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Oggi
(27 maggio) la Corte dei Conti dovrebbe analizzare il nostro Contratto.
E’ un atto amministrativo. Se, come speriamo, non ci saranno eccezioni,
cercheremo di ottenere una convocazione all’ARAN, per la firma
definitiva, entro martedì prossimo, il 1 giugno. In
questo modo, incrementi ed arretrati potrebbero arrivare ai dipendenti del
fisco che li aspettano da 30 mesi, entro giugno. Una
battaglia vinta? Aspettiamo per dirlo. Vigiliamo FINO ALLA FINE. La
lotta per arrivare alla definizione del contratto non ci ha fatto
dimenticare che molte cose in esso non ci piacciono e che comunque devono
essere definite meglio (vedi il nostro comunicato del 30 gennaio u.s.:
“Un contratto aperto” e quello, a caldo, del 25 gennaio u.s.: “la
madre di tutte le battaglie”)… Questa
vertenza contrattuale ci ha definiti come categoria… I LAVORATORI DEL
FISCO ORA CI SONO e sono disposti a combattere. Abbiamo dimostrato che
l’attenzione e la lotta sono gli strumenti con cui possiamo rivendicare
i nostri diritti. Abbiamo
superato le Colonne d’Ercole della Concertazione. Attenzione e lotta
saranno gli strumenti con cui affrontare il proseguo! Il
3 giugno siamo stati convocati, assieme agli altri sindacati, a Palazzo
Chigi per cominciare a discutere del secondo biennio economico. E,
temiamo che ci troveremo di fronte alla proposta di un altro accordo
truffa come quello del febbraio 2002 (promesse economiche ma reali
privatizzazioni ed inserimento del precariato nella PA). Se
così sarà noi, ora come allora, lo rifiuteremo e chiederemo:
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