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                       Prendiamo 
                  atto che CGIL, CISL e UIL, a fronte di uno 
                  Sciopero generale, quello di quasi tutto il 
                  sindacalismo di base, in programma per il 21 ottobre, 
                  ma dichiarato dai primi di settembre, e addirittura, proposto 
                  a tutto il panorama sindacale fin dalla scorsa primavera, 
                      hanno preferito “non mischiarsi”. 
                  
                  
                  Forse è normale, visto che il 
                  nostro sciopero non è contro questo Governo, non è uno 
                  sciopero difensivo, non è uno sciopero per richiedere spazi di 
                  concertazione, cogestione o collusione… 
                  
                  Il nostro sciopero è uno 
                  sciopero che ricerca l’unità, l’unica unità possibile, quella 
                  dei lavoratori. Ma la ricerca senza ambiguità, senza equivoci, 
                  sui CONTENUTI. 
                  Noi vogliamo 
                  da questo Governo, ma soprattutto da quelli che verranno,
                   
                  
                  RISPOSTE 
                  
                  
                  Ed individuiamo una proposta, 
                  basata su poche e chiare parole d’ordine, su cui chiamiamo a 
                  raccolta lavoratrici e lavoratori, e su cui ci impegneremo 
                  come organizzazione sindacale: 
                  
                    - 
                    
                    
                    il rilancio della previdenza pubblica  
                    - 
                    
                    
                    la salvaguardia del TFR;   
                    - 
                    
                    
                    aumenti salariali di almeno 250 euro; 
                      
                    - 
                    
                    
                    una nuova scala mobile 
                    per difendere salari e pensioni dall’aumento del costo della 
                    vita;   
                    - 
                    
                    assunzione 
                    degli attuali precari;  
                    - 
                    
                    uno stop 
                    al lavoro precario;   
                    - 
                    
                    il reddito 
                    sociale per i disoccupati.  
                   
                  
                  
                  Nelle Agenzie 
                  Fiscali, 
                  in tutti i posti di lavoro, quotidianamente combattiamo contro 
                  gli effetti dell’ASSENZA DI 
                  QUESTE RISPOSTE, 
                  a partire dalle lotte per accaparrarsi quote di salario 
                  accessorio, fin troppo ovvie, con una busta paga ridotta ai 
                  minimi termini, passando per la forte precarizzazione (LTD, 
                  CFL e affini) che affligge anche la macchina fiscale, fino a 
                  giungere ai tagli del personale, e ai sempre più ridotti spazi 
                  per sviluppare rivendicazioni sui diritti. 
                  
                  Battaglie che, grazie 
                  all’adesione di lavoratrici e lavoratori, si possono vincere. 
                  Si possono cambiare le politiche, come abbiamo già dimostrato 
                  con la stabilizzazione del 
                  salario accessorio 
                  e, più recentemente, con la 
                  progressione economica per tutti 
                  alle Dogane. 
                  
                  
                  Con il nostro sciopero, noi vogliamo andare 
                  oltre. Non ci accontentiamo della critica. 
                  Vogliamo cambiare il contesto generale in cui lavoriamo, 
                  il contesto in cui viviamo, perché a lavoratrici e lavoratori 
                  siano restituiti SALARIO, DIRITTI e DIGNITA’. Lottando 
                  assieme si può. 
                  
                  SCIOPERO 
                  GENERALE 21 ottobre 2005 
                  
                  
                  Manifestazione Nazionale Roma piazza della Repubblica, ore 
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