
lavoratrici e lavoratori. Non abbiamo sottoscritto gli accordi precedenti
proprio perché, in assenza della definizione dei posti disponibili nelle
altre Pubbliche Amministrazioni, sarebbero stati cara straccia!!! NON
SONO PIU’ ACCETTABILI RITARDI !!! LE
RdB/CUB DICHIARANO LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE LA
FUNZIONE PUBBLICA DEVE DARCI UNA RISPOSTA: |
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