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In
questi giorni si sta tenendo, presso la Direzione Centrale delle Entrate,
la trattativa sul Fua 2003, che, con il nuovo contratto, si chiama Fondo
per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività.
La trattativa si tiene a “tavoli separati”, per richiesta di
CGIL-CISL-UIL. Il
Fondo a disposizione è di 252.800.060 €, circa 77.000 € meno
che per l’anno precedente. Di
questi, 120.356.683 € sono già stati distribuiti come Indennità di
Agenzia… e 15.535.769 €, sono già stati distribuiti come acconto
sull’indennità professionale (non riassorbiti nell’indennità di
Agenzia)… inoltre sono indisponibili 7.669.956 € già impegnati per le
posizioni super, 2.063.121 € per le indennità di call center, 407.915
€ per i centralinisti non vedenti, 23.000 € per le indennità di
attivazione degli uffici locali e 14.407 € di indennità di
aggiornamento dei CAT… frutti di normative e/o di accordi già
perfezionati. Resterebbero
106.730.207
€ disponibili.
Su questi la proposta dell’Agenzia è la seguente: a)
10.357.545
€ da destinare destinati, come per il 2002, “al
miglioramento e potenziamento dell’Agenzia”,
visto che la Convenzione 2003 impone che una parte del fondo vada
destinata a tale finalità; b)
38.032.809 € da destinare alle Indennità di funzione e processo
(per il 2002 l’importo, già insufficiente, era di 46.259.489 €); c)
57.919.852 € da destinare al Fondo di Produttività; d)
420.000 € da destinare alle verifiche di Grandi Dimensioni. I
TAGLI. Nonostante
la cifra sia stata incrementata di nostri fondi contrattuali, 8 milioni di
euro circa (ovvero 12,45 euro procapite per 13 mesi), rimane invariata…
La finanza creativa ha colpito ancora: taglio dei fondi e copertura del
“buco” con i nostri soldi contrattuali… Inoltre, visto che
l’inflazione percepita è prossima al 4% per il 2003, il Fondo,
mantenendo la stessa entità, è stato, di fatto, tagliato di altri 10
milioni di euro circa… La
stabilizzazione di questi fondi è l’unico sistema per garantirli in
futuro… Va riformato profondamente il sistema precedente. La
retribuzione accessoria non si può basare su produttività e indennità
di funzione… è un metodo che, oltre a non risolvere i problemi
dell’inquadramento del personale, riduce le RSU a semplici notai di
quanto deciso da accordi nazionali e dirigenti, e scatena la “guerra tra
poveri” che cercano di tirare la coperta, sempre più corta, dalla loro
parte… Le
RdB propongono che i 106.730.207
€ (“residuo”
del Fondo per le politiche
di sviluppo delle risorse umane e per la produttività per il 2003)
vengano così suddivisi: a)
500.000 € da destinare al “miglioramento e al potenziamento
dell’Agenzia”, in questo modo si rispetterebbe “formalmente” la
Convenzione, destinando una quota, ma si ridurrebbe al minimo l’esborso
del personale per interventi che dovrebbero essere finanziati
diversamente; b)
1500 € procapite (pari a circa 51 milioni di euro) per
ricostituire il salario di professionalità
(primo passo per una ulteriore stabilizzazione dei fondi); c)
54
milioni di euro circa (ovvero la somma residua) per istituire Fondi
di sede…
da contrattare localmente al fine di retribuire i processi
lavorativi,
sulla base di un accordo quadro nazionale “leggero” che si basi su due
punti cardine: 1) evitare forti sperequazioni nella distribuzione dei
fondi; 2) impedire che la valutazione del dirigente (o Antares) sia tra
gli eventuali criteri per la distribuzione degli stessi. |