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                   Firmato
                  la scorsa settimana, uscito ufficialmente solo oggi, il piano
                  di Formazione dell’Agenzia del Territorio per il 2005
                  (scaricabile cliccando
                  qui). 
                  
                   
                  Può
                  sembrare materia di scarsa rilevanza ma è tutt’altro, visto
                  che dal piano di formazione si comprende quale investimento
                  l’Agenzia intende fare sulla professionalità dei propri
                  dipendenti e quindi, che futuro si prefigge. 
                  
                   
                  Leggendo
                  l’accordo c’è poco da stare allegri, con meno di
                  170.000 ore di formazione previste (168.958, per la
                  precisione) contro le circa 500.000 ore concordate dagli
                  stessi sindacati alle dogane (che hanno circa lo stesso numero
                  di dipendenti). 
                  
                   
                  Ma
                  c’è di più. Leggendo con attenzione la tabella delle ore
                  di formazione scopriamo che la fette più grossa di ore
                  (82.734) riguarda il “vecchi” processi di passaggi nelle
                  aree e tra le aree, quelli, per capirci che non si sa se
                  andranno a buon fine… scopriamo che ben 41.652 ore saranno
                  impegnate a coprire i contratti di formazione-lavoro di una
                  cinquantina di nuovi dipendenti precari… che si
                  aggiungeranno agli LTD già presenti. (altro che
                  stabilizzazione)… scopriamo che 7.476 ore saranno destinate
                  alla cosiddetta Formazione Manageriale (per dirigenti e
                  affini). 
                  
                   
                  E
                  così ci troviamo in mano un numero reale di 37.116 ore di
                  formazione… equivalenti a meno di 4 ore procapite medie! 
                  
                   
                  Mica
                  male visto che dappertutto si scrive che la formazione è
                  la leva strategica su cui la Pubblica Amministrazione
                  punta per il suo sviluppo futuro. 
                  
                   
                  Certo,
                  qualcuno dirà, l’accordo parla di ulteriori 100.000 ore di
                  formazione non inserite al suo interno… ma chiunque sia
                  stato al tavolo di trattativa, in piena onestà non potrebbe
                  che affermare che questo numero è maturato più per coprire
                  le vergogne del resto dell’accordo che come vera
                  previsione di investimento. 
                  
                   
                  Così,
                  anche per il 2005, l’Agenzia del Territorio ha perso
                  l’ennesima occasione e si candida nuovamente ad essere la più
                  povera, sia economicamente che di spirito, delle tre
                  Agenzie… concentrando la formazione su pochi, pochissimi,
                  dipendenti (come potrebbe essere diversamente) e lasciando
                  allo sbando tutti gli altri…  
                  
                   
                  …
                  e questo, con il 2006 alle porte, con il decentramento che
                  incombe, non è certo un buon segnale.
                  
                  
                  
                   
                  PER
                  QUESTO LE RdB NON HANNO FIRMATO L’ACCORDO
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